26 Jul, 2025 - 14:28

Bam Margera dice no a "Jackass" e "Viva La Bam": i motivi dell'attore

Bam Margera dice no a "Jackass" e "Viva La Bam": i motivi dell'attore

Bam Margera ha chiuso definitivamente con il passato. Niente più "Jackass", niente revival di "Viva La Bam" - il reality - e questa volta non è uno sfogo momentaneo, ma una presa di posizione lucida e, a tratti, malinconica.

Dopo anni di caos personale e controversie legali, l’ex stella del franchise cult targato MTV ha deciso di mettere un punto. "Il danno è fatto", ha dichiarato senza mezzi termini.

Bam Margera addio "Jackass"

Sono passati quasi 25 anni dal debutto televisivo di "Jackass", ma oggi Bam Margera non ha nessuna intenzione di tornare a far parte della squadra di stuntman più folle della TV. Intervistato da CinemaBlend, l’ex skater professionista ha spiegato che la frattura con Johnny Knoxville e soci è ormai insanabile.

virgolette
Hanno preso nuovi ragazzi, mi hanno costretto ad andare in rehab, hanno pagato le cure e poi non mi hanno nemmeno inserito nel film. Ho dovuto affrontare un processo… Non mi potreste offrire abbastanza soldi per rifare Jackass con loro

Il riferimento è al suo allontanamento da "Jackass Forever" (2022), che ha fatto seguito a una lunga battaglia legale con Paramount. Margera aveva accusato la casa di produzione di averlo costretto a firmare un contratto mentre si trovava in una struttura di riabilitazione, imponendogli successivamente un regime di test antidroga quotidiani e un cocktail di farmaci che, secondo lui, lo avevano reso "mentalmente e fisicamente svuotato".

Il caso si è chiuso con il ritiro della causa da parte di Margera nel 2022, ma il risentimento è rimasto. Oltre a Paramount, nella querela erano coinvolti anche Johnny Knoxville, il regista Jeff Tremaine, Spike Jonze, MTV e la società Dickhouse Entertainment. Insomma, tutta la vecchia famiglia di "Jackass".

Anche "Viva La Bam" è roba del passato

Se con "Jackass" la rottura è insanabile, il discorso su "Viva La Bam" è diverso, ma ugualmente definitivo. Il reality che ha reso celebre la famiglia Margera - e soprattutto la pazientissima mamma April - non tornerà mai più. E stavolta non c'entrano litigi o controversie.

virgolette
Quel tipo di show ha semplicemente fatto il suo corso. Vivere con i miei genitori, dipingere la cucina di blu, farli impazzire… per rifarlo dovrei tornare a vivere con loro e ricominciare a tormentargli la vita dopo una pausa di 15 anni. Sarebbe strano

Lo capiamo: oggi Bam ha una sua casa, una moglie (anche se la situazione familiare è stata altalenante) e un figlio. Tornare a fare gli scherzi adolescenziali di un tempo non solo sarebbe poco credibile, ma anche fuori luogo. "Viva La Bam" ha rappresentato una fase della sua vita - divertente, assurda, ma conclusa.

Skateboard, videogame e un nuovo capitolo

Anche se ha detto addio alla TV, Margera non è sparito dalla scena. Attualmente è impegnato con lo skateboarding, cercando di tornare in forma e di completare "almeno un trick al giorno". E ha anche fatto capolino nel mondo del gaming: è presente come personaggio giocabile nel nuovo "Tony Hawk Pro Skater 3+4 Remake", una sorta di ritorno alle origini in chiave digitale.

Questa nuova fase sembra più pacata ma non meno significativa. Lontano dalle telecamere di "Jackass" e dalle corse in carriola giù per le colline, Bam oggi cerca stabilità, lucidità e un po’ di pace interiore. La sua sincerità nel parlare di dipendenze e problemi personali ha aperto una finestra su un lato di lui che raramente il pubblico ha visto: quello umano.

Il cerchio si chiude (e va bene così)

"Jackass" e "Viva La Bam" hanno segnato un’epoca, tra stunt pericolosi, sketch demenziali e risate spesso ai limiti della decenza. Ma il tempo passa, e non sempre si può (o si deve) tornare indietro. Margera sembra averlo capito bene: il passato può restare un ricordo, anche affettuoso, ma non dev’essere per forza un futuro da inseguire.

E, sebbene i fan possano provare un pizzico di nostalgia, la sua scelta ha il sapore maturo di chi ha finalmente deciso di pensare prima a sé stesso che allo show.

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