Francesca Albanese è una delle figure più rilevanti nel panorama internazionale dei diritti umani, specialmente per il suo ruolo di Relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati.
La vita privata della giurista italiana, seppur mantenuta lontana dai riflettori rispetto alle sue attività professionali, non è del tutto sconosciuta.
Francesca Albanese è sposata con Massimiliano Calì, un economista che nel corso della sua carriera ha ricoperto ruoli di rilievo sia in ambito internazionale, sia in organizzazioni di sviluppo economico.
Massimiliano Calì attualmente lavora come funzionario della Banca Mondiale, dove si occupa di analisi e consulenza in materia economica.
La famiglia Albanese-Calì si completa con due figli. Pur scegliendo di mantenere la privacy dei minori e non esporsi pubblicamente in prima persona, Francesca Albanese non ha mai nascosto l’importanza che la famiglia riveste per lei.
In alcune rapide citazioni e momenti informali, la funzionaria Onu ha sottolineato quanto la dimensione familiare sia un pilastro emotivo fondamentale e un punto di riferimento nelle difficoltà connesse al suo impegno professionale.
Nonostante la visibilità internazionale e le continue attenzioni mediatiche sul suo operato, la relatrice speciale delle Nazioni Unite è riuscita fino a oggi a mantenere un confine netto tra la sfera pubblica e quella privata.
Di Francesca Albanese si conoscono soprattutto la formazione – laureata in Giurisprudenza a Pisa, specializzata in diritti umani a Londra e dottoranda in diritto internazionale – e la brillante carriera che l’ha condotta nei maggiori organismi internazionali.