26 May, 2025 - 09:16

Bonus nido 2025, retta più leggera con l’aiuto regionale in scadenza il 31 maggio: ecco a chi spetta

Bonus nido 2025, retta più leggera con l’aiuto regionale in scadenza il 31 maggio: ecco a chi spetta

Bonus nido 2025 presto al capolinea. Mancano pochi giorni è la misura regionale che consente a molte famiglie della Campania di accedere a un contributo economico per sostenere i costi dell’asilo nido, alleggerendo il bilancio domestico in un periodo in cui l’inflazione e l’aumento del costo della vita rendono sempre più complessa la gestione delle spese familiari, non si potrà più richiedere.

Non si tratta del bonus erogato dall’INPS, ma di un voucher regionale che copre totalmente o parzialmente la retta per i servizi educativi destinati alla prima infanzia. La misura si applica per l’anno educativo 2024/2025 e prevede una scadenza precisa per la presentazione della domanda: il 31 maggio 2025.

Il contributo è assegnato in base a requisiti ben definiti, con priorità per le fasce ISEE più basse e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Agire in ritardo può significare perdere un’opportunità concreta.

Ma chi ha diritto al Bonus nido 2025? Quali spese copre il voucher e come si invia la domanda correttamente e nei tempi previsti? Prima di scoprirlo insieme nel corso dei paragrafi, vi lasciamo alla visione del video YouTube di Informazione Fiscale sui contributo nazionale.

A chi spetta il Bonus nido 2025 e requisiti

Il Bonus nido 2025 Regione Campania è rivolto ai nuclei familiari residenti in Campania con figli da 0 a 36 mesi, iscritti a strutture per la prima infanzia pubbliche o private autorizzate dalla Regione.

Possono presentare domanda:

  • famiglie con entrambi i genitori;
  • nuclei monogenitoriali;
  • nuclei in possesso di un ISEE in corso di validità.

È fondamentale che il minore sia iscritto a un asilo accreditato dalla Regione. L’assenza di tale requisito rende la famiglia automaticamente non ammissibile.

Il contributo è compatibile con altri incentivi, come il Bonus nazionale INPS, ma l’assegnazione è condizionata alla disponibilità dei fondi, con priorità garantita alle famiglie con redditi più bassi. Criterio quest'ultimo che rende decisivo l’invio tempestivo della richiesta.

Spese coperte dal Bonus nido 2025: cosa rientra nel voucher regionale

Il contributo regionale può coprire interamente o in parte i costi sostenuti per l’asilo nido nel corso dell’anno educativo 2024/2025. L’obiettivo è sostenere le famiglie con figli piccoli, favorendo l’accesso a servizi educativi di qualità fin dalla prima infanzia.

Le voci coperte includono:

  • la retta mensile, sia a tempo pieno che a tempo parziale;
  • la quota di iscrizione annuale;
  • i buoni pasto, laddove non siano già inclusi nella retta scolastica.

L’importo del voucher non è uniforme, ma varia in funzione dell’ISEE del nucleo familiare e delle caratteristiche dell’asilo frequentato. In alcuni casi può arrivare a coprire l’intero importo richiesto dalla struttura, rendendo possibile un abbattimento totale della spesa.

Si tratta di una misura calibrata sulla capacità contributiva delle famiglie, utile anche come strumento di contrasto alla povertà educativa e di sostegno all’occupazione femminile.

Come presentare domanda per il Bonus nido Campania entro il 31 maggio

L’istanza per il Bonus nido 2025 Campania può essere presentata esclusivamente in modalità digitale attraverso la piattaforma regionale ufficiale all’indirizzo:

servizi-digitali.regione.campania.it/VoucherAsili

Per accedere al portale è necessario autenticarsi tramite una delle identità digitali riconosciute: SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

La scadenza ultima per l’invio della domanda è fissata al 31 maggio 2025. Dopo tale data non sarà più possibile accedere alla misura per l’anno educativo in corso, indipendentemente dal possesso dei requisiti. Nessuna proroga è prevista.

Si consiglia di non attendere gli ultimi giorni, sia per evitare rallentamenti tecnici legati all’afflusso di richieste, sia per disporre del tempo necessario a verificare la documentazione e l’iscrizione alla struttura prescelta.

Con risorse limitate e assegnazioni a scorrimento, la rapidità di presentazione diventa dunque un elemento indispensabile. L’invito alle famiglie aventi diritto è quindi chiaro: presentare domanda entro i termini per non perdere un sostegno economico che può fare la differenza.

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