C'è vita dopo la Dunder Mifflin: sta per arrivare "The Paper"! Ebbene sì, avete capito bene.
Non serve cercare tra le scartoffie: il ritorno dell’universo di "The Office" è ufficiale, e ha un nuovo indirizzo - Toledo, Ohio. Dopo mesi di rumors e mezze conferme, Peacock ha tolto il velo su "The Paper", la serie spin-off ambientata nello stesso mondo della celebre mockumentary sulla Dunder Mifflin.
L’annuncio è arrivato durante gli Upfront di NBCUniversal a New York, dove sono stati svelati il cast stellare, la prima immagine e un trailer inedito che ha subito acceso i riflettori.
Sul palco, accanto al creatore Greg Daniels e al co-showrunner Michael Koman, sono apparsi Domhnall Gleeson, Sabrina Impacciatore e Oscar Nuñez - quest’ultimo di ritorno nei panni del contabile Oscar. L’atmosfera? Frizzante e ricca di promesse: "Si tratta di personaggi poco raccomandabili che si uniscono per mantenere vivo il giornalismo", ha detto Gleeson. L’uscita? Settembre 2025. E già non stiamo più nella pelle.
La premessa di "The Paper" è brillante quanto nostalgica: la stessa troupe di documentaristi che ci ha fatto conoscere Scranton e la sua compagnia cartaria, ora punta l’obiettivo sul "Truth Teller", storico (e decadente) giornale locale di Toledo. Un’istituzione in crisi, come tanti giornali locali americani, ma con un editore impaziente e un team di dipendenti che promettono scintille.
Oscar Nuñez è tornato a interpretare Oscar, ora contabile del giornale e - va detto - non proprio entusiasta di rivedere la troupe. Sabrina Impacciatore è la direttrice generale: pungente, determinata e perfettamente a suo agio nel caos. Domhnall Gleeson, invece, è la new entry idealista che crede ancora nel potere della stampa. Al loro fianco ci sono anche Chelsea Frei, Melvin Gregg, Gbemisola Ikumelo, Alex Edelman, Ramona Young e Tim Key.
Greg Daniels ha passato il testimone creativo con cura, affiancando Michael Koman, noto per "Nathan For You". A vegliare sulla serie anche Ricky Gervais e Stephen Merchant, creatori dell’originale britannico, e un dream team di produttori che include Howard Klein e Ben Silverman. La produzione è affidata a Universal Television.
Dimenticate Scranton? Mai. Ma preparatevi ad amare Toledo. La scelta della città dell’Ohio non è casuale: come ha sottolineato il sindaco Wade Kapszukiewicz in un'intervista a "The Blade", la serie è un’opportunità per raccontare le difficoltà e la resilienza delle città di provincia. "Toledo, in un certo senso, rappresenta molte piccole e medie città americane", ha dichiarato.
Il collegamento con "The Office" è esplicito, ma mai forzato. Toledo non sarà solo uno sfondo, ma un personaggio a sé stante. Lo show promette di trattare la città con lo stesso rispetto (e sarcasmo affettuoso) con cui Scranton è diventata iconica.
E il rapporto tra le due città è già iniziato: Kapszukiewicz e la sindaca di Scranton, Paige Cognetti, si sono scambiati messaggi ed e-mail, sognando un gemellaggio pop-culturale.
Sotto la superficie ironica e surreale tipica dello stile mockumentary, "The Paper" promette anche una riflessione sull’importanza del giornalismo locale. Tema quanto mai attuale in un’epoca in cui la stampa indipendente fatica a sopravvivere.
Secondo Riley Runnells, ex redattrice del "Toledo City Paper", lo show ha il potenziale per "presentare un cast che cerca di far rivivere un giornale morente in un momento come questo".
Anche Michael DeSanto di FilmToledo è ottimista:
La sensazione generale è che "The Paper" voglia divertire, ma anche stimolare un pensiero critico. O, come ha detto lo stesso sindaco Kapszukiewicz: "Penso che ci sia il potenziale per coinvolgere gli americani in una conversazione importante sulla necessità del giornalismo locale".