03 Jun, 2025 - 14:50

David Parenzo a che partito era iscritto (e cosa faceva da militante)

David Parenzo a che partito era iscritto (e cosa faceva da militante)

Di mattina conduce su La7 "L'Aria che tira"; nel tardo pomeriggio, assieme a Giuseppe Cruciani, "La Zanzara" su Radio 24. Giustamente, Tommaso Labate che l'ha intervistato per il Corriere della Sera, ha notato che a David Parenzo rimaneva solo la notte per scrivere "Lo scandalo Israele", edito da Rizzoli. 

Ma, evidentemente, il giornalista-conduttore avvertiva la necessità di parlare non del suo Paese, essendo nato a Padova il 14 febbraio 1976, bensì della sua gente, perché è ebreo. Così ha firmato un libro che mette assieme sette storie emblematiche.

Sta di fatto che, dall'intervista al CorSera, se ne deduce che anche la sua non è affatto banale.

Tanto per iniziare, Parenzo, prima di dedicarsi al giornalismo, è stato un politico: ha militato nel Partito Democratico.

David Parenzo svela il partito in cui ha militato

Parenzo è nato e cresciuto in una famiglia padovana in cui la politica ha avuto sempre un ruolo importante: la mamma votava Partito Repubblicano e poi Radicale; il padre, invece, era un elettore comunista e poi, man mano, ha sposato la causa del Pds, dei Ds e, infine, del Pd. 

Lui iniziò a interessarsi di politica a 14-15 anni, mentre frequentava il ginnasio:

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Vidi su un volantino la campagna della Sinistra Giovanile, all'epoca guidata da Nicola Zingaretti, che partiva da un numero: 174.517, quello tatuato sul braccio di Primo Levi. Così decisi di iscrivermi

David Parenzo iniziò la militanza con quelli che all'epoca erano i Ds nella sua città. Ma ben presto, con la sua parlantina, si fece notare e fu inviato a Roma a lavorare con Enzo Amendola e Federica Mogherini, altri due ragazzi che avrebbero fatto carriera. Il primo, infatti, è stato ministro per gli Affari europei con il secondo governo Conte e poi sottosegretario agli Esteri con quello di Draghi. La seconda è stata Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la sicurezza nonché vicepresidente della Commissione Europea.

E comunque: Amendola e Mogherini, all'epoca, erano i referenti nazionali del Dipartimento degli Esteri dei giovani Ds e la prima missione che affidarono a Parenzo fu quella di andare a Belgrado per parlare con gli oppositori di Milosevic: era il 1996 e il nostro aveva giusto vent'anni.

Le doti politiche di David Parenzo

Ma David Parenzo che doti politiche aveva tanto da avere quest'incarico dall'organizzazione giovanile dei Ds così giovane? Tommaso Labate gliel'ha chiesto nell'intervista apparsa oggi sul Corriere. Ma lui ha dato una risposta spiazzante:

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Ero un fuoriclasse nella vendita dei biglietti della lotteria che finanziavano le feste dell'Unità. Non ho conosciuto militanti che abbiano venduto i biglietti della lotteria che ho venduto io

Come dire: è stato sempre difficile scrollarsi di dosso Parenzo, non solo quando da giornalista è andato a caccia di qualche dichiarazione nelle sue interviste.

La fine della carriera politica (e l'inizio di quella giornalistica)

Il canto del cigno in politica, David Parenzo l'ha vissuto con il congresso che elesse Piero Fassino segretario dei Ds: correva il 2001:

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A Padova ero uno dei leader della mozione che sosteneva Enrico Morando, quella iper-riformista, con Emanuele Macaluso e i miglioristi. Girai l'Italia con Franco Debenedetti con la sua macchina a presentare la mozione. Mangiai con lui nei migliori ristoranti del Piemonte, e non solo. Perdemmo clamorosamente: era meglio Fassino

Sta di fatto che se da allora Parenzo chiuse il capitolo-politica, ancora oggi si riconosce nelle posizioni dei riformisti: in quelle di Fassino, Amendola, Guerini, Picierno "e anche di Calenda e Renzi, che considero di sinistra".

Questo, sebbene la sua seconda vita, quella da giornalista, la inaugurò con una persona di sinistra-sinistra: Sandro Curzi:

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Lo conobbi moderando un incontro alla Festa dell'Unità. Dopo il dibattito, mi propose di iniziare a scrivere per Liberazione, il quotidiano di Rifondazione Comunista di cui era direttore

David Parenzo a quale piazza aderisce?

Sta di fatto che appena qualche giorno prima la manifestazione indetta dal Pd, da Avs e dal Movimento Cinque Stelle per Gaza a Roma, e quella voluta da Azione e Italia Viva per il Medioriente a Milano, era d'obbligo chiedere a David Parenzo a quale pensa di andare. Ma la risposta è stata secca:

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Non vado a manifestazioni che non siano quelle del 25 aprile insieme alla Brigata Ebraica

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