23 May, 2025 - 16:18

Perché le truppe tedesche vengono dispiegate in Lituania? Un evento storico dopo 80 anni

Perché le truppe tedesche vengono dispiegate in Lituania? Un evento storico dopo 80 anni

Dopo quasi 80 anni, la Germania torna a dispiegare truppe in Europa orientale. Berlino rafforza il fronte NATO nel Baltico con una brigata in Lituania. Un segnale forte di deterrenza e solidarietà atlantica, mentre anche Vilnius accelera sul riarmo, pronta a portare la spesa militare al 5 per cento del PIL.

Berlino rafforza il fronte orientale della NATO: truppe tedesche in Lituania

La Germania ha inviato le truppe in Lituania. In uno dei suoi primi impegni internazionali, il nuovo cancelliere tedesco, Friedrich Merz, si è recato nel Paese baltico. Una nuova e innovativa brigata tedesca dovrebbe contribuire a rafforzare il fianco orientale della NATO e a proteggere Lituania, Estonia e Lettonia.

A rendere il contesto ancora più delicato è la posizione geografica del Paese che confina con l’exclave russa di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania con accesso al mar Baltico, e con la Bielorussia, alleata di Mosca.

"Chiunque minacci un alleato deve sapere che l'intera alleanza difenderà congiuntamente ogni centimetro del territorio della NATO", ha affermato Merz, in una dichiarazione che rafforza il concetto di deterrenza collettiva.

Mentre persistono le preoccupazioni per un'eventuale aggressione russa, il dispiegamento militare tedesco assume un peso significativo. Merz ha sottolineato che "la sicurezza dei nostri alleati baltici è anche la nostra sicurezza", lanciando così un chiaro segnale dell'impegno di Berlino verso la sicurezza condivisa all’interno dell’Alleanza Atlantica.

Il dispiegamento ha rappresentato anche un passo storico: è la prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale che una brigata tedesca viene dislocata stabilmente fuori dai confini nazionali.

A confermare l’importanza dell’evento sono state anche le parole del presidente lituano, Gitanas Nauseda, che, dopo l’incontro con Merz, ha dichiarato: “È una giornata di fiducia, responsabilità e azione”.

Berlino accelera il riarmo

Un primo gruppo ha iniziato a operare poco più di un anno fa. Nell'autunno del 2024, si è ampliato fino a raggiungere circa 250 persone. Ora la 45esima Brigata Corazzata continuerà ad accrescere significativamente il proprio impegno fuori dai confini tedeschi: secondo quanto riferito, entro la fine del 2027 raggiungerà un organico di 5.000 unità, composto da 4.800 soldati tedeschi e 200 civili. Il quartier generale della brigata sarà situato a Rudninkai, non lontano dalla capitale lituana Vilnius.

La Germania mira chiaramente a rafforzare le proprie capacità militari e sta investendo in questa direzione. Già sotto il governo di Olaf Scholz, Berlino si era impegnata a raggiungere l'obiettivo NATO del 2 per cento del PIL in spesa per la difesa e ha istituito un fondo speciale da 100 miliardi di euro per modernizzare le forze armate.

Oggi, la nuova coalizione di governo spinge ancora oltre: ha fatto approvare una legge che prevede un aumento esponenziale delle spese militari. Tra le misure più significative, l’istituzione di un fondo speciale da 500 miliardi di euro per finanziare progetti infrastrutturali nei prossimi 12 anni, anche in funzione di supporto logistico per l’apparato militare.

A rafforzare la spinta verso il riarmo è anche la pressione statunitense. Il presidente degli Stati Uniti ha chiesto ai Paesi alleati della NATO di elevare la spesa per la difesa al 5 per cento del PIL. In questo contesto, la Germania sta valutando un obiettivo che la porterebbe a raggiungere una spesa complessiva del 5 per cento nel giro di cinque-sette anni: il 3,5 per cento destinato direttamente alle truppe e l’1,5 per cento alla logistica.

Vilnius accelera sul riarmo

La Lituania ha annunciato, nel gennaio 2025, l’intenzione di incrementare la propria spesa militare dal 3 per cento al 5 per cento del PIL a partire dal prossimo anno. Il Paese baltico potrebbe così diventare il primo Stato membro della NATO a raggiungere la soglia proposta da Trump.

"Comprendiamo la minaccia e crediamo di poterla affrontare insieme ai nostri alleati", ha dichiarato il presidente lituano. La Lituania fa parte della NATO dal 29 marzo 2004.

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