Sophia Hutchins, manager, imprenditrice e attivista transgender americana, è morta tragicamente il 2 luglio 2025 all’età di 29 anni in un incidente con un ATV (quad) vicino alla casa di Caitlyn Jenner a Malibu, in California. La notizia, confermata da fonti di polizia e familiari, ha scosso il mondo dello spettacolo e la comunità LGBTQ+ internazionale.
La mattina del 2 luglio 2025, Sophia Hutchins stava guidando un ATV su una strada adiacente alla residenza di Jenner quando ha urtato il paraurti posteriore di un’auto in movimento con due passeggeri a bordo. L’impatto ha fatto perdere il controllo del veicolo, che è precipitato per oltre 100 metri giù per un dirupo. I soccorritori, giunti rapidamente sul posto, hanno potuto solo constatare il decesso di Hutchins. I passeggeri dell’auto sono rimasti illesi. Caitlyn Jenner non era presente al momento dell’incidente.
Nata con il nome di Scott Hutchins il 1° aprile 1996 a Bellevue, nello stato di Washington, Sophia si era laureata in economia e finanza alla Pepperdine University nel 2019. Durante gli anni universitari, Sophia aveva iniziato il suo percorso di transizione di genere, ispirata anche dal coming out pubblico di Caitlyn Jenner nel 2015, evento che segnò l’inizio della loro amicizia.
Imprenditrice di successo, Sophia aveva fondato la LUMASOL, una start-up di tecnologia per la salute specializzata in prodotti solari, e aveva ricoperto il ruolo di CEO e direttrice della Caitlyn Jenner Foundation, organizzazione dedicata alla promozione dell’uguaglianza e al supporto delle persone transgender.
Sophia Hutchins è salita alla ribalta internazionale per il suo rapporto con Caitlyn Jenner, ex atleta olimpica e icona della comunità transgender. Le due si sono conosciute nel 2015 grazie a un parrucchiere in comune, poco dopo la transizione pubblica di Jenner. Da allora, Sophia è diventata la manager personale di Jenner, sostituendo l’ex moglie Kris Jenner nella gestione degli affari e delle apparizioni pubbliche di Caitlyn.
La loro relazione ha spesso alimentato speculazioni mediatiche su un possibile legame sentimentale. Tuttavia, entrambe hanno sempre chiarito che si trattava di una profonda amicizia e di una partnership professionale: «Non la definirei una relazione romantica. Siamo partner, partner in affari. Viviamo insieme, condividiamo un cane, una famiglia, una vita» dichiarava Sophia in un’intervista del 2018. Jenner stessa aveva definito Sophia “la mia migliore amica, famiglia e confidente. Il suo valore nella mia vita è innegabile”.
Oltre alla sua attività imprenditoriale, Sophia Hutchins era nota per il suo impegno nell’attivismo transgender e nella promozione dell’uguaglianza. Aveva partecipato a numerosi eventi pubblici, talk show e trasmissioni televisive, tra cui “I Am Cait” e “Keeping Up with the Kardashians”.
Negli ultimi anni, Hutchins aveva anche assunto un ruolo politico come sostenitrice della campagna presidenziale di Donald Trump nel 2024, partecipando a eventi e apparizioni mediatiche negli Stati Uniti.
Sul piano personale, Sophia aveva sempre mantenuto un profilo relativamente riservato, pur condividendo momenti della sua vita quotidiana sui social e nelle interviste. Era molto legata alla famiglia Jenner, in particolare alle figlie Kendall e Kylie, e aveva un rapporto di stima reciproca anche con Kris Jenner.
La morte improvvisa di Sophia Hutchins lascia un vuoto profondo non solo nella vita di Caitlyn Jenner, ma anche nella comunità LGBTQ+ e nel mondo dell’imprenditoria. Sophia viene ricordata come una giovane donna determinata, capace di ispirare chi la circondava e di rompere barriere in ambito sociale e professionale. In soli 29 anni, aveva già lasciato un segno indelebile, diventando un punto di riferimento per molte persone transgender e non solo.