24 Jul, 2025 - 11:43

Come finisce "Oblivion"? Spiegazione del finale e dove è stato girato

Come finisce "Oblivion"? Spiegazione del finale e dove è stato girato

Ci si prepara per un'avventura mozzafiato con Oblivion, il thriller di fantascienza uscito nel 2013 e diretto da Joseph Kosinski, dove Tom Cruise interpreta Jack Harper, un tecnico che ripara droni in una Terra distrutta.

Il film, prodotto con il supporto di Universal Pictures negli USA, ha come protagonisti anche Olga Kurylenko e Morgan Freeman.

Il risultato sono tanta tensione, scene visivamente spettacolari e momenti che ci terranno sul filo del rasoio. Prima di svelare come finisce la storia, facciamo un passo indietro e vediamo la trama, partendo dall'inizio.

Ecco il trailer:

"Oblivion", la trama in breve

Ci troviamo nel futuro. "Oblivion" è ambientato nel 2077: la Terra è diventata ormai un campo di battaglia post-apocalittico, a causa di una distruttiva guerra con una razza aliena, gli Scavengers.
Tom Cruise, nel film Jack Harper, è uno degli ultimi tecnici superstiti che si occupano delle idro-trivelle capaci di estrarre energia dagli oceani, mentre si occupa anche dei droni militari.

Gli hanno cancellato la memoria, ma a un certo punto della trama inizia a fare strani sogni che gli faranno mettere in dubbio tutte le informazioni che gli sono state fornite fino a quel momento.

A spingerlo a cercare la verità del suo destino e di quello nel mondo in cui vive, c'è l'incontro con un'altra sopravvissuta, Julia. Nel corso della storia, intraprenderà una drammatica battaglia per salvare l'umanità e la Terra stessa.

Immagine estratta dal trailer del film "Oblivion" pubblicato sul canale YouTube Universal Pictures

Come finisce "Oblivion"?

Alla fine del film, Jack, dopo aver ascoltato la registrazione della scatola nera della nave di Julia, capisce che la sua copilota era Victoria e che la loro missione li aveva portati alla cattura da parte del Tet, un'enorme struttura aliena orbitante.

Jack separa il modulo criogenico da Julia, che era rimasto per decenni in orbita, e arriva al Tet, dove incontra Sally, entità meccanica tetraedrica che si proclama Dio.

In più, Jack scopre Beech, un altro clone di se stesso, risvegliato per la missione finale. Insieme, attiveranno una bomba nucleare che distruggerà il Tet e disattiverà tutti i droni che terrorizzavano la Terra.

Dopo tre anni, Julia vive con la figlia di Jack in un rifugio isolato, dove un gruppo di sopravvissuti andrà da loro: sembra proprio che a questo punto ci sia speranza per il futuro dell'umanità.

Ecco la scena integrale:

Il significato del finale

Il finale di Oblivion ci fa riflettere su temi diversi che riguardano l'identità, il sacrificio e la speranza per il futuro dell'umanità, e si può riassumere il significato in diversi punti:

  • Sacrificio dell'eroe: Jack, insieme a Malcolm Beech, praticamente inizia una missione suicida, solo con l'intento di distruggere il TET usando una bomba nucleare, liberando la Terra dai droni che soffocano i pochi superstiti umani. Il messaggio è di coraggio e altruismo, che deve esserci se la posta in gioco è il futuro dell'umanità.
  • La speranza dalla rinascita: alla fine abbiamo la distruzione del TET e vediamo Julia (la vera moglie di Jack) e il clone Jack "52" che, una volta sopravvissuti, ricominciano tutto e ripartono insieme alla loro figlia. A livello simbolico, il film vuole darci speranza: l'umanità può rialzarsi dalle ceneri, come una fenice.
  • Il tema della memoria: questo è il tema esplorato per tutto il film, ma che sul finale diventa importante perché si rivela il fondamento dell'identità. Il clone Jack "52", infatti, ha i ricordi di Jack "49", e questo significa che ciò che ci definisce può essere trasmesso anche in modi nuovi.

Oblivion: le location dove è stato girato il film

Estratto dal film Oblivion, screenshot dal canale YouTube DavidK

Le riprese del film si sono svolte tra marzo e luglio del 2012 tra Stati Uniti ed Europa in queste principali location:

  • Louisiana, USA: precisamente a Celtic Media Centre, Baton Rouge, dove sono stati girati tanti set interni e dove è stata ricostruita la New York Public Library; a New Orleans, sempre in Louisiana, per dare quel senso di abbandonata modernità che ben si è prestata al film apocalittico.
  • New York, USA: impossibile non includere la Grande Mela, anche se resa più "rovinata" per via della fine del mondo.
  • Mammoth Lakes, California, USA: le riprese tra le montagne di Mammoth Lakes hanno contribuito a dare un senso di "futuro desolato", perfetto per il film.
  • Reykjavík, Islanda: una scelta perfetta per i paesaggi naturali suggestivi, gli spazi aperti, gli scenari che fanno sembrare la Terra completamente in rovina, ma allo stesso tempo spettacolare.
  • Hawaii, USA: per le scene apocalittiche dei paesaggi più belli, che però non hanno niente a che fare con i paradisi tropicali che siamo abituati a vedere.
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