21 Jun, 2025 - 17:15

Centrodestra in pezzi: Salvini e Forza Italia se le dicono di tutti i colori, e Meloni tace… per ora

Centrodestra in pezzi: Salvini e Forza Italia se le dicono di tutti i colori, e Meloni tace… per ora

L'aria nella maggioranza di centrodestra è sempre più irrespirabile. Lo dimostrano le continue provocazioni tra Forza Italia e Lega, che vedono i due alleati – ormai solo di nome – lanciarsi stilettate avvelenate e accuse reciproche.

L'immagine che traspare è quella di un centrodestra sempre più spaccato e il botta e risposta odierno tra Nevi e Salvini, non fa che confermare la crescente tensione interna.

Il nuovo fronte di scontro è dato dal binomio terzo mandato-cittadinanza (Ius Italiae), due temi su cui i due partiti si sono irrigiditi, ciascuno sulle proprie posizioni chiudendo ogni possibilità di dialogo.
Due temi che sarebbero dovuti rimanere confinati ai tavoli tecnici e che invece si sono trasformati in un campo di battaglia politico.

Salvini "spara" su Forza Italia: “Cittadinanza facile? Non siamo al mercato”

Il primo a intervenire è stato il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini.

Il vicepremier aveva sperato di riuscire a convincere Forza Italia ad approvare una legge sul terzo mandato per i governatori in cambio di un accordo sulle candidature per le prossime tornate elettorali. Quando, però, l'alleato ha rilanciato con la proposta della legge sulla cittadinanza, Ius scholae, poi ribattezzata Ius Italiae, Salvini non ha potuto che considerarla irricevibile.

Questa mattina, il leader della Lega è quindi ritornato sulla questione attaccando gli alleati di governo:

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“Quando Forza Italia chiede in cambio la cittadinanza facile, lo ius scholae, di cosa stiamo parlando? C’è appena stato un referendum, in cui milioni di italiani, anche di sinistra, hanno detto no”. 

Ha detto Salvini a margine di un evento sul decreto sicurezza a Roma, rincarando poi  la dose contro gli azzurri, accusati di trattare come se si stesse facendo una compravendita: 

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“Se Forza Italia dice in cambio del terzo mandato voglio questo, voglio quello... Non siamo al mercato”.

E ribadisce la sua linea:

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“La legge di cittadinanza non si tocca. Anzi, bisognerebbe essere anche più severi e togliere la cittadinanza o il permesso di soggiorno a chi delinque”

Sul terzo mandato, Salvini insiste che si tratti di una battaglia di democrazia:

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 “Dà ai cittadini la possibilità di scegliere un bravo sindaco o governatore”.

Ma ammette l’impasse:

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“Peccato che Forza Italia non ci stia, ma non posso obbligare qualcuno a fare qualcosa controvoglia”

La replica di Nevi (FI): “Non facciamo mercati né regali.”

Forza Italia respinge al mittente le accuse, con parole altrettanto pesanti. Raffaele Nevi, portavoce nazionale del partito, nega ogni forma di baratto politico:

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“Non facciamo mercato e non facciamo regali”,

dichiara Nevi che poi spiega come la proposta di FI, ribattezzata Ius Italiae, non semplificherebbe affatto l’ottenimento della cittadinanza, anzi lo renderebbe più difficile perché lo collegherebbe all'integrazione e all'ottenimento dei diplomi: 

Sul terzo mandato, infine, il muro di FI resta alto:

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“Siamo sempre stati favorevoli alla regola dei due mandati. Ci siamo comunque resi disponibili alla  discussione di un tema che non era ricompreso nel programma del centrodestra,  ma che pare rispondere alle esigenze personali di qualche singolo.

Chiosa velenosamente, rinviando le accuse alla Lega.

Centrodestra, la tregua è finita: il logoramento è quotidiano

Nel centrodestra le tensioni sembrano essere sfuggite di mano. Forza Italia e Lega, ormai, non fanno più nulla per nascondere le divergenze politiche e visioni inconciliabili. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, fa sempre più fatica a mantenere una facciata unitaria, quando i due alleati non fanno più nulla per nascondere il logoramento dei rapporti.

Nel confronto a distanza di oggi, Salvini e Nevi si sono scambiati accuse pesanti con un linguaggio da campagna elettorale.

Gli ultimi giorni hanno visto anche un'escalation del linguaggio tra i due alleati con l'uso di parole come "mercato", “regali”, “esigenze personali” e “baratti politici”, nonché i continui riferimenti al programma di centrodestra tradito. Un linguaggio che fa pensare a una tensione ormai strutturale. 

Il risultato è un centrodestra che fatica anche solo a parlarsi e dove ogni occasione diventa motivo per attaccarsi e delegittimarsi a vicenda.
Fino a quando Giorgia Meloni continuerà a tollerare questa situazione?

Sintesi in tre punti del conflitto tra Salvini e Forza Italia:

  1. Scontro su cittadinanza e terzo mandato: Il contrasto tra Lega e Forza Italia si è riacceso su due temi sensibili: il terzo mandato per i governatori (sostenuto da Salvini) e la legge sulla cittadinanza (ius Italiae, proposta da FI). Le posizioni sono inconciliabili e i toni sempre più duri.
  2. Accuse reciproche e linguaggio da campagna elettorale: Salvini accusa Forza Italia di voler “mercanteggiare” su leggi fondamentali; FI replica con fermezza, negando baratti e sottolineando l’integrità delle proprie proposte. Il confronto è degenerato in uno scambio velenoso tra Nevi e Salvini.
  3. Centrodestra sempre più diviso: La coalizione appare logorata, con una convivenza sempre più difficile tra Lega e FI. Le tensioni interne sono evidenti e mettono a dura prova la leadership di Giorgia Meloni, chiamata a gestire un’alleanza sempre meno coesa.
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