12 Jun, 2025 - 11:44

Reddito alimentare, cibo gratuito dal 13 giugno 2025: ecco dove, a chi spettano i pacchi, requisiti

Reddito alimentare, cibo gratuito dal 13 giugno 2025: ecco dove, a chi spettano i pacchi, requisiti

Reddito alimentare al taglio del nastro di partenza. Venerdì, 13 giugno 2025, prenderà il via la misura nazionale pensata per trasformare le eccedenze alimentari in un sostegno concreto per chi vive in condizioni di grave disagio economico.

Il progetto prevede la distribuzione gratuita di alimenti invenduti a cittadini selezionati secondo criteri sociali definiti dalle autorità locali. Il sistema si fonda sulla collaborazione tra enti pubblici, operatori del Terzo Settore e imprese della filiera agroalimentare, con l’obiettivo di recuperare cibo ancora idoneo al consumo e assegnarlo a chi non ha accesso stabile a beni essenziali.

La misura si inserisce in un quadro economico complesso, caratterizzato da un aumento del numero di famiglie in difficoltà e da una crescente attenzione verso l’uso efficiente delle risorse. 

Ma come verranno organizzati i flussi di distribuzione gratuita dei pacchi? Quali sono i requisiti per accedere al beneficio? In quali territori è prevista l’attivazione iniziale? E come si integra questo strumento con altri interventi economici previsti nel 2025?

Nei prossimi paragrafi analizziamo la struttura, i criteri e città coinvolte nel lancio di questa nuova politica alimentare.

Reddito alimentare 2025: come funziona la misura contro spreco e povertà

Il Reddito alimentare 2025 consiste nella distribuzione gratuita di beni alimentari non venduti, donati da produttori e distributori. I prodotti vengono raccolti e gestiti da enti del Terzo Settore, che operano in collaborazione con le amministrazioni comunali.

I pacchi alimentari sono composti da alimenti prossimi alla scadenza o rimasti invenduti. Tutti i prodotti rispettano le norme sanitarie e sono adatti al consumo.

Lamisura consente di abbattere lo spreco alimentare, migliorare l’efficienza nella gestione delle eccedenze e offrire un sostegno immediato alle famiglie con gravi difficoltà economiche.

Il sistema di distribuzione non prevede contributi in denaro. L’assistenza si concentra sull’accesso al cibo, garantito tramite una rete logistica pubblica e non profit.

La fase sperimentale durerà tre anni e servirà a testare la sostenibilità operativa del modello in vista di una possibile estensione su scala nazionale.

Reddito alimentare 2025, a chi spetta 

Il beneficio previsto dal Reddito alimentare 2025 è rivolto a soggetti in condizione di vulnerabilità, individuati secondo criteri definiti a livello locale e nazionale.

L’accesso alla misura è consentito a:

  • cittadini segnalati dai Servizi Sociali;
  • beneficiari di altri programmi di assistenza alimentare, nazionali o finanziati dall’Unione Europea;
  • persone che presentano domanda per gravi motivi, sottoposta a valutazione.

I destinatari riceveranno pacchi alimentari bilanciati, predisposti per garantire una dieta sana e completa.

Reddito alimentare: dove parte la distribuzione gratuita di cibo 13 giugno 2025

Il programma parte venerdì 13 giugno 2025 a Firenze, prima città a rendere operativa la distribuzione del cibo gratuito da questa data. Alla rete di distribuzione partecipano anche Genova, Napoli e Palermo.

Tutte e tre le città metropolitane sono state selezionate per la fase sperimentale del Reddito alimentare, grazie alla presenza di una rete logistica solida e di un tessuto associativo capace di supportare il progetto.

I Comuni hanno il compito di coordinare la distribuzione e monitorare i risultati, in sinergia con le organizzazioni che gestiscono i centri di raccolta e i punti di consegna.

L’iniziativa si concentra in aree urbane con un elevato numero di famiglie a basso reddito, per massimizzare l’impatto del sostegno alimentare e testare il modello in contesti complessi.

Reddito di Povertà a Palermo: requisiti e importo previsto

In Sicilia si affianca al Reddito alimentare 2025 un secondo strumento: il Reddito di Povertà, previsto per fine giugno 2025 e rivolto a 8.000 famiglie residenti nella Regione con ISEE inferiore a 5.000 euro.

Il contributo è una misura economica diretta, una tantum, con un importo massimo di 5.000 euro, finanziato dalla Regione e gestito da IRFIS.

La graduatoria dei beneficiari sarà formata attribuendo un punteggio a ciascun nucleo familiare, in base a:

  • numero di componenti
  • presenza di minori o disabili
  • condizione abitativa e lavorativa

Il Reddito di Povertà si distingue dal Reddito alimentare per la modalità di erogazione (monetaria anziché in natura) ma condivide la stessa finalità: sostenere chi vive al di sotto della soglia di povertà.

Potete approfondirne il funzionamento nel video YouTube di Bonus e Pagamenti di seguito riportato.

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