Parliamoci chiaro: "La rivincita delle bionde" non è solo un film, è un fenomeno culturale. Dal 2001, Elle Woods (interpretata da una superlativa Reese Witherspoon) ha ridefinito cosa significa essere bionda, frizzante e... legalmente tosta.
Ma ti sei mai chiesto come finisce davvero questo cult e soprattutto dove è stato girato? Ti sveliamo tutto - anche i segreti di backstage più succosi.
Se pensavi che "La rivincita delle bionde" fosse stata girata ad Harvard, sappi che Elle ti direbbe: "Wrong. Try again". In realtà, Harvard ha detto no, così come la USC e Stanford, preoccupate che il film rafforzasse stereotipi sulle confraternite e sulle studentesse bionde.
Così i produttori hanno creato la fittizia CULA (California University of Los Angeles). Le scene sono state girate in:
Il finale di laurea? È stato girato al Dulwich College di Londra, perché Reese Witherspoon era lì per un altro film ("L’importanza di chiamarsi Ernesto") e Luke Wilson aveva appena cambiato look per "I Tenenbaum". Morale: entrambi con la parrucca per l’ultima scena!
Elle Woods ha tutto: è bella, brillante, popolarissima e ha un guardaroba che fa invidia a una fashion week. È la presidentessa della confraternita femminile più cool della California University of Los Angeles e il suo chihuahua, Bruiser, ha più outfit firmati di un red carpet agli Oscar. Ma quando il fidanzato perfetto, Warner Huntington III, la lascia perché non la considera "abbastanza seria", Elle decide di fare l’impensabile: seguire Warner alla Harvard Law School.
Così inizia l’avventura di una bionda tutta rosa, cuori e glitter che si ritrova catapultata nel mondo grigio, competitivo e snob del diritto americano. Tra libri di giurisprudenza, giudizi spietati dei professori e sguardi storti dei compagni di corso, Elle dovrà dimostrare che l’intelligenza non ha un dress code.
Nel cast, una Reese Witherspoon in stato di grazia dà vita a una Elle che è diventata un simbolo di empowerment femminile: simpatica, autoironica e testarda quanto basta. Al suo fianco:
Diretto da Robert Luketic e basato sull’omonimo romanzo di Amanda Brown, il film si muove tra scene esilaranti, look memorabili e colpi di scena dal gusto pop. Ma dietro i lustrini, c’è una storia di crescita personale e rottura degli stereotipi, in un mix perfetto di commedia brillante e girl power che continua a conquistare generazioni.
Elle Woods ha lasciato tutti a bocca aperta quando, da reginetta del campus a Beverly Hills, si è ritrovata seduta sui banchi della Harvard Law School. Ma la vera magia è successa nel finale.
Dopo aver difeso con successo l’istruttrice fitness Brooke Wyndham, accusata di omicidio, Elle è riuscita non solo a smascherare l’assassina vera - Chutney, la figliastra gelosa - ma anche a dimostrare le sue abilità legali, tutto con l’aiuto della chimica del tioglicolato di ammonio (sì, quello della permanente).
Warner? Scaricato. Vivian? Da rivale a bestie. Callahan? Sbugiardato. Elle? Prima della classe e protagonista di un emozionante discorso di laurea che ha fatto venire gli occhi lucidi anche ai più cinici.
La versione definitiva del film è diventata iconica, ma sapevi che "La rivincita delle bionde" ha avuto diversi finali alternativi? Siediti e prendi i popcorn, che questa è da cineforum.
In uno di questi finali, Elle e Vivian, dopo aver mandato Warner al tappeto, si ritrovavano... alle Hawaii! Margarita alla mano, forse anche qualcosa di più? Si vocifera che ci fosse un sottotesto romantico (mai confermato dagli sceneggiatori), ma comunque scartato.
In un’altra versione, Elle baciava Emmett (Luke Wilson) subito dopo il processo, ma… il pubblico non ci stava. "Vogliamo vedere lei avere successo, non la sua love story", hanno detto. E così è nato il discorso di laurea che oggi viene ancora citato su TikTok e nei discorsi motivazionali.
La perla? Un finale musical, in pieno stile Broadway, in cui giuria, giudice e testimoni si mettevano a cantare e ballare. Sì, hai letto bene. Fortunatamente, quel numero è rimasto nel cassetto.
Se c’è una scena entrata nella leggenda è quella del "bend and snap". Elle insegna a Paulette come conquistare il ragazzo dell’UPS... con una mossa che oggi è praticamente patrimonio culturale.
La scena stava per essere tagliata: all’inizio si pensava addirittura a una rapina nel salone di bellezza come subplot. Alla fine, grazie a un’idea geniale nata durante una serata al bar (e forse qualche drink di troppo), le sceneggiatrici hanno creato una delle coreografie più citate di sempre.
Toni Basil (sì, quella di "Mickey") ha coreografato il tutto, e Witherspoon ancora oggi dice: "Mi chiedono di fare il bend and snap ovunque. Anche ora che ho superato i 40. E continuerò a farlo fino a 95 anni".
Bonus diva moment? Raquel Welch, nel ruolo della vedova Windham Vandermark, ha richiesto un’illuminazione speciale per apparire più raggiante in ogni scena. Queen move.