Oltre che per il referendum, questo lunedì era atteso anche per l'esito delle elezioni comunali in una città importante come Taranto. Nuovo sindaco del centro pugliese è risultato essere eletto Piero Bitetti con circa il 54% dei voti raccolti al ballottaggio contro Francesco Tacente. Quest'ultimo si è presentato all'elettorato tarantino come un esponente civico, ma era sostenuto dal centrodestra. Bitetti, invece, era il candidato del centrosinistra.
Ma chi è Bitetti, il nuovo sindaco di Taranto? Classe 1973, papà di Luca e Sara e sposato con Giulia, avvocata e funzionaria amministrativa, Bitetti è laureato in Scienze dei Servizi Giuridici e, prima della politica, si è occupato di amministrazione e management nell’azienda di famiglia.
Politicamente vicino al Governatore pugliese Michele Emiliano, tanto che il suo ultimo post su Facebook lo ha dedicato proprio a lui, Bitetti ha potuto contare in campagna elettorale sul sostegno di tutto il centrosinistra e, in occasione del suo ultimo comizio, anche su quello di Elly Schlein e Antonio Decaro, l'ex sindaco di Bari ora europarlamentare in quota Pd che, stando ai rumors di partito, sarà il candidato del centrosinistra alla Regione Puglia il prossimo autunno.
Per vedere Bitetti sindaco di Taranto di sicuro ha fatto la differenza l'unità del centrosinistra. Del resto, la sua esperienza politica glielo suggeriva chiaramente: Piero Bitetti, prima di essere candidato a sindaco, ha fatto l’assessore comunale, il consigliere delegato in provincia, il consigliere comunale e, fino allo scorso 7 novembre, è stato presidente del consiglio comunale tarantino.
Nel 2017, si era già candidato sindaco con sette liste civiche collocabili nell’area del centrosinistra, ma aveva ottenuto solo l’8,19% dei voti.
A queste elezioni, invece, è stato sostenuto da una coalizione di otto liste: Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Socialismo XXI-Possibile, Per Bitetti, Demos, Unire Taranto, Democrazia Cristiana, Partito Liberal Democratico e CON.
E il Movimento 5 Stelle? I contiani, al primo turno, hanno sostenuto una loro candidata, la giornalista Annagrazia Angolano. Ma al ballottaggio si sono apparentati con Bitetti. Una mossa indispensabile per avere oggi la maggioranza dei voti dei tarantini. Al primo turno, infatti, il candidato del centrosinistra si era fermato al 37,4% dei voti mentre il suo diretto sfidante, Tacente, aveva raggiunto il 26,1%.
La prima dichiarazione della vittoria l'ha data l'asso pigliatutto della politica pugliese, Michele Emiliano, con tanto di consiglio al neo sindaco di Taranto Piero Bitetti:
Di certo, però, anche sullo scenario nazionale, la sfida più grande che attende Bitetti è quella legata al futuro dell'Ilva: nel più grande impianto di produzione dell’acciaio in Europa oggi ci lavorano più di 8.200 persone. E Bitetti dovrà dimostrare tutte le sue doti di equilibrista con il governo Meloni perché da oltre un anno Palazzo Chigi ha preso in gestione l’impianto in amministrazione straordinaria e ora vorrebbe venderlo alla società azera Baku Steel.