Fincher e Brad Pitt in un nuovo film: Le avventure di Cliff Booth, cosa sappiamo

C’è un nuovo progetto che sta facendo parlare tutti gli amanti del cinema: Le avventure di Cliff Booth, film che segna il ritorno di Brad Pitt nei panni dello stuntman visto in C’era una volta a… Hollywood, amico fidato di Rick Dalton (Leonardo Di Caprio). Lo ricordate?

A dirigerlo, questa volta, sarà David Fincher, con cui l’attore ha già condiviso alcuni dei film più amati degli ultimi decenni.

Per ora si conoscono pochi dettagli, ma l’idea di rivedere Cliff in azione, con lo sguardo di un regista come Fincher, il quale ha precisato che non si tratterà di un vero e proprio sequel, promette un mix interessante di stile, ironia e profondità. Scopriamo i dettagli.

C'era una volta Hollywood: lo stuntman Cliff Booth torna sul grande schermo, ma stavolta come protagonista

Ci sono notizie che scuotono le fondamenta del cinema e di chi lo ama, collaborazioni creative talmente improbabili da sembrare uscite da un sogno.

Quella che sta prendendo forma è una di queste: C'era una volta a... Hollywood avrà un sequel. Ma la vera bomba non è questa. La vera bomba è che Quentin Tarantino, l'autore che custodisce gelosamente ogni sua sceneggiatura, ha deciso di affidare la regia a un altro maestro del cinema contemporaneo: David Fincher.

E a completare questo trio delle meraviglie, Brad Pitt tornerà a indossare i panni dell'indimenticabile stuntman Cliff Booth.

Questo progetto, che riunirà Fincher e Pitt a trent'anni esatti dal capolavoro Se7en, sta prendendo vita sotto l'ala di Netflix, che ha deciso di scommettere una somma ingente, stanziando un budget colossale di circa 200 milioni di dollari.

Le riprese sono previste per quest'estate e segneranno l'inizio di una delle produzioni più attese e discusse degli ultimi anni.

Ma come è potuto accadere un evento così raro? Come ha fatto Tarantino a cedere la regia di una sua creatura?

Perché Quentin Tarantino ha ceduto la regia a Fincher?

Intanto godiamoci quella volta in cui Cliff picchiò Bruce Lee, grazie al canale di NickSimon7:

La risposta si nasconde dietro il suo stesso, tormentato, addio al cinema. Tarantino, infatti, aveva in cantiere quello che doveva essere il suo decimo e ultimo film, The Movie Critic. Durante la stesura, però, il progetto ha preso una piega inaspettata e si è trasformata in un'esplorazione più profonda del personaggio di Cliff Booth.

A quel punto il regista si è trovato di fronte a un bivio: dirigere questa storia, facendola diventare il suo canto del cigno, oppure abbandonare l'idea del suo ritiro per realizzarla.

La soluzione è stata un colpo di genio. Amando troppo la sceneggiatura per lasciarla in un cassetto, ma non volendo che fosse quella la sua pellicola d'addio, ha deciso di fare qualcosa che non fa mai: ha alzato il telefono e ha chiamato personalmente David Fincher, proponendogli di dirigere lui il film.

Un passaggio di testimone quasi sacro, un atto di fiducia che la dice lunga sulla qualità dello script che ha tra le mani.

Cosa dobbiamo aspettarci, quindi, da C'era una volta a... Hollywood 2?

Sarà una storia interamente incentrata su Cliff Booth. Questo significa che, con ogni probabilità, non vedremo un ritorno di Leonardo DiCaprio nel ruolo di Rick Dalton.

Sebbene un cameo non sia da escludere, le probabilità sono definite "molto scarse", anche a causa dei fitti impegni dell'attore. Il focus sarà tutto sullo stuntman, sulla sua vita e, presumibilmente, sulle sue avventure dopo gli eventi del primo film.

La notizia di questo progetto ha avuto un effetto a catena indescrivibile. David Fincher, che stava lavorando a un western intitolato Bitterroot, ha deciso di mettere momentaneamente in pausa quel film per dare priorità assoluta a questa nuova, entusiasmante collaborazione.

Al momento, Brad Pitt è l'unico nome confermato nel cast, ma con l'inizio delle riprese ormai alle porte, è lecito aspettarsi annunci a breve e ovviamente vi terremo aggiornati. 

Non è ancora stata fissata una data di uscita, ma una cosa è certa: la combinazione del genio narrativo di Tarantino, della visione cupa e meticolosa di Fincher e del carisma di Pitt ha tutte le carte in regola per dare vita a un evento cinematografico memorabile, un sequel che nessuno si aspettava, ma che ora tutti attendono con trepidazione.