Il nuovo "Superman" firmato James Gunn è già al centro di una battaglia epocale prima ancora che arrivi nelle sale l’11 luglio. Alcuni fan hardcore dello SnyderVerse - il DC Universe oscuro e drammatico di Zack Snyder - hanno lanciato una campagna organizzata su Reddit per "boicottare" il reboot: spoiler selvaggi, recensioni negative sincronizzate e prenotazioni fantasma per far sembrare il film un flop.
Contro queste tattiche da guerriglia nerd, Gunn ha risposto con estrema nonchalance: "Sopravviverò", accompagnata da una bella scrollata di spalle e liquidando la manovra come poca cosa e sottolineando che solo "otto persone" seguono quei comandi. Il regista ha poi spiegato a Rolling Stone che un po’ di contrasto è fisiologico, quasi salutare - un colpo di classe che ribalta la narrativa della censura digital-fandom.
C’erano una volta due visioni opposte dell’universo DC: quella oscura, biblica, testosteronica di Zack Snyder… e poi James Gunn, l’uomo che ha deciso di riscrivere tutto con il sorriso sulle labbra e una battuta sarcastica pronta in canna. Da quando Gunn ha preso il timone dei DC Studios insieme a Peter Safran, la sua missione è chiara: ripartire da zero. E per farlo, c’è bisogno di un nuovo Superman - costume, visione e fandom compresi.
Peccato che alcuni fedelissimi del cosiddetto SnyderVerse abbiano deciso di non lasciar correre. Anzi, hanno alzato lo scudo (e l’account Reddit) per lanciare un’epica resistenza al reboot, che uscirà nelle sale l’11 luglio. La data, per loro, è diventata una specie di "giorno del giudizio cinematografico".
Il piano? Semplice: spoilerare tutto, lasciare recensioni negative di massa, prenotare biglietti senza acquistarli per far "sembrare" le sale piene. Guerriglia digitale da fandom ferito. La motivazione? Gunn ha "ucciso lo SnyderVerse" e ora tocca "riprendersi la lotta".
James Gunn, invece, la prende con leggerezza zen: "Penso che sopravviveremo", ha scritto su Threads. E poi, con un tocco di veleno gentile: "Non sono sicuro che le otto persone che ascoltano quel tizio (azzardo a dire che si tratta di un uomo) avranno un impatto sul corso degli eventi".
In un’intervista a Rolling Stone, Gunn ha rincarato la dose. Senza mai alzare la voce, naturalmente: "Non mi dispiace. Penso che sia una cosa positiva", ha detto con la serenità di chi ha già domato i fan tossici della Marvel. "Non credo che si voglia avere tutti dalla propria parte".
Anzi, a suo dire, il dissenso è utile. Un attore del film - che resta anonimo ma a detta del regista è tra i "cinque migliori in Superman" - si agita ogni volta che legge commenti negativi. Gunn lo rassicura: "Il trailer ha avuto reazioni positive per il 97-98%. E comunque, avere un po’ di opposizione ci fa sembrare più autentici".
E poi la chicca: tra tutte le controversie, una delle più assurde riguarda il sole che fa male a Superman. Un dettaglio che ha scatenato indignazione degna di una crisi diplomatico-fumettistica. Per Gunn, invece, è tutto materiale buono per un post ironico.
Perché, diciamolo: da quando il multiverso è diventato mainstream, non c’è film senza una battaglia su Twitter/X, una petizione su Change.org o un complotto Reddit. "Va bene avere una forza opposta ogni tanto", dice Gunn. Tipo yin e yang. O tipo Snyder e mutande rosse.
Ebbene sì, anche le mutande rosse sono diventate un caso. Parliamo delle iconiche mutande rosse di Superman, assenti nelle versioni moderne ma ancora presenti nel cuore di molti fan del fumetto originale.
La decisione di includerli o meno nel nuovo costume è stata presa dopo numerose riflessioni… e perfino una chiacchierata con lo stesso Zack Snyder. "Ho provato un miliardo di versioni diverse con le mutande", ha detto Snyder, "ma alla fine non ci sono riuscito". Gunn, dopo averci pensato su, è arrivato alla stessa conclusione. Un raro momento di pace tra i due mondi.
Eppure, anche qui, la cosa ha creato scompiglio: tra chi vede nel ritorno al classico un segno di debolezza, e chi lo pretende come un atto di rispetto verso la tradizione. Gunn, come sempre, taglia corto: "In teoria mi piaceva l’idea delle mutande, perché è il Superman con cui sono cresciuto. Ma poi ti confronti con la realtà…".
Il nuovo "Superman" vedrà David Corenswet nei panni dell’Uomo d’Acciaio. Difficile ereditare il mantello di Henry Cavill, soprattutto con un gruppo di nostalgici pronti a sabotare ogni frame. Ma Gunn non si lascia intimidire. Ha già fatto sapere di aver parlato con Snyder subito dopo essere stato nominato a capo dei DC Studios. Nessun rancore, solo visioni diverse. E soprattutto: una voglia matta di chiudere con l’ossessione del passato.