Lieto epilogo per Besem, il quattordicenne scomparso a Roma il 30 luglio 2025 in circostanze allarmanti.
Il personale sanitario aveva denunciato l’accaduto alle autorità lo scorso mercoledì e le ricerche erano state tempestivamente attivate.
A meno di ventiquattro ore dal suo allontanamento, l’adolescente è stato ritrovato sano e salvo, scongiurando così per lui potenziali situazioni di pericolo.
Tag24 ha intervistato in esclusiva un volontario del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV per approfondire i dettagli di questa conclusione positiva.
"Besem è stato fortunatamente ritrovato e posto in sicurezza dai Carabinieri", racconta un referente del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV a Tag24.
"Si trovava presso il McDonald’s di via Giolitti: un soccorso lampo da parte delle autorità, in meno di ventiquattro ore dalla sua scomparsa", sottolinea.
"Non è la prima volta che il quattordicenne scompare e ci auguriamo che questa sia l’ultima volta che accade", specifica.
"I nostri più sentiti ringraziamenti vanno innanzitutto ai Carabinieri per l’ottimo lavoro di indagine svolto sul campo."
"Inoltre, la nostra riconoscenza va come sempre a tutte le persone che hanno pubblicato l’appello comprensivo di identikit e ultimo abbigliamento del ragazzo."
"Vi ricordo che, quando una persona scompare, le segnalazioni possono pervenire anche in forma anonima, purché siano veritiere e realmente d’aiuto per le indagini."
Il cognome di Besem è stato oscurato per motivi di privacy. Il suo allontanamento è avvenuto nella giornata di ieri, 30 luglio 2025.
"Si è allontanato da un ospedale della Capitale. Il quattordicenne sta attraversando un momento di fragilità."
"Nessuno era più riuscito a mettersi in contatto con lui. Per questo motivo, il personale sanitario della struttura ha denunciato rapidamente la scomparsa", sottolinea il volontario.
"Si tratta di un minore straniero non accompagnato, arrivato in Italia con l’intento di costruirsi un futuro", spiega il referente.
"In passato era già fuggito dalle comunità di accoglienza nel tentativo di ricongiungersi con i suoi familiari in Francia", prosegue.
"Una dinamica, purtroppo, non rara. In questi casi, lo sforzo dell’Europa dovrebbe essere orientato proprio a favorire il collegamento tra i minori e i loro parenti residenti in altri paesi membri, prevenendo così nuove fughe".
"Fughe che, sul nostro territorio, si traducono in nuovi casi di scomparsa, con tutto il carico di apprensione e pericolo che ne consegue".
"È legittimo e doveroso, dunque, mettere in campo ogni strumento utile affinché questi ragazzi possano ricongiungersi con i propri familiari".
"Solo così si tutela davvero il loro benessere: restituendoli agli affetti, evitando che diventino invisibili, e garantendo loro il diritto a una quotidianità sicura e protetta".
Quando un parente scompare, i familiari che desiderano supporto in questo difficile momento, posso contattare una tra le più importanti associazioni sul territorio nazionale.
Una di queste è il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV reperibile al numero +39 388 189 4493.
L'organizzazione di volontariato opera 24 ore su 24, sette giorni su sette, mettendo a disposizione dei parenti un supporto immediato, che include assistenza logistica, investigativa, legale e psicologica.