L’arrivo di Joao Mario alla Juventus ha generato subito curiosità e una certa dose di confusione. In molti hanno pensato si trattasse del centrocampista ex Inter, oggi al Benfica, ma la realtà è ben diversa: il nuovo Joao Mario bianconero è un terzino classe 2000, reduce da ottime stagioni con il Porto e pronto a ricoprire la fascia destra della difesa zebrata. La sua firma rappresenta un tassello importante nell’ambizioso progetto juventino di rinnovamento, in vista della stagione 2025/26.
L’operazione che ha portato Joao Mario a Torino si è inserita in uno scambio di mercato molto articolato. Juventus e Porto hanno infatti trovato l’accordo nelle ultime ore: Alberto Costa, promettente terzino destro portoghese classe 2003 arrivato a gennaio dalla Vitoria Guimaraes, farà il percorso inverso approdando al Porto per una cifra complessiva di 15 milioni di euro più 1 milione di bonus. Alla Juventus, invece, sbarca Joao Mario per 12 milioni più 1 milione di bonus.
Si tratta di una traversa ben progettata da entrambi i club, che si scambiano due terzini di prospettiva e inseriscono una differenza economica a favore dei bianconeri. L’operazione non solo risponde a esigenze tecniche reciproche, ma permette anche di sistemare i bilanci delle società in ottica Fair Play Finanziario.
Vale la pena chiarire subito ogni equivoco: il Joao Mario approdato alla Juventus non è il centrocampista che nel 2016 sbarcò all’Inter per una cifra record, ma parliamo di Joao Mário Neto Lopes, nato a gennaio 2000, cresciuto nel vivaio del Porto e ormai affermatosi in Primeira Liga come uno dei terzini destri più affidabili del campionato portoghese.
Giocatore molto dinamico e di grande resistenza fisica, Joao Mario fa dell’intensità e della corsa le sue armi principali. Sulla fascia destra può agire sia in una difesa a quattro sia come esterno a tutta fascia, profilo ideale per il calcio moderno. Il classe 2000 si distingue per:
In patria è ormai considerato maturo per il salto in una grande del calcio europeo: la Juventus punta su di lui per rinforzare un settore nevralgico spesso oggetto di rotazioni nelle ultime stagioni.
Joao Mario debutta con la maglia del Porto nella stagione 2019/20, crescendo rapidamente sia come minutaggio sia come rilevanza tattica. Nell’ultima stagione con i Dragoes (2024/25), il difensore ha disputato 39 presenze tra tutte le competizioni, firmando ben 5 assist e confermandosi tra i giocatori più utilizzati nella rosa. Ecco alcune delle principali statistiche recenti:
Statistica | 2024/25 Porto |
---|---|
Presenze | 39 |
Assist | 5 |
Clean sheet | 10 in 26 gare di Liga NOS |
Contrasti vinti | 1.47 a partita |
Intercettazioni | 0.34 a partita |
Duelli a terra | 11.08 a partita |
Cross riusciti | 71.43% di precisione |
Pass accuracy | 87.7% |
Ammonizioni | 0 |
Negli anni Joao Mario ha maturato oltre 120 presenze in carriera tra Porto, Primeira Liga e coppe, dimostrando affidabilità e continuità, anche nelle serate di Champions League e nei big match di campionato. In nazionale, conta presenze nell’Under 21 e le prime convocazioni coi grandi sono solo una questione di tempo.
Il suo rendimento difensivo è supportato anche dai numeri relativi ai clean sheets: durante la scorsa Liga NOS, il Porto ha incassato meno di un gol ogni 90’, quando Joao Mario era in campo. Non meno importante la sua disciplina: nessun rosso e appena un cartellino giallo nell’ultima stagione. La sua media di cross riusciti, superiore al 70%, e la percentuale di passaggi riusciti vicina al 90% confermano una crescita importante anche sotto il profilo tecnico.
La Juventus si assicura così un profilo giovane ma già esperto e pronto ai palcoscenici europei, destinato a diventare un punto di riferimento sulla fascia destra. Le sue caratteristiche si integrano perfettamente con le richieste tattiche di mister Tudor, che punta proprio sulla fisicità e sulla capacità di sovrapposizione degli esterni difensivi. Il futuro dirà se Joao Mario saprà imporsi da subito tra i titolari, ma le premesse – numeri alla mano – sono decisamente promettenti.