02 Jun, 2025 - 13:11

Perché Marco Travaglio e Fedez stanno litigando, chi ha offeso chi: cosa sta succedendo

Perché Marco Travaglio e Fedez stanno litigando, chi ha offeso chi: cosa sta succedendo

Guai a criticare Marco Travaglio, guai a dire mezza parola contro di lui perché si rischia di finire sbriciolati nella sua rubrica del lunedì sul Fatto Quotidiano "Ma mi faccia il piacere" (che è già tutto un programma per menti raffinate): il pericolo che si corre è quello di essere insultati. E pazienza se questo lunedì coincide con la Festa della Repubblica: con Travaglio c'è sempre poco da festeggiare.

Così, la regola del direttore italiano più putiniano che c'è, tanto da dolersi questa stessa mattina dell'operazione militare ucraina contro obiettivi militari in territorio russo, è stata applicata anche a Fedez, reo di lesa maestà.

Il rapper, infatti, dopo aver fatto pace con Maurizio Gasparri, è intervenuto al congresso dei giovani Forza Italia e ha osato criticare uno dei libri che Travaglio ha dedicato a Berlusconi: quello del 2023, pubblicato subito dopo la morte dell'ex premier. ("Il Santo", Paper First).

 

Oggi, quindi, puntuale come solo lui sa essere, è arrivata la risposta a mezzo stampa.

Travaglio contro Fedez, come è nata la lite

Come è nata la lite con Fedez, l'ha ricordato lo stesso Marco Travaglio nel suo editoriale di oggi sul Fatto Quotidiano. Il direttore ha messo all'inizio del suo articolo la frase che il cantante milanese gli ha dedicato nel corso del suo intervento al congresso dei giovani di Forza Italia e che proprio non gli è andata giù.

Del resto, c'era da aspettarselo: Travaglio non è un tipo che lascia passare. Tutt'altro: è uno che si lega tutto al dito. E Fedez, secondo lui, ha travalicato il limite quando ha osato dire:

virgolette
Quando vedo Travaglio fare un libro su Berlusconi postumo, mi sembra totalmente inutile se non utile alle tasche di Travaglio e lo trovo veramente spiacevole

La risposta di Travaglio a Fedez

A questa insinuazione, a questa mezza critica per il suo lavoro, Travaglio come ha risposto? Beh, alla sua maniera:

virgolette
In effetti lo scrissi per quanti, appena morto Berlusconi, si erano già dimenticati chi fosse da vivo. Ma a patto che sapessero leggere: quindi sì, nel caso di specie, totalmente inutile

E insomma: Fedez è troppo ignorante per godere dell'alto giornalismo a firma Marco Travaglio. 

Ma non solo: dato che in Italia, buono e giusto (nonché erede di Indro Montanelli, come si autoproclama) c'è solo lui, Travaglio ha anche fatto notare che Fedez, criticandolo, si è anche contraddetto. E su cosa ha basato questa convinzione il super direttore del Fatto che nella sua carriera ha firmato almeno 19 libri contro Berlusconi (l'ultimo, appunto, quando era morto, tanto "per non dimenticare nulla")? Su un testo di una vecchia canzone del rapper, "Meno male che Silvio c'è" del 2013.

 

Il testo che Travaglio utilizza contro Fedez

E insomma: a Travaglio qualcosa non torna se un rapper lo critica dopo aver scritto e cantato questo:

virgolette
Non ci interessa se si scopa le troie e dopo le candida / L'importante è che Silvio non si prenda la candida / Silvio, per quest'anno ti vogliamo in forma / Sai, io sono un fan di ogni tua singola riforma / Ti hanno indagato per traffico di droga / Falsa testimonianza, tangenti alla Finanza / E poi mafia, P2, strage, Telecinco in Spagna / Cazzo, Silvio, sei proprio una vecchia canaglia / Io sto con Cuffaro, Dell'Utri e Licio Gelli / Mica con Santoro, Biagi, Travaglio, Montanelli / Ricrescita del Pil o ricrescita dei capelli / Io non dico: Silvio, vai a farti processare / Perché so che sei impegnato e che quindi non ci puoi andare / E da grande voglio esser come te / Falso in bilancio, soldi a Craxi, caso Mills e caso Sme / E anche se non ho i soldi manco per prendere il caffè/ Menomale che Silvio c'è

Dopo aver riportato nel suo articolo il testo di Fedez, Travaglio, nel suo stile, ha aggiunto:

virgolette
Meno male che Silvio c'era

rallegrandosi, evidentemente, del fatto che un uomo non ci sia più. Ma, evidentemente, senza smettere di insultare.

La fine di un'amicizia

Oggi così vanno le cose, quindi. Eppure, c'è stato un tempo in cui Travaglio e Fedez andavano d'accordo: quando anche il cantante si dimostrava vicino alle battaglie del Movimento Cinque Stelle.

Poi i rapporti si sono incrinati circa un anno fa, quando Travaglio fu ospite di Mucchio Selvaggio, il podcast di allora di Fedez, e gli fu rinfacciata la campagna di stampa contro Chiara Ferragni sul cosiddetto "Pandorogate" portata avanti sul Fatto soprattutto da Selvaggia Lucarelli. 

Per Fedez era bullismo. Ma era solo l'inizio della fine di un'amicizia. 

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