20 Jun, 2025 - 11:51

Modello 730/2025, oggi ultima data utile per annullare il modello: cosa fare dopo?

Modello 730/2025, oggi ultima data utile per annullare il modello: cosa fare dopo?

Modello 730/2025 ancora sotto i riflettori. Milioni di contribuenti italiani, soprattutto lavoratori dipendenti e pensionati, ogni anno si ritrovano alle prese con il consueto appuntamento fiscale.

Con la progressiva digitalizzazione della dichiarazione dei redditi e l’introduzione del 730 precompilato, il processo è diventato più semplice. Ma semplificazione non significa infallibilità. Gli errori possono accadere anche dopo l’invio della dichiarazione.

Ma cosa fare se ci si accorge di un errore dopo l'inoltro? È possibile annullare il Modello 730/2025? Quali sono le scadenze da rispettare per non incorrere in sanzioni? Come funziona l’annullamento nel caso del Modello Redditi? E cosa bisogna fare dopo aver proceduto con la cancellazione della dichiarazione?

Prima di approfondire il discorso, passo dopo passo, vi lasciamo al video YouTube di Informazione Fiscale sull'argomento.

Come e quando annullare il Modello 730/2025

Per chi ha già trasmesso il Modello 730/2025 ma ha riscontrato un errore, l’Agenzia delle Entrate consente un solo annullamento, da effettuarsi entro una data precisa: venerdì 20 giugno 2025. Dopo questo termine, l’operazione non sarà più possibile.

L’annullamento equivale alla cancellazione completa della dichiarazione già inviata: come se non fosse mai stata trasmessa. Di conseguenza, il contribuente sarà tenuto a inviare un nuovo Modello 730/2025 entro 24-48 ore, per evitare di risultare inadempiente.

L’intero processo può essere gestito online, tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate. È necessario accedere con le credenziali SPID, CIE o CNS e seguire alcuni passaggi specifici:

  • Verifica che la ricevuta di invio risulti nello stato "Elaborato";
  • Se è stato compilato un modello integrativo o correttivo, cliccare prima su “Ripristina”;
  • Procedere con l’annullamento;
  • Attendere 24-48 ore per la nuova precompilata.

Attenzione, però, ad una situazione particolare: in caso di dichiarazione congiunta, solo il dichiarante principale può effettuare la procedura di annullamento.

Cosa cambia per chi usa il Modello Redditi 2025

Chi presenta il Modello Redditi 2025, ad esempio professionisti, autonomi e titolari di partita IVA, deve considerare regole diverse. Anche in questo caso è possibile annullare la dichiarazione, ma le scadenze dipendono dalla presenza o meno del modello F24:

  • Se l’F24 è stato generato: l’annullamento è consentito fino al 26 giugno 2025;
  • Se l’F24 non è stato generato: c’è tempo fino al 15 ottobre 2025;

La logica resta la stessa del 730. Annullare significa cancellare completamente la dichiarazione e doverne inviare una nuova. Il consiglio per i contribuenti con INPS o altri enti previdenziali coinvolti è di verificare eventuali dati precompilati relativi a contributi o prestazioni: sono frequenti le imprecisioni.

Anche per il Modello Redditi, la procedura si svolge interamente online e richiede l’accesso al portale con le stesse credenziali usate per l’invio originale.

Dopo l’annullamento: obblighi e controlli da parte del Fisco

Annullare il Modello 730/2025 non basta. Come anticipato nei precedenti paragrafi, è obbligatorio trasmettere una nuova dichiarazione entro i termini previsti, pena l’omissione. Dopo l’annullamento, il sistema cancella automaticamente anche l’eventuale F24 generato.

Nella sezione “Ricevute” del portale è possibile scaricare la ricevuta di annullamento, utile in caso di verifiche future.

I controlli dell’Agenzia delle Entrate non sono tutti uguali: cambiano se la nuova dichiarazione è identica alla precedente oppure se contiene modifiche. Più alto il rischio di controlli approfonditi in caso di variazioni, soprattutto se riguardano detrazioni sanitarie, oneri deducibili o dati INPS.

Chi ha usato la precompilata senza apportare modifiche ha diritto a controlli semplificati, salvo incongruenze segnalate da altri enti.

In sintesi, annullare una dichiarazione è possibile, ma solo una volta e rispettando scadenze molto strette. Chi non intende affidarsi a un CAF o a un professionista deve essere consapevole delle tempistiche e dei passaggi tecnici per evitare sanzioni o ritardi nei rimborsi.

Verificare con attenzione e agire tempestivamente è infatti l’unico modo per restare in regola con il Fisco.

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