Perché Matt Cameron ha lasciato i Pearl Jam? I motivi dietro l’addio alla band

Dopo quasi tre decenni passati insieme sul palco, Matt Cameron ha lasciato vuota la batteria dei Pearl Jam. La decisione del musicista di abbandonare lo storico gruppo rock di Seattle, come era prevedibile, ha spezzato i cuori di milioni di fan. 

Ma quali sono i motivi che hanno spinto il batterista sessantaduenne di San Diego a prendere questa difficile scelta? Cerchiamo di fare luce sulla verità e di scoprire insieme tutti i dettagli.

Matt Cameron lascia i Pearl Jam dopo 27 anni

Chi avrebbe mai pensato che dopo 27 anni Matt Cameron potesse abbandonare la sua amata band? Ha lasciato i Pearl Jam: è ufficiale. La notizia è stata annunciata il 7 luglio 2025 direttamente sui canali ufficiali del gruppo di Seattle e sui profili social degli artisti.

In un post su Instagram Matt ha sganciato così il duro colpo:

Dopo 27 anni fantastici, sono sceso per l’ultima volta dalla pedana della batteria dei grandi Pearl Jam.

 

 

 

 

 

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Poi ha proseguito esprimendo parole di affetto per i suoi compagni d’avventura e amici, Jeff, Ed, Mike e Stone; successivamente ha ringraziato anche lo staff e rivolto un pensiero anche ai fan.

Il batterista californiano, classe 1962, è entrato nella band nel lontano 1998, in sostituzione di Jack Irons. Prima militava in un altro gruppo, i Soundgarden, con cui è rimasto fino al giorno del loro scioglimento.

Una carriera lunga e felice insieme ai Pearl Jam, con cui ha condiviso lo studio di registrazione per realizzare ben 7 album, innumerevoli concerti e il più recente tour mondiale, iniziato lo scorso anno e terminato a maggio 2025 a Pittsburgh.

I retroscena dell’addio: ecco perché ha lasciato la band

Al momento né Matt Cameron né gli altri componenti dei Pearl Jam hanno diffuso ulteriori dettagli sull’addio del batterista. Non conosciamo con esattezza quali siano stati i motivi che hanno spinto l’artista a lasciare la band.

Dal messaggio condiviso sui canali ufficiali del gruppo, Cameron ha parlato di “un viaggio incredibile” che si è concluso, ringraziando tutti e augurando calorosamente “pace e amore” dal profondo del suo cuore. Quindi non sembrerebbero esserci litigi o incomprensioni dietro questa rottura, almeno in apparenza. Che si sia verificato qualche scontro o che si tratti delle semplice voglia di ritirarsi e di cominciare un nuovo percorso? Restate sintonizzati per ulteriori sviluppi sulla vicenda. 

D’altro canto nemmeno i compagni sembrano essere rimasti in cattivi rapporti con Cameron, da quanto emerge dal post che hanno pubblicato sui social per salutare l’amico di sempre:

Da quando era uno dei nostri primi eroi musicali con gli Skin Yard e coi grandi Soundgarden a suonare nei nostri primi demo nel 1990, Matt Cameron è sempre stato un musicista e batterista dalla forza unica. Ha dato slancio ai nostri ultimi 27 anni di esibizioni dal vivo e di registrazioni in studio. Ha rappresentato un capitolo molto importante per la band e gli auguriamo ogni bene, sempre. Ci mancherà moltissimo e sarà per sempre nostro amico nell’arte e nella musica. Ti vogliamo bene, Matt.

Un colpo di scena che ha spezzato i cuori dei fan 

L’addio di Matt Cameron ai Pearl Jam non ha sconvolto solo i colleghi, ma anche - e soprattutto - tutti i fan della band. Un fulmine a ciel sereno che nessuno si aspettava e che ha generato un’ondata di profonda malinconia. 

Ovviamente sui social gli utenti già pensano al prossimo batterista: è partito il toto-nome sul nuovo componente che prenderà il posto di Cameron in pedana sul palco. 

Secondo alcune indiscrezioni, sul web si vocifera che uno dei candidati più papabili sarebbe Josh Freese, ex drummer dei Foos e nuovo membro dei Foo Fighters. Attualmente però non c’è stata ancora alcuna conferma.