Poste Italiane celebra i 100 anni dei Buoni Fruttiferi Postali con un’iniziativa dal forte valore simbolico ed economico: il Buono 100, sottoscrivibile a partire dal 24 giugno 2025.
Questo nuovo strumento di risparmio è riservato a chi possiede un Libretto Smart o Ordinario e decide di investire nuova liquidità, offrendo un rendimento lordo del 3% a scadenza.
Non solo: il Buono 100 integra anche una componente solidale, permettendo ai sottoscrittori di sostenere uno dei tre progetti sociali promossi dalla Fondazione CDP, per un impatto positivo sul territorio.
Ma quali sono i dettagli operativi di questo nuovo strumento? Come funziona la sottoscrizione e quando rendono 5.000 euro?
Scopriamolo insieme.
Il Buono 100 nasce come celebrazione del secolo di vita dei Buoni Fruttiferi Postali, mantenendone i pilastri – sicurezza, trasparenza e garanzia pubblica – ma aggiungendo nuove funzionalità e un impatto sociale tangibile.
I Buoni e i Libretti Postali sono l’inizio di molte storie. Sono senza costi di apertura, gestione e chiusura. https://t.co/1YGWO16jqZ#PosteItaliane @GruppoCDP pic.twitter.com/nuMgqrebwn
— Poste Italiane (@PosteItaliane) June 19, 2025
Si tratta di un titolo fruttifero a basso rischio che offre:
Questo buono fruttifero è destinato esclusivamente ai titolari di Libretto Smart o Ordinario che investano nuova liquidità: ovvero somme recentemente versate tramite bonifici, assegni o accrediti di stipendio/pensione, a partire dal 20 giugno 2025.
Grazie alla garanzia dello Stato Italiano, il Buono 100 offre una protezione solida del capitale, rendendolo particolarmente interessante per famiglie e piccoli risparmiatori alla ricerca di strumenti sicuri e accessibili.
Il Buono 100 è pensato per chi vuole far fruttare capitali in modo semplice, etico e sicuro. È accessibile esclusivamente a chi detiene o apre un Libretto di Risparmio (Smart o Ordinario) presso Poste Italiane e decide di impiegare nuova liquidità.
La sottoscrizione può avvenire:
Chi non possiede ancora un libretto può aprirlo facilmente online o agli sportelli. È importante ricordare che solo i versamenti qualificati come “nuova liquidità” consentono l’accesso al Buono 100.
Intanto grazie al simulatore di Poste Italiane è possibile simulare il rendimento: investendo 5.000 euro in questo Buono 100, il valore di rimborso netto alla scadenza dei quattro anni sarà 5.549,10 euro.
Uno degli aspetti più innovativi e distintivi del Buono 100 è il collegamento a tre progetti di utilità sociale, promossi dalla Fondazione CDP tramite il bando “Per l’Italia del futuro”.
Indipendentemente dai fondi raccolti con la sottoscrizione del buono, Cassa Depositi e Prestiti donerà 10 milioni di euro per la realizzazione delle iniziative.
Ogni risparmiatore, al momento della sottoscrizione, potrà scegliere il progetto a cui destinare la propria preferenza. Il fondo sarà così ripartito:
In questo modo, chi investe nei Buoni di Poste Italiane non solo ottiene un rendimento competitivo, ma partecipa attivamente a iniziative che generano valore sul piano educativo, sociale e ambientale.