Quando si parla di serie poliziesche avvolte dal fascino esotico, Delitti in paradiso (in originale, Death in Paradise) conquista un posto d’onore nel cuore degli spettatori.
Tra un caso irrisolto e un cocktail a base di rum, una domanda sorge spontanea: l’isola di Sainte-Marie, apparentemente un piccolo eden caraibico con spiagge bianche e villaggi color pastello, esiste davvero?
Nella fiction, Sainte-Marie è un’isola delle Antille, ex colonia francese oggi sotto amministrazione britannica. La sua identità però è tutta inventata: non esiste alcuna isola con questo nome nella geografia reale dei Caraibi.
Sainte-Marie è infatti un luogo di fantasia creato dagli autori britannici per ambientare le avventure del detective inglese spedito ai tropici.
Eppure, i panorami mozzafiato, i mercatini creoli e le baie da cartolina non sono un miraggio televisivo. Tutte le stagioni di Delitti in paradiso sono girate a Guadalupa, territorio francese d’oltremare nelle Piccole Antille, nell’arcipelago caraibico.
Più precisamente, il fulcro delle riprese si trova nel villaggio di Deshaies, sulla costa nord-occidentale dell’isola di Basse-Terre. Questa deliziosa cittadina, con la sua chiesetta dal tetto rosso, le case in stile creolo e il porticciolo di pescatori, è il volto televisivo della città immaginaria di Honoré, capoluogo di Sainte-Marie.
Le spiagge lambite dalle palme, come l’Anse La Perle, il celebre bar “Catherine’s Bar” (che nella realtà corrisponde a locali esistenti come La Kaz oppure Le Madras) e la villa sulla sabbia dove alloggia il detective, sono tutte autentiche location di Guadalupa, visitabili dai turisti. Addirittura la stazione di polizia del commissariato, uno degli elementi centrali della serie, è un edificio che nella realtà ospita l’ufficio di un prete a Deshaies.
Nonostante la Sainte-Marie di Delitti in paradiso non esista come luogo reale, viene spesso confusa con una vera isola chiamata Île Sainte-Marie, situata però non nei Caraibi, ma al largo della costa orientale del Madagascar, nell’Oceano Indiano.
Quest’isola, nota anche come Nosy Boraha, è famosa per le sue spiagge e i racconti di pirati, ma non ha alcun legame con la serie britannica.
Delitti in paradiso non solo ha reso celebre Guadalupa nel mondo, ma ha anche contribuito all’aumento dei visitatori desiderosi di ripercorrere i luoghi di set e immergersi nell’atmosfera rilassata (e criminale) della fiction. Tour guidati portano i fan tra giardini botanici, spiagge e café che animano la vita dell’ispettore e della sua squadra.