20 May, 2025 - 11:30

Delitto di Garlasco, oggi gli interrogatori di Sempio, Stasi e Marco Poggi: cosa cercano i pm?

Delitto di Garlasco, oggi gli interrogatori di Sempio, Stasi e Marco Poggi: cosa cercano i pm?

Prima l'analisi del Dna, poi le perquisizioni e gli accertamenti a sorpresa nel canale di Tromello, alla ricerca della possibile arma del delitto. Le indagini sull'omicidio di Garlasco - riaperte dopo quasi 18 anni - procedono serrate e segnano oggi un passaggio cruciale: gli interrogatori simultanei di Andrea Sempio, Alberto Stasi e del fratello della vittima, Marco Poggi. 

Oggi gli interrogatori di Sempio, Stasi e Marco Poggi

Gli interrogatori prenderanno il via in contemporanea - per evitare possibili fughe di notizie - alle ore 14. Sempio - attualmente indagato per omicidio in concorso - e Stasi - già condannato e quindi convocato come "testimone assistito" - saranno ascoltati a Pavia; Poggi, invece, a Venezia, dove risiede per motivi lavorativi.

L'obiettivo degli inquirenti è fare luce su una serie di elementi emersi dopo l'avvio delle nuove indagini, guidate dal procuratore Fabio Napoleone, dall'aggiunto Stefano Civardi e dalle pm Valentina De Stefano e Giuliana Rizza: alibi, moventi, rapporti personali e altri dettagli che potrebbero portare una volta per tutte alla ricostruzione dell'omicidio avvenuto il 13 agosto 2007 in via Pascoli, a Garlasco. 

Cosa cercano i pm? Le possibili domande su alibi e rapporti personali

Per i risultati dell'incidente probatorio sulla traccia genetica che ha fatto riaprire il caso (il Dna rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi, considerato dalla Procura compatibile con quello di Sempio) bisognerà aspettare.

Nel frattempo, però, gli inquirenti avrebbero raccolto - secondo Il Corriere della Sera, almeno altri "quattro o cinque elementi" che collocano il 37enne sulla scena del crimine. È probabile che, in presenza dei suoi avvocati, oggi gliene chiederanno conto.

Mentre attraverso Stasi e Poggi proveranno a chiarire se egli fosse davvero di casa nella villetta e quali fossero i suoi rapporti con Chiara. Alla fine, gli specialisti del Racis (Raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche) avranno il compito di tracciare un suo "profilo".

Le telefonate a casa Poggi e agli amici e l'alibi

Sempio, dal canto suo, ha sempre dichiarato di aver scambiato con Chiara solo qualche parola di circostanza quando, insieme a Marco, frequentava la loro abitazione. Nei giorni in cui il ragazzo era in Trentino con i genitori - e Chiara era sola in casa - telefonò, però, per tre volte a casa Poggi.

La mattina in cui la ragazza morì chiamò anche gli amici Roberto Freddi e Mattia Capra, che recentemente sono stati perquisiti. Il sospetto è che dietro queste chiamate possa nascondersi qualcosa. E che l'alibi da sempre fornito dal 37enne - quello secondo cui il 13 agosto si recò a Vigevano - sia falso.

A confermarlo, in teoria, sarebbe lo scontrino di un parcheggio che Sempio stesso consegnò ai carabinieri un anno dopo il delitto. Scontrino che però - secondo quanto emerso da alcune dichiarazioni legate a un amico della madre, l'ex vigile del fuoco Antonio B. - non basterebbe a scagionarlo. 

La possibile arma del delitto e le gemelle Cappa

Dopo oggi, il cerchio potrebbe stringersi ancora di più. Non solo attorno a Sempio, ma anche a potenziali complici. L'idea della Procura, in effetti, è che il delitto sia stato compiuto da più persone. Anche per questo sarà acquisito, tra gli altri, il Dna di Stefania e Paola Cappa, cugine di Chiara.

Le donne, mai formalmente indagate, hanno fatto capolino più volte nelle indagini. L'ultima volta qualche giorno fa, quando, a pochi passi dalla vecchia abitazione della nonna, sono stati trovati alcuni oggetti contundenti che andranno ora analizzati.

Tra di essi, ci sarebbero un martello e un attizzatoio. Oggetti che potrebbero anche corrispondere all'arma usata per uccidere la 26enne. Gli interrogativi sono tanti, le certezze poche. Ma la svolta potrebbe essere vicina. 

La verità di Fabrizio Corona a "Falsissimo"

Intanto, Fabrizio Corona ha espresso nell'ultima puntata del suo "Falsissimo" la sua verità. Secondo la sua ricostruzione, che smonta quella ufficiale, che vede Stasi come unico colpevole, "la mattina del delitto a casa di Chiara Poggi c'erano minimo quattro persone". 

Le ultime notizie sul delitto di Garlasco in tre punti

  • Interrogatori simultanei - Dopo quasi 18 anni, le indagini sull'omicidio di Chiara Poggi sono riprese con nuovi accertamenti, culminando oggi, 20 maggio 2025, negli interrogatori contemporanei di Andrea Sempio (indagato), Alberto Stasi (testimone assistito) e Marco Poggi (fratello della vittima).
  • Focus su alibi e rapporti personali - Gli inquirenti cercheranno di chiarire alibi, moventi e rapporti personali tra i soggetti, approfondendo, probabilmente, alcune telefonate sospette di Sempio. L'attenzione si concentra anche su alcuni suoi amici e sulle cugine della vittima, Stefania e Paola Cappa (non indagati).
  • Verità e piste alternative - Per il delitto è stato condannato in via definitiva Alberto Stasi, che però si è sempre proclamato innocente. Attualmente l'unico indagato è Sempio, che a sua volta si dice estraneo ai fatti. C'è chi, però, come Corona, sostiene che i coinvolti possano essere di più.
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Sara D'Aversa
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