Ieri, Antonio Padellaro, giornalista e co-fondatore del Fatto Quotidiano, ha presentato assieme a Marco Travaglio il suo ultimo libro, intitolato "Antifascisti immaginari".
Presso la libreria Spazio Sette di via dei Barbieri a Roma, per lui è stata l'occasione per dare una lezione di opposizione al centrosinistra, accusato di attaccare male le forze di governo.
In che senso? La minoranza, per Padellaro e Travaglio, si attarda a criticare il centrodestra sulla sua (presunta) matrice fascista quando, invece, dovrebbe concentrarsi di più sulle cose concrete che quest'ultimo riesce (o non riesce) a combinare.
In primis, su ciò che (non) riesce a combinare in ambito internazionale: anche in queste ore drammatiche, con il fronte di guerra riapertosi tra Israele e Iran, secondo i giornalisti del Fatto, il governo italiano non tocca palla.
E quindi: fascisti su Marte da una parte, volendo citare il film di Corrado Guzzanti; e fascisti immaginari dall'altra, volendo citare il libro di Padellaro.
Ad Antonio Padellaro è bastato poco per mettere il dito nella piaga. A Michele Lilla di Tag24.it che l'ha intervistato, ha fatto presente come proprio in ore drammatiche come queste l'Italia avrebbe bisogno di un governo forte sullo scenario internazionale, capace di dare il suo contributo per fermare, a suo modo di vedere, Netanyahu.
Giorgia Meloni, invece, su questo fronte, fa troppo poco. Ma anche l'opposizione di centrosinistra, secondo Padellaro, non fa bene il suo lavoro: anziché incalzare la premier su un tema concreto e importante come la guerra, spesso e volentieri, sbaglia bersaglio attardandosi a criticarla per il passato negli ambienti neofascisti.
Per Padellaro e Travaglio, questo significa sparare a salve: significa solo tornare su una polemica che alla stragrande maggioranza degli italiani interessa davvero poco.
Antonio Padellaro tiene una lezione di opposizione al centrosinistra: "Siamo tutti terrorizzati dalla #guerra nucleare, ma parla di fascismo" pic.twitter.com/7vO9RfLEhv
— Tag24 (@Tag24news) June 13, 2025
Ma quali sono state le parole che Antonio Padellaro ha utilizzato nel presentare il suo "Fascisti immaginari"?
Per Padellaro soprattutto in ore come queste l'esecutivo dovrebbe essere messo alle corde. E invece...
Se per Padellaro ci sono gli antifascisti immaginari, comunque, ci sono anche i fascisti immaginari: quelli che si radunano al compleanno del Duce o in via Acca Larenzia in occasione dell'anniversario della strage per le loro manifestazioni stile Norimberga, piene di braccia tese e di "a noi":
Secondo Padellaro, in ogni caso, è inutile infierire su Antonio Tajani, il ministro degli Esteri italiano che ha escluso che potesse avvenire l'attacco di Israele in Iran poche ore prima che si verificasse: