14 Jul, 2025 - 09:52

Alphonse Mucha, l’artista gran maestro

Alphonse Mucha, l’artista gran maestro

C’è tempo fino al 20 luglio per visitare la mostra di Alphonse Mucha (1860-1939) al Palazzo dei Diamanti a Ferrara. La retrospettiva racconta la biografia, il percorso artistico e i molteplici aspetti della produzione di un artista poliedrico che raggiunse fama internazionale nella Parigi grazie ai manifesti per gli spettacoli teatrali della celebre attrice Sarah Bernhardt e a pannelli decorativi raffiguranti donne attraenti e raffinate. Queste opere divennero presto emblematiche della nascente Art Nouveau, alla cui affermazione contribuì elaborando uno stile inconfondibile e seducente, subito ribattezzato “Le style Mucha”. Quando nel 1900 venne inaugurata l’Esposizione Universale di Parigi, il grafico ceco era già considerato una delle figure di spicco di questo nuovo movimento artistico. 

Nel 1904 visitò per la prima volta gli Stati Uniti e la stampa lo definì “il più grande artista decorativo del mondo”. Mucha oltre che illustratore, grafico e pittore, fu anche fotografo, scenografo, progettista d’interni, creatore di gioielli, packaging designer.

Personaggio poliedrico, fotografo e disegnatore, pittore e filosofo

Si dedicò anche all’insegnamento e fu un filosofo e un pensatore politico: era convinto che la bellezza e la forza ispiratrice dell’arte potessero favorire il progresso dell’umanità e la pace. Anche dalla sua produzione artistica si rileva l’appartenenza massonica di Alphonse Mucha, che venne iniziato a Parigi nel 1898 e successivamente divenne fra i promotori della rinascita della massoneria in Cecoslovacchia, fondando nel 1919 loggia, in lingua ceca, “Jan Amos Komensky” all’Oriente di Praga e ricoprì in seguito la carica di gran maestro della Gran Loggia di Cecoslovacchia.

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