06 Aug, 2025 - 20:29

Perché Brooke Hogan non è andata al funerale del padre Hulk? I motivi della sua scelta

Perché Brooke Hogan non è andata al funerale del padre Hulk? I motivi della sua scelta

Il mondo del wrestling ha detto addio a una vera leggenda, Hulk Hogan, con un funerale intimo e molto riservato, tenutosi il 5 agosto a Clearwater, in Florida. Ma tra gli ospiti - da Kid Rock a Triple H - mancava una figura che tutti si aspettavano di vedere: Brooke Hogan, la figlia maggiore del campione WWE.

E sì, la sua assenza non è passata inosservata. Ma Brooke non è rimasta in silenzio: ha spiegato tutto sui social, aprendo il suo cuore in un post che ha fatto il giro del web. Spoiler: il motivo è più delicato e intimo di quanto si possa pensare.

Una scelta controcorrente (e personale)

Brooke Hogan ha sorpreso tutti scegliendo di non partecipare al funerale del padre, svoltosi in forma privata a Clearwater. Nessun dramma da red carpet o gesti teatrali da tabloid, solo una spiegazione sincera postata sul suo profilo Instagram, insieme a foto dolcissime della sua famiglia in spiaggia.

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Mio padre odiava la morbosità dei funerali. Non ne voleva uno.

Così ha scritto Brooke Hogan sul suo profilo Instagram. Nel post, Brooke ha raccontato di aver preferito un addio personale, in riva al mare, con i suoi figli gemelli e il marito Steven Oleksy, piuttosto che una cerimonia formale:

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Abbiamo portato i nostri bambini in spiaggia e li abbiamo messi nelle stesse acque salate che amavi

Una scelta che ha commosso molti follower, ma che ha anche sollevato più di una domanda: era giusto? Era il momento di ricucire un rapporto padre-figlia? O era solo coerenza con un addio già scritto nel cuore?

Nessun contatto da anni: cosa è successo tra Brooke e Hulk?

Secondo quanto emerso, Brooke e Hulk Hogan non avevano più contatti da circa due anni. Un dettaglio che ha pesato sulla decisione della cantante ed ex star dei reality di non prendere parte alla funzione.

I motivi del distacco non sono stati resi pubblici nel dettaglio, ma sembrano legati a divergenze personali e familiari maturate nel tempo. Hulk, il cui vero nome era Terry Gene Bollea, è morto il 24 luglio all’età di 71 anni, per un infarto. Soffriva da tempo di fibrillazione atriale e secondo fonti mediche avrebbe anche lottato contro una forma di leucemia.

Nonostante la distanza, Brooke ha espresso più volte il suo amore per il padre e il desiderio di ricordarlo nel modo che più gli sarebbe piaciuto: senza formalità, e lontano dai riflettori:

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Celebreremo la tua vita e tutti i nostri bei ricordi mentre avremo i piedi nella stessa acqua salata che amavi

Una frase che ha alimentato il dibattito: distanza o rispetto? Freddo distacco o dolce tributo? La rete si è divisa.

Dubbi e polemiche: Brooke chiede un’autopsia

Se tutto si fosse fermato lì, sarebbe stata una storia toccante e poetica. Ma Brooke, ospite al Bubba the Love Sponge Show, ha sollevato una questione che ha fatto alzare qualche sopracciglio: perché non è stata eseguita un’autopsia prima della cremazione?

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Penso che sia strano che non sia stata fatta. Perché sì, si può avere un infarto, ma… qual è stata la causa dell’infarto?

Una domanda che ha spiazzato molti, soprattutto considerando che la famiglia aveva già deciso per la cremazione e che la salma è stata seppellita al Sylvan Abbey Memorial Park. Brooke ha raccontato che il padre aveva appena fatto un intervento al cuore e che stava facendo esercizi di respirazione:

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Questo significa che l’intervento era riuscito e stava funzionando

Parole che suonano come una richiesta di chiarezza più che un’accusa diretta. Ma inevitabilmente, hanno scatenato nuove domande: ci sono misteri sulla morte di Hulk Hogan? Oppure si tratta solo di una figlia che cerca spiegazioni a un lutto improvviso?

Addio Hulk: il saluto mancato, tra spiagge e malinconia

Mentre gli amici di sempre rendevano omaggio a Terry Bollea nella cappella di Clearwater, Brooke era in spiaggia, con i suoi gemelli nati a gennaio 2025, nel luogo che - dice - era il preferito di suo padre. Le sue parole hanno lasciato il segno, soprattutto questa frase dolce e nostalgica:

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Molly adorava l’acqua. Penso che diventerà un pesciolino, come chiamavi me

Brooke ha voluto vivere il suo lutto in modo intimo e spirituale, senza riflettori e senza lacrime pubbliche. C’è chi parla di occasione mancata, chi di gesto coraggioso. Una cosa è certa: Brooke ha fatto una scelta controcorrente, ma profondamente coerente con se stessa. E forse, anche con ciò che il leggendario Hulk Hogan avrebbe davvero voluto.

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