12 Jun, 2025 - 16:40

"Sembra ad personam", Vannacci gela la Lega sul terzo mandato: un messaggio per Zaia?

"Sembra ad personam", Vannacci gela la Lega sul terzo mandato: un messaggio per Zaia?

Legge sul terzo mandato? Cambiarla a ridosso delle elezioni sarebbe un provvedimento ad personam

Non avranno sicuramente fatto piacere ai governatori della Lega le dichiarazioni del generale Roberto Vannacci, che ieri a Belluno – nel Veneto di Luca Zaia - ha criticato la possibilità di modificare la legge che impedisce ai presidenti di regione di candidarsi per tre mandati consecutivi.

Lo scontro sul terzo mandato agita la Lega e divide la maggioranza di governo. Il generale Vannacci ha criticato l’ipotesi di cambiare la legge a ridosso delle elezioni, sollevando tensioni interne al partito. Intanto, Forza Italia frena, complicando i piani di Salvini e Zaia.

Il vicesegretario della Lega non sarebbe contrario alla modifica della legge in sé, ma non vedrebbe di buon occhio i tentativi di cambiarla a ridosso delle elezioni. Secondo l’europarlamentare del Carroccio, una mossa del generale potrebbe essere vista come un provvedimento ‘ad personam’.

La modifica della legislazione vigente sui limiti per la rielezione dei governatori è una battaglia cruciale per il partito di Matteo Salvini, quasi vitale nelle regioni del nord a guida Lega. Luca Zaia in Veneto, Massimiliano Fedriga in Friuli Venezia Giulia, Attilio Fontana in Lombardia e Massimiliano Fugatti nella Provincia Autonoma di Trento, hanno tutti raggiunto il limite di mandato e con la legge attuale non potranno ricandidarsi per un altro quinquennio di governo. 

Le parole di Vannacci, quindi, assumono un significato politico preciso e sembrano essere un chiaro messaggio all’attuale Governatore Luca Zaia, l’amministratore più amato d’Italia.

Vannacci gela la Lega sul terzo mandato: messaggio a Zaia?

Il vicesegretario della Lega, Roberto Vannacci, ha scelto proprio il Veneto di Luca Zaia per esprimere le proprie perplessità sulla battaglia contro il limite del terzo mandato per i presidenti di regione. Mercoledì 11 giugno 2025, il Generale si trovava a Belluno per l’inaugurazione del gruppo cittadino dell’associazione “il Mondo al Contrario”.

Nelle stesse ore a Roma si stava tenendo il Consiglio Federale della Lega – a cui Vannacci si è collegato a distanza – dove si sarebbe parlato anche di terzo mandato. 

Rispondendo alle domande dei giornalisti di “Antenna tre”, l’europarlamentare del Carroccio ha espresso alcune perplessità per il modo in cui il partito starebbe affrontando la questione delle regioni. Vannacci ha chiarito di non essere né a favore né contro il cambiamento della legge, ma di essere “per il rispetto delle regole”. 

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Per me, ce ne possono essere venti di mandati perché bisogna dare voce alla sovranità popolare, che è quella che conta. Ma se qualche anno prima è stata fatta una regola per stabilire che due siano i mandati massimi, la regola va rispettata”.

Ha spiegato Vannacci che ha, poi, detto che se c’è la volontà politica, la legge può essere cambiata, ma secondo lui “farlo sotto elezioni sembra quasi un provvedimento ad personam".
Ha concluso Vannacci.

Pressing di Salvini sugli alleati: "Spero in una risposta a breve"

La battaglia per il terzo mandato è diventata negli ultimi mesi una battaglia politica fondamentale per la Lega, che senza l’eliminazione del limite dei mandati rischia di perdere la guida di regioni cruciali, come il Veneto, il Friuli o la Lombardia. Non è difficile, quindi, immaginare che le parole del generale Vannacci non siano state accolte con favore in via Bellerio, nel quartier generale della Lega. 

A pensar male qualcuno potrebbe interpretarle anche come un attacco diretto al presidente del Veneto, Luca Zaia, che si appresta a terminare il suo terzo mandato e che, quindi, non potrà ricandidarsi alle regionali dell’autunno 2025, senza una modifica dell’attuale legge.

Per molti, la battaglia ingaggiata dalla Lega sarebbe in primis una battaglia per salvare il presidente del Veneto. 

Il segretario della Lega, Matteo Salvini, oggi è intervenuto nuovamente sulla questione terzo mandato, assicurando l’esistenza di confronto in corso nel governo e di augurarsi una risposta a breve.
Luca Zaia, non ha fatto riferimento alle parole di Vannacci, ma ha sottolineato - come il suo segretario - la presenza di una discussione nella maggioranza, evidenziando la necessità di trovare una soluzione. 
Ottimista il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che ha evidenziato che:

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“C'è un dialogo, sicuramente si parte da posizioni non identiche dalle varie forze politiche della maggioranza, ma sono ottimista che come fatto su tante altre cose anche su questo riusciremo a trovare la sintesi”.

Forza Italia frena, complicando i piani di Salvini e Zaia

Confronto a parte, i tempi sono strettissimi, poiché la Lega vorrebbe arrivare alla modifica legislativa prima delle Regionali 2025, in programma in autunno così da consentire a Zaia di ricandidarsi.

Dopo l’apertura di Fratelli d’Italia alla possibilità di rivedere la regola dei tre mandati, l’unico partito a restare contrario e Forza Italia di Antonio Tajani, che ufficialmente non chiude la porta al dialogo, pur ribadendo la propria contrarietà.

Con il passare dei giorni, la strategia di Forza Italia appare sempre più evidente: resistere con l’ostruzionismo al pressing della Lega. Allungare i tempi così da rendere inutile qualsiasi intervento in vista della prossima scadenza elettorale. 

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Il 'no' al terzo mandato è la legge italiana. Sono anni che esiste questa legge, quindi noi riteniamo che non ci siano le ragioni per cambiarla. Perché poi bisognerebbe cambiarla pure per i sindaci. Quindi allora diventerebbe un argomento molto più complicato, non una cosa da fare in fretta e furia. Questa non è una scelta, la nostra, che è ad personam, riteniamo soltanto che si debbano evitare incrostazioni di potere.

Ha dichiarato il vicepremier Antonio Tajani, che non ci sta a rendere la vita troppo facile all’alleato Salvini e a chiudere in anticipo la partita delle candidature nelle regioni del nord.

In autunno si voterà in cinque regioni: Veneto, Toscana, Campania Puglia, Marche e Valle d’Aosta.

 

Questione terzo mandato governatori in tre punti: 

  1. Le dichiarazioni di Vannacci: Il generale Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega, ha criticato la possibilità di modificare la legge sul limite dei due mandati per i governatori a ridosso delle elezioni regionali, definendola una mossa "ad personam". Pur non essendo contrario al cambiamento in sé, ha sottolineato l'importanza del rispetto delle regole esistenti.
  2. Tensioni interne nella Lega: Le parole di Vannacci potrebbero aver irritato alcuni vertici della Lega, poiché la modifica della legge è ritenuta fondamentale per permettere la ricandidatura di governatori come Luca Zaia, ormai al termine del terzo mandato.
  3. Lo scontro nella maggioranza: La Lega spinge per una modifica della legge prima delle elezioni regionali autunnali, ma trova ostacoli in Forza Italia, che si oppone temendo derive personalistiche e un precedente anche per i sindaci. Fratelli d’Italia si mostra più disponibile al dialogo, ma i tempi sono stretti per approvare una riforma.

 

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