C'è una svolta nelle indagini sulla scomparsa di Clara Rossignoli, la 79enne di Porto di Legnano di cui non si hanno notizie da aprile. Nelle scorse ore, gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati il nipote, Mattia Nascimben, 37 anni, e la sua ex compagna, Erica Chiarion. Le ipotesi di reato? Omicidio e occultamento di cadavere.
Insieme al loro figlio minore e alla figlia ventenne di lei, Mattia ed Erica avrebbero convissuto per diverso tempo con Clara Rossignoli, nonna del 37enne. Tuttora, secondo fonti locali, vivrebbero nella stessa abitazione di Porto di Legnano, un tempo condivisa dall'anziana e dal marito, oggi deceduto.
Secondo quanto riferito dai due, venerdì 11 aprile la 79enne sarebbe uscita di casa per andare dal tabaccaio, senza fare mai più ritorno. La denuncia ufficiale di scomparsa, tuttavia, è stata presentata solo il 14 aprile ai carabinieri da Marta Nardo, figlia di Clara e madre di Mattia.
ha raccontato la donna a Chi l'ha visto. Il telefono dell'anziana risulta spento da mercoledì 9 aprile. Tra martedì 8 e venerdì 11, le telecamere comunali della zona non avrebbero registrato alcun suo passaggio, alimentando dubbi sulla versione fornita da chi viveva con lei.
Proprio martedì 8 aprile, secondo le ricostruzioni investigative, ci sarebbe stato un acceso litigio tra Clara e l'ex compagna del nipote. A riferirlo, dopo l'avvio delle indagini, è stato un vicino di casa. "È stata una brutta litigata, (loro, ndr) le imputavano il fatto di non aver pagato l'elettricità", ha dichiarato l'uomo.
Spiegando però che Clara aveva un accordo con i nipoti: le bollette avrebbero dovuto essere a carico loro. Cosa sia successo dopo resta un mistero. Gli interrogativi sono molti, le certezze ancora poche. Per svolgere i dovuti accertamenti, la Procura di Verona aveva inizialmente aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.
Nei giorni scorsi, dopo una lunga perquisizione all'interno e all'esterno dell'abitazione e ore di interrogatori in caserma, è arrivata la svolta: sia Nascimben che Erica sono stati formalmente iscritti nel registro degli indagati per omicidio e occultamento di cadavere.
L'obiettivo degli inquirenti è fare piena chiarezza sull'accaduto. Anche perché, dopo la scomparsa, attorno alla figura di Clara - che, ormai in pensione, trascorreva le giornate in piazza Madonna della Salute, seduta ai tavolini di un bar - sono circolate tante voci, anche prive di fondamento. Si è parlato di abuso di alcol, di frequentazioni sospette, persino di una presunta "vita dissoluta".
Una puntata della trasmissione televisiva Rai "Storie italiane" - 2 maggio 2025.
La stessa ex compagna del nipote, a volto coperto, riferì al programma Storie Italiane che la 79enne soffriva di demenza senile, era seguita dai servizi sociali e frequentava "gente pericolosa".
disse. Dichiarazioni che la figlia della donna aveva poi categoricamente smentito.
"Non voglio puntare il dito contro nessuno, ma escludo l'ipotesi del suicidio. Mia madre non l'avrebbe mai fatto", aveva dichiarato Nardo, ipotizzando che qualcuno le avesse fatto del male. "Voglio che mi venga restituito il corpo e che i carabinieri mi dicano chi l'ha uccisa", aveva affermato. Si aspettano ora ulteriori sviluppi.