19 Jun, 2025 - 16:25

Tre curiosità su Ugo Tognazzi: altezza, ultima apparizione e che squadra di calcio tifava

Tre curiosità su Ugo Tognazzi: altezza, ultima apparizione e che squadra di calcio tifava

Ugo Tognazzi è stato uno dei più grandi attori italiani, volto iconico della commedia all’italiana e interprete di film indimenticabili come “Amici miei”, “Il vizietto” e “La tragedia di un uomo ridicolo”. Dietro la sua carriera straordinaria si celano aneddoti e passioni che hanno contribuito a renderlo una figura amatissima dal pubblico. Ecco tre curiosità che raccontano aspetti meno noti della sua vita: la sua altezza, l’ultima apparizione pubblica e la squadra di calcio del cuore.

Altezza: quanto era alto Ugo Tognazzi?

Ugo Tognazzi era alto 1,70 metri. Questa statura, nella media per la sua generazione, non gli impedì di imporsi sul grande schermo con una presenza scenica straordinaria, grazie al carisma, all’ironia e alla capacità di trasformarsi in ogni ruolo. Tognazzi sapeva essere protagonista sia in ruoli comici sia drammatici, senza mai farsi condizionare da dettagli fisici, ma puntando tutto sulla personalità e sulla versatilità recitativa.

Che squadra di calcio tifava Ugo Tognazzi?

La passione calcistica di Ugo Tognazzi è un capitolo fondamentale della sua biografia. Tognazzi era un tifoso sfegatato del Milan, squadra che amò fin dalla nascita. La leggenda vuole che il suo padrino, la mattina del battesimo, leghi un nastrino rossonero alle sue “parti basse” prima della cerimonia, sancendo così un destino da milanista. Lui stesso raccontava che lo “zio del Milan” – in realtà un amico di famiglia – era talmente appassionato da tappezzare la casa di cimeli rossoneri e da trasmettergli questa fede calcistica come un’eredità spirituale.

Da ragazzo, Tognazzi giocava in porta e si guadagnò il soprannome di “Zamora di Porta Vittoria”, in omaggio al celebre portiere spagnolo Ricardo Zamora. La sua passione per il calcio lo portò anche a fondare squadre teatrali, a organizzare partite tra compagnie e a mantenere sempre vivo il legame con il pallone, anche durante la carriera artistica. In età adulta, Tognazzi scherzava spesso sul fatto che il Milan fosse per lui “prima la mamma, poi la fidanzata e poi la moglie”, mentre la Cremonese – squadra della sua città natale – era considerata un’amante, da sostenere solo nelle grandi occasioni.

Ultima apparizione di Ugo Tognazzi: il saluto al pubblico

L’ultima apparizione pubblica di Ugo Tognazzi risale all’estate del 1990, poco prima della sua morte avvenuta il 27 ottobre dello stesso anno. In quell’occasione, fu premiato insieme ad altri grandi del cinema italiano, come Vittorio Gassman e Nino Manfredi, al Festival di Taormina. Durante il viaggio di ritorno da questo evento, chi gli era vicino notò in lui un atteggiamento insolito, quasi sospeso tra malinconia e depressione, segnali di un malessere che forse già preannunciava il suo addio.

Tognazzi morì pochi mesi dopo, a 67 anni, a causa di un’emorragia cerebrale. Il Festival di Taormina rimane quindi la sua ultima uscita pubblica significativa, un momento in cui la sua grandezza artistica venne riconosciuta ancora una volta davanti al pubblico e ai colleghi.

 

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