06 Jun, 2025 - 16:04

L'incredibile lettera aperta che il papà di Simone Leoni ha scritto al figlio dopo le critiche a Vannacci (e la sua risposta)

L'incredibile lettera aperta che il papà di Simone Leoni ha scritto al figlio dopo le critiche a Vannacci (e la sua risposta)

Se non un unicum, senz'altro avrà pochi precedenti un papà che si scaglia pubblicamente contro il figlio 24enne ai suoi primi passi in politica. Nella fattispecie, il figlio è stato appena eletto segretario nazionale dei giovani di Forza Italia ma, agli occhi del padre, si è macchiato di una colpa gravissima: nel suo discorso di insediamento, ha osato criticare il Generale Roberto Vannacci.

A rompere il tabù, per così dire, è stato Silvio Leoni, il genitore di Simone con una lettera aperta affidata al Tempo

Si tratta di una missiva dai toni durissimi, tant'è che i deskisti del quotidiano diretto da Tommaso Cerno l'hanno intitolata così:

virgolette
Non è degno di spolverare nemmeno gli anfibi a Vannacci

 

Incredibile a dirsi. Anzi: incredibile a leggersi. Naturalmente, padre e figlio possono avere idee diverse; possono militare in partiti opposti. Ma ci si chiede quanto sia accettabile un attacco pubblico del genere da parte di un genitore nei confronti di un ragazzo ai primi passi in un mondo già di per sè difficile come quello della politica. E comunque caratterizzati da un discorso in cui ha avuto il coraggio di espremire le sue idee rimanendo perfettamente nei ranghi. Tanto da meritare la standing ovation

La lettera di papà Leoni contro il figlio reo di aver criticato Vannacci

E comunque: poiché, evidentemente, per papà Leoni non era bastata la risposta sarcastica (mai che si concentrasse sui contenuti, per carità) del Generale Vannacci al figlio Simone che si era permesso di criticarlo nel suo primo intervento da segretario nazionale di Forza Italia ("Leoni? Non lo conosco: so solo dei leoni di El Alamein e di piazza San Marco..."), l'ha voluto "bastonare" pubblicamente in questo modo:

virgolette
Gentile direttore, la ringrazio per l'ospitalità che mi concede (...) per manifestare pubblicamente tutto il mio sdegno per le gravi parole che egli ha osato pronunciare contro il Generale Roberto Vannacci accusandolo falsamente

Silvio Leoni è un giornalista, in passato inviato di guerra e prima ancora paracadutista dell'esercito. E proprio svolgendo la sua professione, in passato, ha avuto modo di conoscere personalmente Vannacci: era il 1993 e i due si diedero la mano in Somalia.

virgolette
Vannacci era lì, nelle pattuglie a lungo raggio, rischiando la vita ogni giorno (...) Insomma, so bene chi è Vannacci e chi sono i ragazzi in divisa che, con lui, hanno rappresentato Oltremare l'Italia in divisa (...) ed è anche per questo che le gravissime parole di mio figlio mi hanno oltremodo ferito e disgustato

Cosa c'entri la carriera militare di Roberto Vannacci con la sua carriera politica questo, naturalmente, è un mistero. Vannacci può anche essere stato il miglior militare della storia dell'uomo. Ma questo lo esente da critiche ora che indossa i panni di un politico?

Per Silvio Leoni sembra proprio così. Tanto da fare questa paternale pubblica a suo figlio Simone:

virgolette
La Lealtà, Simone, non è un optional per un Uomo. Sei stato sleale accoltellando alle spalle un alleato. Gli hai addebitato, falsamente, pensieri contro disabili, gay e neri che lui non ha mai - e sottolineo mai - espresso né nel suo libro né in altre occasioni

Beh: “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!”, una delle frasi cult de "Il mondo al contrario", evidentemente, l'Italia intera se l'è sognata.

Una lezione dai toni duri

E comunque: fa specie la durezza dei toni con cui Leoni senior impartisce la sua lezione al figlio:

virgolette
Tu lo sai che è falso ciò che hai detto. Così come miserabile è il tentativo di rovesciargli addosso, addirittura, la responsabilità dei suicidi di alcuni ragazzi

Anche qui: come se il bullismo (anche quello verbale spesso attribuito a Vannacci e alla Lega) non facesse danni, Silvio Leone, rivolgendosi al figlio e ai suoi compagni di partito, ha continuato:

virgolette
Semmai dovreste chiedervi dove eravate voi mentre il vostro povero amico che si è tolto la vita. Nei mesi scorsi si tormentava l'anima evidentemente non compreso nel suo disagio. Attribuire a Vannacci il suicidio di alcuni ragazzi è la cosa più bassa e spregevole io abbia mai visto in vita mia. Dio abbia pietà di chi usa questi mezzi e tenga stretto a sé quel povero ragazzo

Il testamento della nonna

A questo punto, papà Silvio ha rispolverato il testamento spirituale che nonna Gloriana aveva lasciato al giovane Simone. Un elenco di ben 25 valori da seguire nel nome di "Dio, Patria e Famiglia". 

Si tratta di aiuto incondizionato al prossimo; altruismo; coerenza; denaro da considerare sterco del diavolo; dignità; disinteresse; educazione; generosità; giusto orgoglio; indisponibilità per i bassi giochi di potere; intelligenza, non furbizia; ironia, non sarcasmo; lealtà; onestà; riconoscimento delle qualità altrui; riconoscimento dei propri errori e limiti; rifiuto dei compromessi; rifiuto di ogni azione che si sa non essere etica; riconoscenza; rigore morale; rispetto di sé; rispetto degli altri; senso dell'onore; tenacia e umiltà.

virgolette
Mi dispiace per te Simone che ora ti trovi a confrontare questa lettera valoriale di tua nonna Gloriana con i tuoi giochi politici...

Le ultime accuse

La lettera aperta di Silvio Leoni al figlio Simone, infine, si chiude così:

virgolette
Hai osato dare del codardo a uno dei migliori ufficiali che l'Italia abbia mai avuto. A te che infanghi il cognome che porti voglio ricordare che Roberto Vannacci ha servito la Patria (...) Tu sei l'ultimo che si può rivolgere a lui definendolo codardo. Vergognati! E ricordati che il coraggio che tu non hai Vannacci lo ha messo a disposizione non solo della Patria, non solo dei suoi uomini che ha riportato a casa sempre vivi, ma anche di quelle centinaia di ragazzi in divisa morti o che stanno morendo per l'uso infame di proiettili all'uranio impoverito mentre tu dormivi sereno nella tua bambagia

Per questo il rimprovero finale per il 24enne:

"Tu non sei degno, Simone, neanche di spolverare gli anfibi al Generale Vannacci" 

La risposta di Simone Leoni

Nel pomeriggio, in ogni caso, davanti a tale "lezione" paterna, è arrivata la risposta di Simone Leoni:

virgolette
“Pur avendo sofferto molto, ancora oggi non provo rancore per Silvio Leoni, con il quale non ho condiviso nulla dei miei 24 anni di vita. E lo perdono per avermi attaccato senza conoscere davvero me e i miei valori. Sono cresciuto senza di lui, ma con l’amore di una famiglia che mi ha voluto bene e che mi ha insegnato i valori cristiani del rispetto, della dignità e della centralità della persona. Vado avanti a testa alta, con la forza delle mie idee. Sempre da uomo libero”
 
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