30 May, 2025 - 15:50

Chi maltratta gli animali quando andrà in carcere? Cosa dice la nuova legge

Chi maltratta gli animali quando andrà in carcere? Cosa dice la nuova legge

Ieri il Senato ha dato il via libera definitivo alla nuova legge che tutela gli animali. Il ddl era a firma di Michela Vittoria Brambilla, la parlamentare che da sempre ha preso a cuore i loro diritti, fin da quando militava in Forza Italia. Ora, però, il provvedimento è stato mandato in porto da Noi Moderati mettendo d'accordo tutto il centrodestra.

In generale, la riforma prevede un inasprimento delle pene per chi uccide, maltratta e tortura gli animali. Tant'è che ora chi si rende colpevole di questi reati rischierà anche il carcere fino a quattro anni.

Ma quando scatterà il pericolo di finire dietro le sbarre?

Maltrattamenti degli animali, quando si andrà in carcere

La nuova legge segna un salto di qualità notevole in quanto a monte del nuovo testo c'è il passaggio degli animali da oggetto a soggetto di diritto.

Cosa significa nello specifico? Che gli animali saranno da oggi in poi considerati "esseri senzienti". E quindi titolari di diritti, "in modo indipendente dal nostro modo di percepirli", particolare che costituiva il fulcro delle leggi precedenti.

Da qui derivano tutti gli inasprimenti di pena. A cominciare da quello che condurrà anche in carcere. Chi ucciderà un animale, infatti, da oggi, rischia fino a quattro anni di reclusione. 

Sarà davvero difficile cavarsela, a tal proposito, soprattutto "se il fatto sarà commesso adoperando sevizie o prolungando volutamente le sofferenze dell'animale": al carcere si unirà una multa di 60 mila euro in questi casi.

Ma le porte delle celle potranno aprirsi non solo per chi uccide un animale, ma anche per chi li maltratta. In questo caso, la riforma prevede fino a due anni di reclusione con una multa fino a 30 mila euro.

E la stessa pena è prevista anche per coloro i quali "partecipano a qualsiasi titolo" a combattimenti tra animali e a qualsiasi altra competizione non autorizzata. È un punto particolarmente importante questo, visto che i combattimenti rappresentano un business delle organizzazioni malavitose.

La lotta contro i clan

Purtroppo, spesso gli animali finiscono nel mirino proprio delle organizzazioni malavitose: per questo la nuova legge prevede un'ulteriore stretta per i combattimenti e il traffico illegale di cuccioli. Per questi reati, saranno applicate le misure di prevenzione antimafia, con sorveglianza speciale e sequestri. 

In più, non mancheranno le aggravanti: le pene verranno inasprite se si commettono reati contro gli animali alla presenza di minori, se saranno commessi ai danni di più animali, se verranno diffuse sui social le immagini delle violenze.

Si dovrà tenere ben a mente che è stato messo fuori legge anche tenere legati i cani a una catena. Spesso, gli uomini dei clan l'hanno utilizzata per incattivire gli animali.

Cosa si prevede per chi abbandona gli animali

Con il sopraggiungere della bella stagione, di solito si registra anche un aumento di abbandoni degli animali. Ma da quest'anno, chi si macchierà di questo reato rischierà davvero tanto. La nuova legge per la tutela degli animali prevede carcere e multe maggiorate anche per loro.

Anzi, in quest'ultimo caso, la riforma si lega al nuovo codice della strada che prevedeva già un aumento fino a un terzo della pena se l'abbandono di un animale avviene su strada. Non a caso, uno dei primi a festeggiare la nuova legge sugli animali è stato il ministro Matteo Salvini

Infine, cambia anche la normativa per l'affido definitivo dei cani sequestrati, con il giudice che stabilirà una cauzione.

La reazione della promotrice della legge

E comunque: ultimamente, la politica sembra molto sensibile al tema degli animali. E chi festeggia di più l'ok definitivo alla nuova legge per la loro tutela è senz'altro la sua promotrice, la parlamentare di Noi Moderati nonché presidente della Leidaa Michela Vittoria Brambilla. Tant'è che parla di "svolta storica"

In un'intervista concessa al Corriere della Sera, ha dichiarato:

virgolette
Sono felicissima. Questa è una grande vittoria non solo mia ma dell'Italia intera, di tutti quelli come me che amano gli animali e vogliono che siano rispettati. Sono vent'anni che aspettavo questo momento, quattro legislature. E' una riforma storica, epocale
LEGGI ANCHE