Quando si parla di Wednesday (o Mercoledì, per noi italiani), c’è una regola non scritta: nessuno è mai davvero al sicuro.
La seconda stagione, ancora più dark e intensa della prima, ha seminato misteri, colpi di scena e sì, anche qualche cadavere lungo la strada. Ma chi ce l’ha fatta e chi invece ha fatto una fine degna della famiglia Addams?
Ecco chi vive e chi muore (e anche qualche ipotesi ghiotta su cosa ci aspetta in "Mercoledì 2 - parte 2") in questa seconda stagione. Avviso per gli utenti sensibili: spoiler in agguato come ragni sotto il letto.
Cominciamo con il sangue. Perché sì, "Mercoledì 2" ha regalato più morti che una stagione di "Game of Thrones". La prima perdita importante è stata Augustus "Gus" Stonehearst, ex insegnante di Nevermore, finito in un ospedale psichiatrico dopo aver perso il senno (e forse l’anima) durante una delle vecchie indagini sui mostri. Il suo ritorno è stato breve: sua figlia Judith, convinta di fare il bene, lo ha accidentalmente ucciso durante un rituale piuttosto maldestro.
E poi c’è lei: Marilyn Thornhill, la spina nel fianco di Mercoledì fin dalla stagione 1, è tornata... per essere eliminata. La botanica malvagia ha provato a rientrare in scena, ma Tyler (il famigerato Hyde) l’ha fatta fuori senza batter ciglio, mormorando un agghiacciante "Corri". Uno di quei momenti in cui persino Mercoledì ha lasciato cadere il monociglio.
Non possiamo dimenticare Slurp, lo zombie domestico di Pugsley (perché ogni famiglia Addams ha bisogno di un morto vivente in casa). Slurp ha cominciato a nutrirsi, e tra le sue prede si conta anche lo stesso Gus, servito come aperitivo a base di cervello. Insomma, un debutto col botto.
Morti confermate:
Nonostante il caos, alcune facce familiari hanno resistito al massacro alla Nevermore Academy. Mercoledì, ovviamente, anche se l’ultima inquadratura la mostrava distesa a terra dopo lo scontro con Tyler. Ma se pensi che sia morta davvero... dai, è Mercoledì Addams. Probabilmente si è solo presa una pausa drammatica.
Enid, la licantropa migliore amica di Mercoledì, ha avuto il suo momento di glow-up mostruoso, ma è ancora viva e ululante. Pugsley, fratello minore e teneramente inquietante, ha fatto amicizia con Slurp come se nulla fosse. Ah, l’amore fraterno.
Fester è riapparso con la sua solita energia da zio fuori di testa (letteralmente), mentre Agnes de Mille, la stalker invisibile ossessionata da Mercoledì, ha finalmente conquistato un ruolo da "quasi alleata". Un po' inquietante, certo, ma quando si indaga tra demoni e misteri, anche le ossessioni tornano utili.
E poi c’è la questione familiare. Morticia e Hester Frump, nonna di Mercoledì, si sono scontrate su tutto, dai segreti del passato al destino di Ophelia, la sorella scomparsa (e presumibilmente rinchiusa a Willow Hill). La tensione tra loro è palpabile, ma entrambe sono ancora in gioco - per ora.
Sopravvissuti finora:
I nuovi episodi arriveranno il 3 settembre 2025, e i fan non vedono l’ora. Ma cosa possiamo aspettarci davvero?
Mercoledì vs Tyler, atto finale. Il loro scontro è rimasto in sospeso, con Tyler fuggito ancora una volta. Senza la guida di Thornhill, il suo Hyde rischia di perdere ogni controllo. Sarà la volta buona che Mercoledì lo elimini per sempre?
Slurp potrebbe essere più di un semplice zombie di compagnia. I segnali di rigenerazione mentale (oltre che fisica) suggeriscono che potrebbe diventare un alleato cosciente… o il prossimo problema da risolvere.
La storia di Ophelia Addams, la zia prigioniera scomparsa da 15 anni, è destinata a esplodere. C’è chi ipotizza che sia stata lei ad avviare la maledizione che aleggia su Nevermore e Willow Hill.
Un’altra teoria bollente? Judith non è morta davvero, ma ha una sorella gemella (o un alter ego) pronto a vendicarsi. E non è l’unica: il mondo di Nevermore nasconde ancora stanze segrete, passaggi magici e forse… altri Hyde.
E infine, c’è la domanda che i fan hanno cercato ovunque online: Mercoledì diventerà cattiva? Con tutta la morte e il dolore che ha vissuto, la possibilità non è da escludere. E Netflix adora i finali con il twist.