05 Aug, 2025 - 11:39

Come finisce "Doomsday - Il giorno del giudizio" e dov'è stato girato? La spiegazione del finale del film

Come finisce "Doomsday - Il giorno del giudizio" e dov'è stato girato? La spiegazione del finale del film

Un virus letale, una Scozia abbandonata a sé stessa, cannibali punk e guerrieri medievali. "Doomsday - Il giorno del giudizio" è uno di quei film che mescola azione, fantascienza e caos totale in un cocktail visivamente potente e narrativamente imprevedibile.

Ma cosa succede davvero nel finale? E chi si salva in questo mondo post-apocalittico? Se ti sei perso tra inseguimenti, sparatorie e ribellioni, qui trovi la spiegazione completa del finale e qualche curiosità sulle location da urlo dove è stato girato.

Dove è stato girato "Doomsday"

Se la trama ti ha tenuto incollato allo schermo, le ambientazioni hanno fatto il resto. Il regista Neil Marshall ha scelto location suggestive, dure e perfette per rendere credibile un mondo devastato. La Scozia è la protagonista geografica tanto quanto lo è narrativa: i paesaggi desolati e selvaggi sono stati girati nelle Highlands scozzesi, tra castelli in rovina e valli spazzate dal vento.

Molte delle scene d’azione più intense, in particolare quelle ambientate nella zona militarizzata e oltre il muro, sono state girate nella zona del Vallo di Adriano, che divideva storicamente la Britannia romana dalla Scozia dei "barbari". Una scelta simbolica e potente: un confine che diventa gabbia, un passato che ritorna sotto forma di nuove guerre tribali.

Le scene urbane, quelle che ritraggono la Londra del futuro, sono state invece girate tra Belfast e Glasgow, con l’uso di set ricostruiti e CGI per enfatizzare il contrasto tra modernità e collasso sociale. Anche gli interni futuristici del centro di comando militare sono stati realizzati in studio, combinando elementi high-tech a un’estetica sporca e decadente.

E per chi ha amato le corse in stile "Mad Max", la sequenza in autostrada con la Bentley nera è stata girata in Sudafrica, sfruttando strade isolate per creare quel senso di inseguimento senza via di scampo. Un mix di location internazionali che dà al film un look globale ma radicato nel cuore della Scozia.

Trama di "Doomsday - Il giorno del giudizio"

Nel 2008, un virus chiamato "Reaper" - come il Mietitore - devasta la Scozia, costringendo il governo britannico a sigillare tutto con muri e armi lungo il Vallo di Adriano. Mentre il mondo si scandalizza per l’abbandono della popolazione, il Regno Unito cade in disgrazia diplomatica e politica.

Saltiamo al 2035: Londra trema, perché il virus è tornato. Ecco, quindi, che gli occhi tornano a posarsi su quel lembo di terra ostracizzato e separato dal resto del mondo. L'unica possibilità è quella di tornare proprio nella zona isolata per cercare un possibile portatore sano. Così parte una missione guidata dal maggiore Eden Sinclair, una tosta con protesi hi-tech e poca pazienza.

La squadra si imbatte in ex-civili mutati in guerrieri punk-cannibali, tribù medievali e sopravvissuti impazziti. La figlia di uno scienziato, Cally, potrebbe essere la chiave per salvare tutti: è immune.

Tra inseguimenti in Bentley, teste mozzate e assalti al limite del Mad Max, Sinclair riesce a portare in salvo Cally, mentre la Scozia brucia di nuovo nel caos. Ma il vero colpo di scena arriva dopo…

Come finisce "Doomsday"? Sopravvivenza, ribellione, immunità

Dopo un’ora e mezza di inseguimenti, esplosioni e scenari post-apocalittici, "Doomsday - Il giorno del giudizio" si chiude col botto, lasciando lo spettatore con il fiato sospeso e una domanda in testa: che scelta ha fatto davvero Eden Sinclair? La protagonista, interpretata con piglio deciso da Rhona Mitra, non si limita a portare a termine la sua missione: la trasforma in un atto di rottura definitivo con il sistema che l’ha usata.

La trama ci ha portati dal 2008, quando il virus "Reaper" ha devastato la Scozia, al 2035, in una Londra di nuovo minacciata dal contagio. L’unica speranza? Una missione oltre il muro, là dove tutto era cominciato, per trovare una cura. Ma tra clan cannibali, fazioni medievali e sopravvissuti fuori controllo, il team militare guidato da Sinclair scopre molto più di un possibile antidoto: scopre l’abisso morale di una società che ha abbandonato parte del suo stesso popolo.

Il finale vede Sinclair affrontare Sol, il capo dei ribelli tribali, in uno scontro senza esclusione di colpi. Dopo averlo ucciso, Eden viene raggiunta da un elicottero militare insieme ai superstiti della sua squadra e alla giovane Cally, immune al virus. Ma anziché tornare alla base come un'eroina obbediente, Sinclair prende una decisione controcorrente: consegna la testa di Sol ai tribali superstiti e resta con loro, rifiutando di continuare a servire il potere che ha sacrificato vite umane per interesse politico. Un gesto che sovverte tutto: la protagonista diventa leader dei reietti, mentre Londra si aggrappa al sangue di Cally per trovare una cura.

I destini dei protagonisti: chi muore?

Il film non lesina colpi di scena anche nella sorte dei suoi personaggi principali. A cominciare da Eden Sinclair, che emerge non solo come combattente implacabile ma anche come donna capace di tagliare i ponti con le istituzioni che l’hanno addestrata per diventare un’arma. Resta in Scozia, guadagnandosi il rispetto dei "nemici" di un tempo. La sua è una ribellione silenziosa, ma fortissima.

Cally, la figlia dello scienziato che studiava il virus, viene invece estratta dai militari: il suo sangue rappresenta l’ultima speranza per fermare il Reaper. Ma quella che sembra una salvezza ha il retrogusto amaro del sacrificio: sarà studiata, usata, forse sfruttata. E il film non ci dice se sarà mai libera.

Sol, il carismatico ma crudele capo dei cannibali punk, viene ucciso da Sinclair, chiudendo il ciclo di violenza che ha dominato per tutta la seconda metà del film. Kane, il padre di Cally e leader della fazione medievale, resta intrappolato nel caos che ha contribuito a creare: il suo "nuovo ordine" fallisce nel momento stesso in cui perde l’umanità.

E gli altri membri del team? Alcuni cadono nel tentativo di portare a termine la missione, altri vengono salvati dall’elicottero. Ma a quel punto, sono solo comparse nell’epopea di Eden. Il film ha chiaramente scelto la sua protagonista e le ha lasciato l’ultima parola.

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