16 May, 2025 - 14:31

Pechino Express 2025: la finale che ci ha fatto sudare più di un trekking sull’Himalaya

In collaborazione con
Nicoletta Urbinati
Pechino Express 2025: la finale che ci ha fatto sudare più di un trekking sull’Himalaya

Non lo neghiamo: avevamo altissime aspettative per la finalissima di Pechino Express 2025, ma quello che ci ha regalato questa puntata va ben oltre. Abbiamo riso, urlato, tremato (per loro, ovviamente) e ci siamo anche un po’ commossi. È stata la degna conclusione di un’edizione a dir poco iconica.

Siamo partiti - anzi sono partiti - dalle alture nepalesi, con il fiato corto per l’altitudine e l’ansia da prestazione.

Tre coppie in gioco: i Medagliati, i Complici e gli Estetici. Tre stili di corsa, tre personalità esplosive.. e una sola busta rossa pronta a fare a pezzi sogni e ginocchia.

La tappa: “Benvenuti sul Tetto del Mondo (portatevi i polmoni)”

Si inizia subito forte: prima missione a quota quasi 2000 metri, in un villaggio dove bisognava recuperare tre oggetti simbolici della cultura locale. Il problema? I villaggi erano sparsi su colline che neanche Heidi, e l’unico mezzo di trasporto era: le gambe. Ma le gambe, Jury Chechi e Antonio Rossi, le hanno ancora d’oro. Anzi, di titanio. Mentre Dolcenera cercava segni astrali in una sciarpa color zafferano e Giulio Berruti filtrava con metà del Nepal, i Medagliati partivano come se fossero ai 100 metri a Barcellona ’92.

Pechino Express 2025, l’eliminazione shock

Sì, lo sappiamo, li amavamo tutte: gli Estetici ci hanno lasciato a metà corsa. Eliminati al traguardo intermedio, tra lacrime, selfie di addio e probabilmente anche un post motivazionale su Instagram. Giulio Berruti, bello come sempre, è riuscito a piangere e sembrare comunque appena uscito da un set Dior.

Restano in gioco due squadre: i Complici (alias Dolcenera e Gigi, team “cuore, fiato e litigi”) e i Medagliati (alias Jury e Antonio, team “facciamo sembrare tutto facile anche mentre corriamo con un sacco di riso in spalla”).

Il ponte sospeso… e le vertigini di Jury 

Tra le scene da Oscar della puntata: Jury Chechi che affronta il ponte tibetano. Il suo sguardo diceva “preferirei fare 200 anelli di ginnastica artistica”, ma lui c’è l’ha fatta. Rigorosamente con respiro bloccato, un po’ di yoga mentale e Antonio che lo incitava come un coach ai mondiali.

Nel frattempo Dolcenera era alle prese con una prova musicale (sorpresi?), e Gigi si dimostrava il fidanzato paziente che tutte vorremmo… almeno fino al prossimo errore di orientamento.

Pechino Express 2025, il traguardo finale

Ultima corsa sulle strade caotiche di Kathmandu, tra tuk-tutk che sfioravano la legge della fisica, smog, clacson e un cameraman che secondo noi ha fatto 10 km in retromarcia. Arrivano per primi… rullo di tamburi… i Medagliati! Braccia al cielo, urlo liberatorio, sudore condiviso. Jury e Antonio si abbracciano, probabilmente con più emozione che dopo la medaglia d’oro ad Atlanta.

Dolcenera e Gigi? Commoventi, dolcissimi, e perfetti runner-up. Non vincono il programma, ma il nostro affetto sì. 

Cosa ci ha insegnato Pechino Express 2025?

  • Il cardio seve sempre. Anche se sei Dolcenera e ti senti in forma spirituale.
  • I ponti tibetani non sono per chi soffre di vertigini. Nemmeno se hai fatto 20 anni di sport a livello olimpico.
  • L’amicizia vera si riconosce quando il tuo compagno ti porta in spalla.
  • A Kathmandu puoi perdere l’orientamento anche col navigatore.
  • Botox (il cane degli Estetici) merita uno spin-off tutto suo.

Pechino Express 2025 ha chiuso col botto. Una finale intensa, emozionante, ma anche piena di momenti assurdi e super divertenti. Ora ci resta solo una domanda: quando si riparte?

A cura di Nicoletta Urbinati

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