28 Jun, 2025 - 10:55

Notizie false e notizie vere, gli italiani sono creduloni

Notizie false e notizie vere, gli italiani sono creduloni

Gli italiani sono creduloni, nel senso che credono nell'importanza dell'informazione ma non riescono a orientarsi tra le molteplici fonti a disposizione. Emerge dallo studio "Senza filtri: l'informazione nell'epoca della disintermediazione tra opportunità e caos", promossa da INC-PR Agency content First in occasione dei suoi 50 anni di attività, e realizzata da Astra Ricerche su un campione rappresentativo della popolazione italiana (1.023 interviste, 18-70 anni).

Il dato più sorprendente riguarda la discrepanza tra canali usati e percezione di affidabilità:

  • 8 italiani su 10 ammettono di fare fatica a capire se una notizia è vera o falsa.
  • Il 42% ha condiviso almeno una volta notizie che si sono poi rivelate false.
  • Eppure, social media e motori di ricerca – ritenuti poco affidabili – restano tra le fonti più utilizzate.

La tv (70,8%) e i quotidiani (40,8%) sono invece considerati i più affidabili, ma vengono consultati meno rispetto a amici e conoscenti (61,6%), social network (60%) e messaggistica privata (57,1%).

Preoccupante il fenomeno della disinformazione

Lo studio mostra un elevato consumo di contenuti ma anche una scarsa profondità di fruizione:

  • Il 63,5% dedica meno di mezz'ora al giorno all'informazione.
  • Solo il 13,4% si informa per un'ora o più.
  • Il 59,5% si trova spesso a dubitare della veridicità delle notizie che legge.

Il 41% considera "così così" la difficoltà di distinguere il vero dal falso. E' un segnale molto chiaro che il fenomeno della disinformazione è sottovalutato e occorre correre ai ripari perché una falsa notizia può far male a persone e organizzazioni più di uno schiaffo in faccia. E le parole sono come le frecce, una volta lanciate non tornano indietro.

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