11 Jun, 2025 - 12:25

È vero che Trump vuole deportare gli italiani nel carcere di Guantanamo? Caos tra USA e Italia

È vero che Trump vuole deportare gli italiani nel carcere di Guantanamo? Caos tra USA e Italia

L’amministrazione Trump trasferirà nel carcere di massima sicurezza di Guantanamo anche immigrati irregolari italiani ed europei. A rivelarlo è stato il Washington Post – il principale quotidiano USA – citando fonti anonime di funzionari governativi a conoscenza della questione.

La notizia, pubblicata nella versione online del giornale, ha immediatamente fatto il giro del mondo mettendo in allarme le cancellerie di mezza Europa, Palazzo Chigi compreso. 
Se le indiscrezioni dovessero rivelarsi vere, il piano di Donald Trump per la più grande deportazione di migranti irregolari nella storia americana avrà inevitabili ripercussioni sui rapporti tra Italia e Washington. 

Nel frattempo l’opposizione di centrosinistra ha chiesto al governo italiano di riferire in Aula per fare chiarezza sulla sorte dei nostri connazionali oltreoceano. 

Cosa c’è di vero nello scoop del quotidiano statunitense? Ecco cosa succedendo tra Usa e Italia.

Trump vuole deportare gli italiani a Guantanamo? Cosa ha rivelato il Washington Post

È vero che tra i 9000 immigrati irregolari che il governo statunitense trasferirà nella famigerata prigione di Guantanamo Bay a Cuba ci sono anche diversi cittadini italiani? Secondo quanto riportato dal principale quotidiano americano – che cita fonti anonime dell’amministrazione Trump – sarebbe molto più che probabile. 

Il Washington Post scrive che tra le migliaia di cittadini stranieri irregolari presenti negli Stati Uniti – che l’amministrazione Trump trasferirà nella prigione americana a partire dalla prossima settimana - molti provengono dall’Europa, e da nazioni considerate ‘amiche’ dalla Casa Bianca, tra cui Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Irlanda, Polonia e Turchia.  

Al momento dal Dipartimento di Stato Usa non sono arrivati commenti o smentite. Il trasferimento a Guantanamo dovrebbe essere solo una ‘fase intermedia’, prima del rimpatrio dei deportati europei nei paesi di origine. In tutto il Paese, intanto, crescono le proteste contro le politiche migratorie del presidente americano.

Tajani sente Rubio: “Faremo di tutto perché nessun italiano a Guantanamo”

Sulla sorte dei cittadini italiani oggi – mercoledì 11 giugno 2025 – è intervenuto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani che, a “Non stop news” su Rtl 102.5, ha chiarito che a essere trasferiti nella base militare di Guantanamo dovrebbero essere solo i clandestini degli Stati che non accettano il rimpatrio e che questo non sarebbe il caso dell’Italia.

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L'Italia ha già detto all’amministrazione americana che è disposta a riprendere gli irregolari nel pieno rispetto dei loro diritti individuali e dell'assistenza consolare. Non dovrebbero esserci quindi possibilità per gli italiani di essere portati a Guantanamo. 

Ha chiarito il vicepremier, che ha annunciato una telefonata in programma domani pomeriggio, con il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, per avere maggiori chiarimenti sulla vicenda.  

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“Non sappiamo quanti sono gli irregolari, non abbiamo notizie. Ma faremo di tutto perché non ci siano italiani che vengono portati a Guantanamo,

ha poi concluso.

Italiani a Guantanamo, le opposizioni chiedono al Governo di riferire

Le rassicurazioni del ministro Tajani non sono servite a placare la polemica politica che sta montando dopo le indiscrezioni del Washington Post.

In apertura di seduta alla Camera i rappresentanti di Alleanza Verdi Sinistra, +Europa, Partito democratico, Movimento 5 stelle e Azione hanno chiesto che il ministro degli Esteri Antonio Tajani riferisca immediatamente in Aula.

“Quel che accade negli Usa è disgustoso, una forma di fascismo”, ha dichiarato Angelo Bonelli (Avs). Benedetto Della Vedova (+Europa) ha definito la vicenda “un fatto gravissimo”, mentre Toni Ricciardi (Pd) ha denunciato “l’eccesso di afonia del ministro”.

Anche Andrea Quartini (M5s) ha attaccato: “Basta con il suprematismo americano che sta facendo danni”. Ivan Scalfarotto (Iv) ha criticato Tajani per essersi espresso solo attraverso i media, chiedendo la convocazione urgente dell’Ambasciatore Usa. Riccardo Magi (+Europa) ha paragonato la strategia di Trump al “Modello Albania” promosso da Meloni, chiedendosi ironicamente “a quando la passerella a Guantanamo”.

Danilo Della Valle (M5s) ha chiesto una reazione della Commissione europea: “Deportazioni come queste sono inaccettabili”. Raffaella Paita (Iv) ha definito l’ipotesi “indecente e immorale”, chiedendo al governo di agire in difesa dei cittadini italiani.

Cos’è Guantanamo, la prigione Usa per terroristi?

Il centro di detenzione di Guantanamo è un carcere di massima sicurezza statunitense situato nella base navale USA di Guantanamo Bay a Cuba. Nel 2002, dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre è stato ampliato dall’amministrazione Bush per detenere persone sospettate di terrorismo.
Non si trova sul territorio statunitense propriamente detto, il che ha permesso al governo di aggirare alcune garanzie legali previste dalla Costituzione USA.

Il carcere è diventato tristemente famoso per le gravi violazioni dei diritti umani, come torture, detenzioni senza processo e isolamento prolungato. Amnesty International e altre organizzazioni internazionali ne chiedono da anni la chiusura. Sebbene vari presidenti abbiano promesso di smantellarlo, il carcere è ancora operativo. 

Il caso italiani a Guantanamo in sintesi:

  1. Notizia e indiscrezioni: Il Washington Post ha riportato che l’amministrazione Trump intende trasferire circa 9.000 immigrati irregolari, inclusi cittadini europei come italiani, nel carcere di massima sicurezza di Guantanamo a Cuba come tappa intermedia prima del rimpatrio. La notizia ha suscitato allarme in Europa e in Italia.
  2. Reazioni italiane: Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha rassicurato che l’Italia si è detta disponibile a riprendere i propri cittadini irregolari e che nessun italiano dovrebbe essere trasferito a Guantanamo. È prevista una telefonata con il segretario di Stato Usa per chiarimenti, ma l’opposizione politica italiana chiede un intervento urgente del governo in Parlamento.
  3. Contesto di Guantanamo: Guantanamo è un carcere Usa a Cuba, tristemente noto per violazioni dei diritti umani e detenzioni senza processo, usato principalmente per sospetti terroristi. Il trasferimento di immigrati irregolari in questo luogo è visto come una grave violazione e solleva critiche internazionali.
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