La Juventus apre un nuovo capitolo affidando a François Modesto il ruolo di direttore tecnico. Una scelta fortemente voluta da Damien Comolli, figura centrale nel nuovo assetto dirigenziale del club bianconero, che ha individuato in Modesto l’uomo giusto per rilanciare il progetto sportivo della Vecchia Signora.
Ma perché proprio lui? Cosa ha convinto Comolli a puntare sull’ex dirigente del Monza? E perché Modesto può essere la persona adatta per riportare la Juve ai vertici del calcio italiano ed europeo?
Damien Comolli, noto per la sua visione moderna e analitica del calcio, ha voluto al suo fianco un direttore sportivo che condividesse un’idea fondata su dati, scouting avanzato e sostenibilità economica. François Modesto risponde perfettamente a questo identikit.
La sua esperienza nel mercato europeo, la capacità di valorizzare i giovani e di costruire squadre funzionali lo rendono l’interprete ideale della nuova filosofia juventina.
Comolli ha scelto Modesto per tre motivi principali:
L’arrivo di François Modesto alla Juventus segna l’inizio di una nuova era. Basta con le spese folli o le operazioni fuori scala: il futuro sarà costruito su sostenibilità, intuizione e lavoro di squadra.
Modesto avrà il compito di riportare stabilmente la Juve a competere ai massimi livelli, in Italia e in Europa.
La scelta di Comolli non è casuale. François Modesto rappresenta un perfetto equilibrio tra esperienza e innovazione, tra concretezza e visione. È l’uomo adatto per accompagnare la Juventus in un nuovo percorso tecnico credibile e ambizioso.
I tifosi bianconeri possono aspettarsi una Juventus più solida, moderna e lungimirante.