10 Jun, 2025 - 14:50

Chi è il sindaco che ha ordinato ai dipendenti di farsi la doccia (nell'orario di lavoro)

Chi è il sindaco che ha ordinato ai dipendenti di farsi la doccia (nell'orario di lavoro)

Mettiamola così: il problema è sempre quello, la produttività. Hai voglia a reclamare salari più alti; hai voglia a indire referendum: senza una maggiore produttività, i nodi principali del mercato del lavoro italiano non saranno mai sciolti.

Così, il sindaco metropolitano di Venezia, Luigi Brugnaro, questa mattina, constatato l'esito della consultazione popolare, evidentemente ha ben pensato di dare l'ok a una circolare che invita i dipendenti della Città Metropolitana a farsi la doccia in modo tale da garantire un ambiente di lavoro salubre. O quantomeno: non infestato da cattivi odori.

Insomma: se dopo il referendum il centrosinistra vuole ripartire dai 14 milioni di italiani che sono andati alle urne (ipse dixit Elly Schlein: auguri), il centrodestra, la compagine cui appartiene (sebbene da eretico) Brugnaro, vuole ripartire da una bella doccia rinfrescante.

La pulizia innanzitutto: questo è poco, ma sicuro. Anziché "dai territori", come ripetono arrampicandosi sugli specchi quelli di sinistra quando non sanno cosa dire, ripartiamo dalla base, dall'abc. Perché essere freschi e profumati aiuta (anche) a lavorare meglio. E a essere più produttivi: ditelo a Landini.

Il sindaco della circolare che ordina di farsi la doccia

E comunque: la notizia è che al piano seminterrato della sede di Mestre della Città metropolitana di Venezia sarà allestito uno spogliatoio con tanto di docce a disposizione dei dipendenti. Questo, dopo che già in passato molti dipendenti si erano lamentati dei cattivi odori che, evidentemente, emanano soprattutto con l'avanzare della stagione calda alcuni loro colleghi.

Si dirà: come per colpa di qualcuno - credito a nessuno, per colpa di qualcuno - docce per ciascuno. 

La circolare che invita a darsi una rinfrescata è a firma del direttore generale dell'ente, Nicola Torricella. Ma c'è da giurare che sopra di lui si sia fatto sentire il sindaco Luigi Brugnaro: del resto, si sa che è un tipo abbastanza risoluto.

Classe 1961, è sindaco di Venezia e, di conseguenza, sindaco della Città Metropolitana della Serenissima, dal 2015. Ma Brugnaro è anche un imprenditore e un dirigente sportivo in quanto presidente della squadra di basket Reyer Venezia Mestre. 

È stato lui, da primo cittadino, nell'ottobre del 2020, ad inaugurare il Mose, il sistema di dighe che protegge Venezia dall'acqua alta.

Ed è stato lui, a maggio 2021, a fondare, assieme all'ex Governatore della Liguria Giovanni Toti, il partito "Coraggio Italia".

Ora: volete che non avesse il coraggio di dire a chi non si lava abbastanza di farsi una doccia?

Brugnaro è abituato ad avere mille occhi dappertutto. Mille occhi e mille nasi, evidentemente.

La circolare della doccia

Ma cosa si legge nella circolare diffusa via email tra i dipendenti della Città Metropolitana? 

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Si invitano tutti i dipendenti, visto il crescente numero di segnalazioni, all’igiene personale, fin dall’inizio dell’attività lavorativa, al fine di evitare che l’ambiente condiviso con gli altri colleghi sia alterato con odori non gradevoli

E insomma, come diceva una vecchia pubblicità: "Altolà al sudore!" Tanto più che...

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La Città metropolitana ha deciso di creare uno spogliatoio da mettere a disposizione di tutti, soprattutto di coloro che rientrano dai cantieri o svolgono attività fisiche più intense. Ci sarà quindi la possibilità di rinfrescarsi, quando si ha bisogno, senza necessità di prendersi una pausa dall’orario di lavoro

A Venezia non si avranno più scuse.

Lo studio a supporto della scelta di Brugnaro

E comunque: c'è anche uno studio specifico a supporto della scelta del super sindaco Brugnaro di imporre la doccia ai suoi dipendenti.

L'Università di Harvard, seguendo un gruppo di persone, ha evidenziato come la qualità delle relazioni e la capacità di prendersi cura di sé siano fattori chiave per una vita più lunga e soddisfacente. Ma non solo: la cura di sé può contribuire a ridurre lo stress, a migliorare la qualità del sonno, ad aumentare la fiducia in sé e, udite udite, anche a migliorare le prestazioni e la produttività nonché a promuovere una maggiore resilienza alle difficoltà. 

Hanno scoperto l'acqua calda? In ogni caso, dopo il referendum, a Venezia si promette una svolta.

 

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