28 May, 2025 - 10:12

Che malattia ha avuto il figlio di Guenda Goria? L'intervento delicato a tre mesi e la paura

Che malattia ha avuto il figlio di Guenda Goria? L'intervento delicato a tre mesi e la paura

Guenda Goria, 34 anni, romana, attrice e neomamma. Una madre come tante, con le sue preoccupazioni, le sue premure, il suo amore profondo. Quando nasce suo figlio Noah, a luglio 2024, arriva un miracolo per lei, ma qualcosa si incrina dopo poco tempo. La fronte del piccolo è schiacciata, arrivano le spiegazioni rassicuranti dei medici, poi la diagnosi spietata tre mesi dopo: craniostenosi, una malformazione in cui le suture del cranio si chiudono troppo presto, impedendo al cervello di crescere come dovrebbe.

Ed è lì che comincia una corsa contro il tempo, fatta di sale operatorie, ansie da ingoiare, anestesia e preghiera. Una storia dura, ma anche tenera. E per fortuna, a lieto fine per il piccolo, per lei e per il marito, padre di Noah, l'attore Mirko Gancitano (Mazara del Vallo, 1991). 

Guenda Goria, che malattia ha avuto il figlio?

Preoccupazioni, timori e accertamenti hanno seguito la nascita del piccolo Noah, il figlio di Guenda Goria. Ha avuto la craniostenosi, la malformazione congenita del cranio data dalla fusione precoce di una o più suture craniche, che non permettono al cervello di svilupparsi normalmente. 
La diagnosi è arrivata dopo tre mesi. È stato necessario intervenire d'urgenza per poter aprire nuovamente le suture del cranio e permettere al cervello di crescere. 

Che problemi ha avuto il figlio di Guenda Goria? Il suo racconto e l'operazione

Quando il figlio di Guenda nasce, è sano, di quattro chili, amatissimo, desideratissimo: sua madre lo descrive come un miracolo. Prima che il bimbo vedesse la luce, non sono stati pochi i problemi per l'attrice.

All'inizio attribuiscono il problema della fronte leggermente schiacciata alla posizione del bambino nel grembo materno. Dopo tre mesi però, con una visita neurochirurgica, il personale medico scopre che la testolina è completamente chiusa, e che il suo cervello non ha abbastanza spazio per crescere: gli viene diagnosticata la craniostenosi.

Guenda non dimenticherà mai lo sguardo di Noah, sdraiato sul lettino che la guarda, prima di addormentarsi grazie all'anestesia. A Verissimo ha raccontato quanto sia stata estenuante l'attesa e quanto lei stessa non avesse capito la gravità della condizione e la complessità dell'operazione a cui suo figlio si era appena sottoposto.

virgolette
Dopo tre ore, mi hanno detto che l'operazione stava cominciando. Io mi sono agitata, innervosita, poi solo successivamente ho capito quanto fosse importante e complessa anche solo la preparazione o l'anestesia per un bambino così piccolo. Sono andata in chiesa a pregare, a far passare il tempo, e dopo altre quattro ore è salita la dottoressa per dirmi che l'operazione era andata bene.

Come sta oggi il figlio di Guenda Goria?

Certo, non è stato un intervento semplice. Delicato, complesso, è stato in grado di riaprire le suture che prematuramente si erano chiuse. Oggi il figlio di Guenda Goria sta bene, l'operazione per correggere la craniostenosi è andata a buon fine e il momento peggiore è passato. Nato a luglio 2024, è ancora piccolo: ha circa dieci mesi, ma è già vivacissimo.

Deve ovviamente essere seguito, sottoporsi a controlli ben scanditi periodicamente almeno fino ai tre anni per poter tenere d'occhio la crescita e mantenersi in completo stato di salute. 

Anche le cicatrici del piccolo sono curate con attenzione, medicate con trattamenti specifici, per garantirgli la massima protezione.

 

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