Sta cambiando il vento a Torino e un'idea inizia a farsi strada nella mente di Giorgio Chiellini. Un’idea ambiziosa, alimentata dal ruolo dirigenziale che gli verrà affidato al termine di questa stagione, e che potrebbe spingerlo a muoversi per costruire una nuova, grande Juventus.
Un progetto che mira a rilanciare il club con una visione chiara, consapevole che la Juventus non può più permettersi di restare a guardare le vittorie altrui. La ricetta? Ripartire da chi ha reso grande la Vecchia Signora.
Le ultime indiscrezioni di mercato, a ridosso di un finale di stagione particolarmente travagliato per i bianconeri, parlano di un possibile ritorno di Antonio Conte, accompagnato dalle due colonne storiche della BBC: Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli. Un progetto ambizioso che punta a rilanciare il club sia sul piano tecnico che identitario, affidandosi a figure che incarnano lo spirito juventino.
Antonio Conte è l’allenatore che ha dato il via al ciclo vincente della Juventus post-Calciopoli, conquistando tre scudetti consecutivi e due Supercoppe italiane tra il 2011 e il 2014. Il suo ritorno significherebbe:
Leonardo Bonucci, dopo un addio piuttosto turbolento dovuto a rapporti tesi con Allegri, ha concluso la sua carriera all’Union Berlino. Il difensore ha però sempre manifestato il desiderio di tornare a Torino, magari come collaboratore tecnico o allenatore. Un suo ritorno potrebbe concretizzarsi proprio in questa veste, anche se non ha ancora maturato un'esperienza significativa da allenatore dopo aver conseguito il patentino. Il suo apporto sarebbe comunque prezioso grazie a:
Andrea Barzagli, ex simbolo della solidità juventina, ha già fatto parte dello staff tecnico bianconero durante l’era Sarri, seppur per poco tempo. Anche lui ha manifestato interesse nel proseguire la carriera da tecnico. Un ritorno nello staff di Conte sarebbe naturale, ma le voci lo indicano anche come possibile allenatore del settore giovanile, dove potrebbe contribuire con:
Il ritorno di Conte, Bonucci e Barzagli rappresenterebbe molto più di un’operazione nostalgia. Si tratterebbe di: