Durante la storia d'amore con Massimo Troisi, non tutti sanno che Nathalie Caldonazzo ha silenziosamente affrontato una malattia: ha lottato contro l'anoressia e il profondo disagio che viveva con il suo corpo. L'attrice romana infatti ha passato un periodo molto difficile, nonostante l'affetto e la vicinanza del compagno.
Un momento che ha nascosto per diverso tempo ai riflettori, ma che alla fine ha voluto raccontare. Scopriamo tutti i dettagli sulla battaglia personale della showgirl e sugli anni passati insieme al celebre attore napoletano.
Nel corso della sua relazione con Massimo Troisi, Nathalie Caldonazzo ha fatto i conti con la sua fragilità emotiva e con una malattia, l'anoressia. Il disturbo alimentare che spinge a non mangiare più aveva preso il controllo del cuore e della mente dell'attrice. Un periodo buio e difficile che lei stessa ha sempre cercato di tenere lontano dai riflettori, ma che alla fine ha deciso di raccontare in un'intervista a cuore aperto.
In una puntata del podcast One More Time, Nathalie ha confessato la sua battaglia contro l'anoressia, gli inizi della malattia legati alle sue insicurezze, la battuta di Troisi che l'ha segnata nel profondo: "Non mangiare quella fetta di torta".
Non ha mai dato la colpa al suo compagno, ma ha capito che le sue insicurezze avevano preso il sopravvento in quel periodo. Non mangiava quasi più, aveva perso 20 chili in un anno, al punto che aveva smesso di avere il ciclo mestruale e non riusciva a restare incinta, con grande dolore, dato che lei e l'attore desideravano fortemente un figlio.
Nathalie Caldonazzo e Massimo Troisi sono stati insieme per due anni, dal 1992 fino alla morte dell'attore, avvenuta tragicamente nel 1994. Un periodo breve ma molto intenso. I due erano complici, innamoratissimi e legati dalla passione in comune per il cinema e per l'arte. L'attrice romana è rimasta a fianco del compagno durante i momenti più difficili, quando le sue condizioni di salute stavano peggiorando gravemente.
Nathalie è stata accanto a Troisi anche negli ultimi momenti della vita. L'attore morì nel sonno a causa di un attacco cardiaco, dopo aver finito le riprese del suo ultimo film, Il postino, il 4 giugno 1994.
La relazione tra i due è stata segnata da un sentimento profondo e un rispetto reciproco; la Caldonazzo spesso ha definito il compianto compagno un uomo straordinario e geniale che "aveva ancora tanta poesia da dare al mondo".
Il primo incontro tra Nathalie Caldonazzo e Massimo Troisi è avvenuto a Roma, all'interno di un ristorante in centro, nel 1990. All'epoca lei aveva solo 23 anni e non lo aveva nemmeno notato al tavolo, mentre lui era seduto con Massimo Lopez e Giovanni Benincasa; l'attore invece la fissava con attenzione, rimasto folgorato dalla sua bellezza.
Nathalie aveva già un fidanzato, ma l'attore napoletano fece di tutto per avere il suo numero di telefono e per conquistarla. Alla fine la invitò a prendere un caffè e lei, inizialmente restia per via del fatto che era già impegnata e per la notevole differenza d'età, accettò. Così è nata una grande storia d'amore, seppur breve e segnata da molti momenti difficili.
Durante la loro relazione Troisi faceva affidamento su Nathalie anche nel lavoro, la coinvolgeva per chiederle opinioni e consigli, condividevano le loro idee e le passioni. Lei ha sostenuto l'attore anche quando scelse di girare quello che sarebbe stato il suo ultimo film, Il Postino.
Il giorno in cui Massimo Troisi morì, Nathalie era in treno e stava provando a chiamarlo. Alla fine rispose la sorella di lui, dicendo che stava dormendo e per questo non aveva sentito il telefono. In realtà quando l'attrice arrivò a casa, il compagno era già morto. Lei gli ha lasciato una lettera, in cui aveva racchiuso tutto il suo amore e l'ultimo saluto che non aveva potuto dargli di persona.