Inspiegabile, improvvisa, scioccante. Probabilmente un arresto cardiaco ha spento per sempre la voce squillante e inconfondibile di Anne Burrell, star americana del Food Network, volto iconico di programmi come "Worst Cooks in America" e figura amatissima dai fan della cucina pop televisiva.
La notizia è stata confermata da fonti di polizia a TMZ, mentre un comunicato diffuso dalla famiglia ha ricordato:
L'icona dall'inconfondibile chioma platino è stata trovata priva di sensi nella sua casa di Brooklyn, New York, nella mattina di ieri, 17 giugno 2025. Inutili i soccorsi, Anne Burrell è stata dichiarata deceduta dalle autorità. Aveva 55 anni.
Burrell era ben più di una semplice conduttrice: con la sua risata contagiosa aveva conquistato il cuore di milioni di spettatori americani - anche quelli che non avevano mai preso in mano una padella.
Nata a Cazenovia, nello Stato di New York, il 21 settembre 1969, Anne Burrell non è diventata chef per caso. A ispirarla sono stati i piatti casalinghi della madre e, soprattutto, i programmi dell’iconica Julia Child.
Dopo una prima laurea in inglese e comunicazione, Burrell ha scelto di seguire la sua vera vocazione: la cucina. Da qui, l'iscrizione al celebre Culinary Institute of America, dove si è diplomata nel 1996.
Tappa immancabile l'Italia, dove Burrell si è perfezionata all’Italian Culinary Institute for Foreigners. È qui che è nato il suo profondo amore per la cucina italiana - un’influenza che avrebbe portato con sé per tutta la vita.
Una volta tornata a New York, ha iniziato a lavorare in ristoranti di prestigio come il "Felidia" al fianco di Lidia Bastianich, e all'inimitabile "Savoy" a SoHo, raffinando uno stile culinario molto personale: semplice ma deciso, mediterraneo ma senza fronzoli.
Il passaggio all’insegnamento e poi alla televisione è stato quasi naturale. Anne non era solo una brava cuoca: era nata per intrattenere.
Anne Burrel ha fatto il suo debutto sul piccolo schermo grazie al programma "Iron Chef America", nel ruolo di sous-chef. Ma il boom è arrivato nel 2008 quando è finita al timone di uno show tutto suo: "Secrets of a Restaurant Chef", che gli è persino valso la candidatura agli Emmy.
La sua contagiosa energia e il suo charme unico le hanno permesso di rinnovare la trasmissione per ben nove stagioni. Il suo stile diretto, i consigli pratici e la totale mancanza di snobismo l'hanno resa immediatamente familiare e simpatica al pubblico.
La sua stella ha cominciato a brillare sempre più intensa, fino all'incredibile exploit di "Worst Cooks in America", che consacra Anne Burrell a fenomeno nazionale.
Guidare aspiranti cuochi disastrosi verso una cucina accettabile è già una sfida in sé; farlo con ironia, calore e tenacia, settimana dopo settimana, è qualcosa che solo Anne sapeva fare.
Il suo entusiasmo era contagioso, e la sua empatia autentica. Non giudicava i concorrenti, li spronava. Non si prendeva mai troppo sul serio, ma sapeva benissimo di essere una fuoriclasse.
Negli anni, è apparsa anche in altri format di successo come "Chef Wanted", "Chopped", "Food Network Star" e, più recentemente, nella serie a premi "House of Knives", trasmesso nel marzo 2025.
E se accanto alla Tv, la chef ha messo nero su bianco la sua esperienza con due libri di cucina, "Cook Like a Rock Star" (2011) e "Own Your Kitchen", dietro ai fornelli e alle telecamere, Anne Burrell era anche molto altro.
Impegnata nel sociale, ha collaborato con varie associazioni benefiche come la Garden of Dreams Foundation, la Juvenile Diabetes Research Foundation e il Food Council di City Harvest, portando la sua energia a cause concrete. Per lei, la cucina era un atto di condivisione - e lo era anche la vita.
Nel 2018 aveva conosciuto l’uomo che sarebbe diventato suo marito, Stuart Claxton. "Adoro essere sposata", aveva detto nel 2023 a People, durante un evento benefico a New York. La loro era una relazione fuori dagli schemi ma profondamente complice: "Viviamo ogni giorno come un’avventura".
Anne lascia il marito Stuart, il figliastro Javier, la madre Marlene, la sorella Jane, il fratello Ben e i nipoti Isabella, Amelia e Nicolas. E lascia anche un vuoto enorme nel mondo della cucina televisiva, un vuoto che difficilmente potrà essere colmato.