Giulio Ciccone lascia il Giro d’Italia 2025. Il ciclista azzurro è costretto a dare forfait per infortunio dopo la caduta avvenuta ieri, sabato 24 maggio, nella 14esima tappa della Corsa Rosa che andava da Treviso a Gorizia. L’episodio è avvenuto proprio nell’ultima parte della tappa a causa di una lesione al quadricipite della gamba destra, che ha portato alla sofferta decisione di ritirarsi dalla competizione.
Uno dei protagonisti del Giro d’Italia è costretto a ritirarsi. È Giulio Ciccone, il migliore degli italiani in gara, settimo nella classifica generale, durante la 14esima tappa, da Treviso a Gorizia, è stato vittima di una caduta quando mancava poco all’arrivo. Gli esami strumentali a cui il ciclista azzurro si è sottoposto subito dopo la caduta hanno mostrato un quadro clinico negativo rendendo impossibile tornare immediatamente in sella alla bici.
Una caduta che gli ha provocato una lesione al quadricipite della gamba destra e che lo ha costretto al ritiro non solo dalla tappa ma proprio dal Giro. Un’edizione che Giulio Ciccone stava disputando da protagonista. Era distante solo 2 minuti dal leader della classifica generale, dalla maglia rosa indossata per ora da Isaac Del Toro.
Di seguito il comunicato della sua squadra che ha confermato quanto già durante la gara in molti avevano sospettato sul ritiro del ciclista abruzzese:
“Giulio Ciccone è stato portato all’ospedale locale, dove ha effettuato ecografie e radiografie. Gli esami hanno confermato un importante ematoma al muscolo vasto laterale del quadricipite destro, oltre a una piccola lesione della fascia muscolare. Le sue condizioni non gli permetteranno di proseguire il Giro d’Italia. Non sarà necessario un intervento chirurgico, ma Ciccone dovrà osservare un periodo di riposo di circa due settimane.”
Tramite il profilo Instagram di Giulio Ciccone è arrivato anche il suo commento sul ritiro dal Giro d’Italia 2025:
“Con il cuore a pezzi devo lasciare il Giro. Una caduta e una lesione muscolare al quadricipite destro mi costringono a fermarmi qui. Andare via così è la cosa più brutta. Ma questo è anche il bello e il brutto del nostro sport: si cade, ci si rialza. Dispiace lasciare un gruppo fantastico così, il mio vero giro doveva ancora cominciare e noi eravamo pronti con tante belle idee nella testa per le tappe più dure. Grazie a chi mi ha supportato fino a qui, grazie a tutti i miei compagni di squadra che oggi mi hanno spinto fino al traguardo. Tornerò. Più forte.”
Alla quattordicesima tappa del Giro d’Italia 2025, a esattamente due terzi delle tappe totali, la classifica generale dei ciclisti vede una bella lotta al vertice per la maglia rosa. Al comando c’è il messicano Isaac Del Toro del Team Uae Emirates inseguito dall’inglese Simon Yates del Team Visma con un distacco di un minuto e 20 secondi. A sei secondi di secondi al terzo posto invece c’è lo spagnolo Juan Ayuso.
Più lontano con un distacco comunque di poco più di due minuti, facilmente recuperabile soprattutto ora con le tappe di montagna, c’è il favorito numero alla vigilia di quest’edizione della Corsa Rosa Primoz Roglic. Prima della caduta e del conseguente ritiro dal Giro, Giulio Ciccone era il migliore degli italiani in gara al settimo posto.
Il ciclista della Bahrain Victorious si stava rendendo protagonista di buon Giro e nelle prossime tappe puntava a vincerne almeno una. Un ritiro che gli permetterà di recuperare al meglio e puntare ai prossimi appuntamenti, tra cui la Vuelta in Spagna a giugno e il Tour de France ad agosto.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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