C'è un nuovo nome pronto a brandire il paletto, e no, non è solo una giovane promessa di Hollywood: è la prescelta. Ryan Kiera Armstrong, quindici anni appena compiuti, è la nuova cacciatrice scelta per guidare il reboot di "Buffy l'ammazzavampiri", la serie cult che ha cresciuto un'intera generazione a suon di vampiri, sarcasmo e femminismo pop.
Hulu ha ufficializzato il progetto nel maggio 2025, e il pilot è già in produzione con un cast e una crew che fanno tremare le vene ai polsi (dei non morti). Al suo fianco? L'intramontabile Sarah Michelle Gellar, che torna nei panni di Buffy in un ruolo ricorrente. Non un semplice revival, ma un passaggio di fiaccola. Ed è proprio Gellar ad aver detto: "Dal momento in cui ho visto l'audizione di Ryan, ho capito che c'era solo una ragazza che volevo al mio fianco".
Che Buffy stesse per tornare lo sapevamo già da tempo - più o meno da quando Dolly Parton ha preso in mano le redini del progetto. Ma il tutto ha preso forma reale solo con l'annuncio del casting di Ryan Kiera Armstrong, scelta per il ruolo di protagonista nel nuovo episodio pilota prodotto da Hulu.
Conosciuta per ruoli intensi in "Star Wars: Skeleton Crew", "Firestarter" e "American Horror Story: Red Tide", Armstrong non è solo un volto giovane: è un talento riconosciuto da critica e colleghi. Sarah Michelle Gellar ha raccontato, commossa, il momento in cui le ha comunicato di aver ottenuto il ruolo: "Avere quel tipo di intelligenza emotiva e talento a un'età così giovane è davvero un dono".
Il video, diventato virale su Instagram, mostra una Ryan in lacrime, raggiunta dal padre Dean Armstrong sul set improvvisato della rivelazione. Dopo le lodi al suo talento, la stessa Gellar ha concluso la descrizione del post con una ventata di entusiasmo: "Il vantaggio è che il suo sorriso illumina anche la stanza più buia. Benvenuti a #NewSunnydale #btvs".
La produzione ha voluto fare le cose in grande: alla regia del pilot troviamo la regista premio Oscar Chloé Zhao, già dietro la macchina da presa di "Nomadland" e "Eternals". Zhao sarà anche produttrice esecutiva, affiancata dalle sorelle Nora e Lilla Zuckerman, sceneggiatrici e showrunner. Tra i produttori esecutivi spiccano anche nomi storici come Fran e Kaz Kuzui, Dolly Parton (sì, proprio lei) e naturalmente Gellar stessa.
Il reboot non è un semplice richiamo nostalgico alla storica serie tv, ma una dichiarazione d’intenti: Buffy non muore mai, si trasforma. E il nuovo personaggio interpretato da Armstrong è pensato per incarnare le ansie e i demoni (letterali e non) della Gen Z. Un po' come nei piani originali dello stesso cult. Nei materiali di casting, la protagonista viene descritta come una liceale introversa, sensibile, con un lato oscuro che la rende perfetta per una Sunnydale moderna.
Le sorelle Zuckerman hanno dichiarato:
E c'è chi ha notato un piccolo dettaglio da fan hardcore: i nomi "Ryan Kiera Armstrong" e "Sarah Michelle Gellar" hanno la stessa cadenza. Simbolismo? Forse. Ma non è solo una questione di ritmo: è talento puro.
Nata a New York nel 2010 da genitori canadesi (suo padre è l'attore Dean Armstrong), Ryan è la più giovane di cinque fratelli. Ha esordito giovanissima in "Anne with an E" su Netflix e ha debuttato al cinema a soli 8 anni nel film "The Art of Racing in the Rain" al fianco di Amanda Seyfried. Dopo ruoli in "IT: Chapter Two", "The Tomorrow War", "Black Widow" e "The Glorias", ha raggiunto il ruolo da protagonista in "Firestarter", reboot tratto da Stephen King.
Una performance che le ha portato anche qualche critica, con la famigerata (e poi ritirata) candidatura ai Razzie Awards come peggior attrice. Ma il backlash fu tale che i Razzie cambiarono le regole: mai più nomination per minori. Un brutto episodio che si è trasformato in un momento di svolta per l'intera industria.
Oggi Armstrong è rappresentata da Linden Entertainment e Innovative Artists e ha all'attivo progetti prestigiosi, tra cui "The Lowdown" con Ethan Hawke. Ma il ruolo nella nuova Buffy potrebbe trasformarla definitivamente nella "cacciatrice" della sua generazione.
I dettagli sulla trama sono ancora avvolti nel mistero, ma una cosa è chiara: il progetto sarà un viaggio nella memoria per intere generazioni cresciute tra i combattimenti e l'amore proibito di Spike e Buffy, ma anche una riscrittura del mito. Zhao, che ha una sensibilità autoriale rara nel panorama hollywoodiano, promette una Sunnydale più inclusiva, più dark, e decisamente più complessa. I fan della prima ora sono in allerta, ma anche incuriositi: sarà la nuova Buffy all'altezza della leggenda?
La risposta arriverà presto, ma le premesse sono da urlo (di battaglia). Il mondo ha bisogno di una nuova eroina, e Armstrong sembra pronta a prendersi la posta in gioco. "Sono così onorata, grazie per aver creduto in me", ha detto tra le lacrime nel video del casting. E noi, da questa parte dello schermo, siamo pronti a credere in lei.