11 Aug, 2025 - 16:05

Quante ottave aveva Mia Martini? Da “Minuetto” ad “Almeno tu nell’universo”, le canzoni famose

Quante ottave aveva Mia Martini? Da “Minuetto” ad “Almeno tu nell’universo”, le canzoni famose

Unica e inconfondibile, la voce di Mia Martini, con un'estensione in falsetto di ben tre ottave e mezzo, è rimasta impressa nel firmamento delle più grandi cantanti della storia della musica italiana. Non solo una voce potente, ma anche una straordinaria capacità di interpretare con pathos le sue canzoni, regalando al pubblico ogni volta grandi emozioni. 

Eccelsi autori hanno composto ad hoc per lei numerosi brani e, tra questi, alcuni sono stati poi reinterpretati da altri artisti e diventati simbolo della musica leggera del nostro paese, come Minuetto, Almeno tu nell’universo, E non finisce mica il cielo, Piccolo uomo, Gli uomini non cambiano e tanti altri…Ecco il meglio della produzione musicale dell’artista secondo Spotify:

 

La grande voce di Mia Martini: quante ottave aveva?

Mia Martini, nome d’arte di Domenica Rita Adriana Bertè, è stata una delle cantanti più amate nella storia della musica italiana e la sua voce era davvero potente: raggiungeva in falsetto circa 3 ottave e mezzo. Un’interprete formidabile e un’artista dall’animo sensibile che, con i suoi brani, riusciva a regalare immense emozioni al pubblico. 

Non aveva un repertorio da soprano, ma la versatilità della sua voce era davvero straordinaria, così come la profondità del suo timbro: sapeva districarsi in complicati cambi di registro con naturalezza e un grande controllo, dimostrando di avere piena padronanza del suo vibrato inconfondibile.

Le sue interpretazioni erano emozionanti e profonde, in grado di toccare gli animi degli ascoltatori, soprattutto nei momenti di più alta tensione drammatica. 

Dalle prime canzoni al successo con Minuetto

Il timbro profondo di Mia Martini ha conquistato il pubblico fin dai primi passi che ha mosso nel mondo della musica. Erano gli anni Sessanta quando era una delle giovani artiste più promettenti del panorama nazionale. 

Qualche anno più tardi sono arrivate le canzoni che l’hanno portata al successo: Piccolo uomo, Donna sola e l’esplosione della fama con l’iconica Minuetto, scritta appositamente per la sua voce potente e drammatica dal mitico Franco Califano. 

Un vibrato incredibile, un magistrale controllo delle tonalità più basse e la capacità di esplodere nel falsetto con acuti grintosi hanno reso Mimì una delle cantanti più amate dal pubblico.

Il silenzio e il trionfale ritorno con Almeno tu nell’universo

Dopo un periodo di silenzio, tra le due operazioni alle corde vocali e l’ostracismo di cui era rimasta vittima a causa delle malelingue che l’accusavano di portare sfortuna, Mia Martini tornò sulla scena con una nuova maturità vocale, un timbro ancora più profondo e roco, oltre che per l’intervento, forse anche per il dolore che l'aveva segnata e messa a dura prova in diversi momenti della sua vita.

Nel 1989 conquistò il palco dell’Ariston con la mitica Almeno tu nell’universo, che riscosse il Premio della Critica (poi intitolato al suo nome) al Festival di Sanremo. Ancora oggi, a distanza di anni e anni dalla sua tragica scomparsa, la voce di Mimì rimane un’icona senza tempo.

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