09 Jul, 2025 - 09:25

Spid verso l’addio? Ecco cosa succede e come trovarsi preparati

Spid verso l’addio? Ecco cosa succede e come trovarsi preparati

Prima o poi, l’identità digitale in Italia è destinata a cambiare radicalmente. Lo Spid, amato e odiato, è utilizzato oggi da oltre 40 milioni di cittadini per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione. Tuttavia, questo sistema che sembra ieri essere entrato nella vita dei cittadini sarà progressivamente sostituito dalla Cie.

L’obiettivo è semplificare l’accesso ai servizi digitali pubblici e aumentarne la sicurezza, eliminando la frammentazione causata dalla presenza di diversi provider privati.

Un cambiamento che era nell’aria e, in questo articolo, vedremo quali potrebbero essere i prossimi step.

Cosa sostituirà lo Spid

A partire dai prossimi anni, il sistema di identità digitale italiano subirà importanti cambiamenti. La Cie è una carta elettronica dotata di microchip e offre tre livelli di sicurezza:

  • Livelli 1 e 2: accesso con username, password e codici temporanei (OTP) per operazioni a basso o medio rischio.
  • Livello 3: accesso più sicuro che richiede l’uso fisico della carta tramite tecnologia NFC o smart card, per operazioni sensibili.

IT Wallet, invece, è un portafoglio digitale integrato nell’app IO, che conterrà i principali documenti digitali: carta d’identità, patente di guida, tessera sanitaria e, in futuro, anche certificati e autorizzazioni.

Il portafoglio rispetterà gli standard europei e sarà compatibile con il sistema di identità digitale europeo (eIDAS), consentendo di usare i propri documenti digitali anche all’estero, in tutti i Paesi dell’Unione Europea.

Insomma, sono questi due strumenti che sostituiranno lo Spid nei prossimi anni.

Quando verrà abolito lo Spid

Attualmente lo Spid è lo strumento più usato per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, come prenotazioni mediche o richieste di bonus.

È utilizzatissimo da moltissimi cittadini che, con il passare del tempo, hanno imparato a utilizzarlo, anche se non con poche difficoltà.

Dopo la notizia che alcuni provider applicheranno tariffe allo Spid rendendo lo strumento a pagamento e non più gratis, arriva quest’altra notizia. Il graduale superamento di questa identità digitale.

Infatti, dai prossimi anni, sarà sostituito gradualmente dalla Cie, che diventerà l’unico modo per autenticarsi ai servizi pubblici digitali.

Attenzione, gradualmente: il passaggio non sarà immediato e ciò significa che lo Spid continuerà a funzionare. Naturalmente, è necessario attendere ulteriori notizie perché è ancora tutto molto provvisorio e nulla toglie la possibilità di proroghe.

Addio allo Spid: cosa devi fare

In ogni caso, certezza o meno, è sempre bene farsi trovare preparati. Si tratta di cambiamenti che, seppur possano sembrare immediati, in realtà non lo sono per la maggior parte dei cittadini.

Non tutti, è bene ricordarlo, sono avvezzi all’utilizzo di questi sistemi: non solo anziani, ma anche molti giovani.

Pertanto, chi attualmente utilizza Spid può già iniziare a prepararsi per il passaggio alla Cie, nel caso non l’abbia ancora attivata.

È fondamentale verificare che il proprio dispositivo supporti la tecnologia NFC, indispensabile per le autenticazioni più avanzate; in assenza di questa funzionalità, si consiglia di valutare l’acquisto di un lettore NFC da collegare al pc.

L’obiettivo è garantire una transizione graduale e senza interruzioni, permettendo ai cittadini di continuare a gestire con facilità operazioni quotidiane come il pagamento delle tasse, l’iscrizione scolastica o la prenotazione di visite mediche.

La trasformazione, attesa a quanto pare per i prossimi anni, rappresenta una sfida tanto per le istituzioni quanto per gli utenti, ma costituisce anche un’occasione per rendere l’accesso ai servizi online più semplice, sicuro ed efficiente. 

Per chi desidera mantenere una gestione fluida delle proprie pratiche digitali, è dunque fondamentale iniziare sin da subito a prepararsi, evitando così di trovarsi impreparato quando il nuovo sistema sarà pienamente operativo.

L’identità digitale in Italia cambia dal 2026: cosa sapere

Lo Spid, attualmente utilizzato da oltre 40 milioni di italiani per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, sarà gradualmente sostituito dalla Cie. 

Questo cambiamento punta a semplificare e rendere più sicuro l’accesso digitale, eliminando la frammentazione dovuta ai diversi provider privati.

La Cie offrirà diversi livelli di autenticazione, anche tramite tecnologia NFC, mentre l’IT Wallet integrerà documenti digitali come carta d’identità e patente nell’app IO.

La transizione sarà graduale e richiede ai cittadini di prepararsi per garantire continuità nei servizi digitali, rappresentando una sfida e un’opportunità per tutti.

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