30 Jul, 2025 - 09:36

Se n’è andata Elisabetta Tognana, la “donna del vino”

Se n’è andata Elisabetta Tognana, la “donna del vino”

Se n’è andata Elisabetta “Betty” Tognana, l’imprenditrice che nel 1988 fu tra le fondatrici dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. “Spirito libero dalla passione travolgente, ha saputo unire dolcezza e disciplina ferrea, come ricordano anche gli amici del mondo del rally” dice chi l’ha conosciuta bene. Vigne e calici non erano le sue uniche passioni, nel suo cuore c'è anche lo sport, in particolar modo il rally e negli anni Ottanta è stata una protagonista del Campionato Italiano Rally accanto a campioni come Adartico Vudafieri e Dario Cerrato. Ha sfidato i pregiudizi e ha valorizzato la presenza delle donne nel mondo del vino, per lunghi anni appannaggio quasi esclusivo degli uomini.

Daniela Mastroberardino, presidente delle Donne del Vino la ricorda così: “Con profonda commozione salutiamo la nostra socia onoraria Elisabetta Tognana, una delle fondatrici della nostra Associazione. La sua visione, nel 1988, ha dato il via a un percorso che ha cambiato la storia del vino in Italia, offrendo alle donne uno spazio di condivisione, crescita e affermazione professionale. Elisabetta è stata una donna fuori dagli schemi, coraggiosa e determinata, capace di farsi strada sia tra le vigne sia nelle curve dei rally. La sua energia e il suo entusiasmo sono stati un esempio per tutte noi. Oggi raccogliamo la sua eredità con gratitudine e responsabilità”.

Il ricordo delle colleghe: “Coraggiosa e trasgressiva tra le vigne e nei rally”

"È stata una donna coraggiosa e trasgressiva - ricorda Donatella Cinelli Colombini - Si pensi solo alla sua passione per il rally e al fatto che faceva il navigatore nelle corse . E nel 1988 fondare un'associazione pensata per le donne del vino è stata una rivoluzione. All'epoca al suo fianco c'era mia madre Francesca Colombini. Elisabetta raccontava che in tanti la prendevano in giro per aver pensato di creare un gruppo dedicato alle donne e al vino. E sin dal principio, oltre alle produttrici, ha voluto ammettere come socie anche esponenti delle altre categorie, quindi enotecare, giornaliste e poi sommelier. È stata la prima direttrice dell'associazione ma ha stabilito come regola che il mandato fosse a termine, dimostrando così la sua generosità e il senso democratico che sempre l’ha animata”. 

“Buon viaggio Betty. Hai tracciato la rotta. Noi continueremo il cammino” è il saluto delle donne del vino.

LEGGI ANCHE