19 Jun, 2025 - 11:01

Bonus giovani under 35, nuovi requisiti INPS dal 1° luglio 2025: ecco cosa cambia, domanda compresa

Bonus giovani under 35, nuovi requisiti INPS dal 1° luglio 2025: ecco cosa cambia, domanda compresa

Il Bonus Giovani under 35 entra in una nuova fase. Dal 1° luglio 2025 le imprese interessate ad accedere all’incentivo per le assunzioni stabili dovranno rispettare un vincolo aggiuntivo. 

La conferma arriva dalla circolare INPS n. 104 del 18 giugno 2025: serve un nuovo requisito per fruire dell'agevolazione, che rischia  di ridurre sensibilmente la platea delle imprese che potranno accedere al beneficio.

La misura, prevista dal decreto Coesione, consente un esonero contributivo totale fino a 500 euro mensili per due anni per ogni assunzione a tempo indeterminato o trasformazione di contratto di giovani under 35 mai assunti in modo stabile. Il limite sale a 650 euro per i datori di lavoro nelle regioni del Mezzogiorno, per assunzioni effettuate dopo il 16 maggio 2025.

Ma quali sono le novità operative introdotte dall’INPS? Quali sono le condizioni da rispettare per ottenere l’incentivo? E come cambia la procedura di domanda?

Prima di occuparci delle ultime novità, vi consigliamo la visione della video guida YouTube di Bonus e Pagamenti sulla misura.

Bonus Giovani under 35: come funziona e chi può beneficiarne

Il Bonus Giovani under 35 si rivolge a tutte le aziende che intendono assumere con contratto a tempo indeterminato lavoratori sotto i 35 anni d’età che non abbiano mai avuto un contratto stabile. Il beneficio consiste in un esonero del 100% dei contributi previdenziali, esclusi quelli INAIL, fino a un massimo di 6.000 euro annui per due anni.

L’incentivo può essere utilizzato anche in caso di trasformazione di contratti a termine, a condizione che il giovane lavoratore rispetti i requisiti anagrafici e professionali. L’agevolazione è riconosciuta anche alle imprese individuali, cooperative e società, senza limitazioni settoriali.

Fino a oggi, l’unico vincolo previsto era il divieto di licenziare lavoratori nella stessa unità produttiva nei sei mesi precedenti e successivi all’assunzione incentivata. Dal 1° luglio 2025, però, entra in gioco una nuova condizione.

Incremento occupazionale netto: il nuovo requisito INPS per accedere al Bonus

Ma qual è questo nuovo requisito utile al riconoscimento del Bonus giovani under 35?

L’INPS ha chiarito che, per le assunzioni effettuate dal 1° luglio in poi, le imprese dovranno dimostrare un incremento netto del numero complessivo di lavoratori rispetto alla media dei 12 mesi precedenti.

Tale condizione è stata introdotta su richiesta della Commissione europea per garantire che le assunzioni agevolate producano un’effettiva crescita dell’occupazione.

Il principio è lo stesso già utilizzato per altri incentivi come il Bonus donne o per le assunzioni nella ZES Unica Sud: non basta sostituire un dipendente uscito, è necessario aumentare il totale dei lavoratori.

L’azienda dovrà quindi confrontare l’organico attuale con quello medio dell’anno precedente. Solo se il numero risulta superiore sarà possibile ottenere l’agevolazione.

Come cambia la domanda INPS e cosa devono fare le imprese

A seguito di questa novità, l’INPS ha aggiornato il modulo di domanda online. Le imprese dovranno ora dichiarare che l’assunzione determina un incremento netto dell’occupazione per accedere al Bonus giovani under 35.

La dichiarazione è obbligatoria e riguarda tutte le richieste per assunzioni o trasformazioni effettuate dal 1° luglio 2025 in avanti.

Le domande già trasmesse e riferite ad assunzioni anteriori a quella data non sono soggette alla nuova regola. Per tutte le altre, il mancato rispetto del vincolo comporta la perdita del beneficio.

Le imprese devono quindi procedere con un’attenta pianificazione delle assunzioni. Il nuovo requisito non consente più di utilizzare il bonus per mantenere stabili i livelli occupazionali: l’incentivo è legato a una crescita reale del personale in forza.

Nel Mezzogiorno, dove il bonus può arrivare a 650 euro mensili, la condizione dell’incremento netto si applica solo ai territori fuori dalla ZES Unica. Per quelli inclusi nella ZES resta invece in vigore la disciplina già nota.

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