11 Aug, 2025 - 20:43

Perché dicevano che Mia Martini portava sfortuna? La verità dietro la storia della maledizione

Perché dicevano che Mia Martini portava sfortuna? La verità dietro la storia della maledizione

Mia Martini, voce unica e straordinaria della musica italiana, è stata al centro di una delle leggende più oscure e misteriose dello showbiz: secondo molti portava sfortuna. Dove c’era lei, molti addetti ai lavori dicevano che qualcosa andasse sempre per il verso storto. Ma qual è l’origine di questa “maledizione” secondo la quale l’artista sarebbe stata una iettatrice? Per decenni nel mondo dello spettacolo si è parlato di lei in questi termini infelici, sciocchi e ingiusti, che le hanno causato un dolore immenso. 

Alla base di queste superstizioni, come raccontato poi dalla stessa cantante in diverse interviste, ci sarebbe una feroce vendetta. Cerchiamo di fare luce insieme su tutti i retroscena che per molto tempo hanno alimentato queste voci. Ecco intanto un approfondimento dal canale YouTube di Parole e suoni podcast:

 

Chi diceva che Mia Martini portava sfortuna? L’origine della maledizione

La storia della “maledizione” di Mia Martini, secondo la quale portava sfortuna, è nata negli anni Settanta, quando l’artista cavalcava l’onda del successo, dovendo fare i conti con le invidie e le gelosie nello spietato ambiente musicale.

Le voci sul fatto che fosse una iettatrice hanno cominciato a girare dopo che Mimì rifiutò un contratto di esclusiva a vita offertole dall’impresario Fausto Taddeu, soprannominato "Ciccio Piper”. Per vendetta l’uomo avrebbe messo in giro quelle assurde voci, come ha raccontato Mia Martini in un’intervista al settimanale Epoca nel 1973:

virgolette
Allora cominciavo ad avere i miei primi successi. Fausto Taddeu, un impresario soprannominato Ciccio Piper perché frequentava il famoso locale romano, mi propose una esclusiva a vita. Era un tipo assolutamente inaffidabile e rifiutai. E dopo qualche giorno, di ritorno da un concerto in Sicilia, il pulmino su cui viaggiavo con il mio gruppo fu coinvolto in un incidente. Due ragazzi persero la vita. Ciccio Piper ne approfittò subito per appiccicarmi l'etichetta di porta jella”.

La verità dietro la maledizione: vendette e gelosie nello showbiz

Oltre alla vendetta dell’impresario, le voci sul fatto che Mia Martini portasse sfortuna hanno trovato terreno fertile nel mondo dello spettacolo per via delle invidie e delle gelosie che da sempre avvelenano questo settore. Alcuni personaggi potenti dell’industria musicale non vedevano di buon occhio il suo talento e la sua autenticità, e decisero di ostacolarla facendole guadagnare questa terribile fama.

Discografici, produttori, direttori artistici, microfonisti e ogni altra categoria di addetti ai lavori secondo la cantante avrebbero dato credito alla maledizione. A questa lunga lista di detrattori, aveva confessato in un’intervista a Gianfranco Moriondo di Gente, si erano aggiunti persino alcuni dei suoi più cari amici come Gianni Boncompagni, Fred Bongusto, Donatella Rettore e Patty Pravo (che poi hanno smentito queste voci).

Le cattiverie e i pettegolezzi così fecero il giro dell’ambiente, ostracizzando Mia Martini, tra chi non la voleva ai concerti, chi negli studi o nei programmi televisivi. 

Il ritiro dalle scene nel 1983 per fuggire dal dolore

La potenza di quelle maldicenze fu tale che, alla fine la cantante in preda al dolore e allo sconforto, anche se inizialmente ci scherzava sopra, decise di ritirarsi dalle scene nel 1983. In una dichiarazione, la cantante aveva confessato:

virgolette
La mia vita era diventata impossibile. Qualsiasi cosa facessi era destinata a non avere alcun riscontro e tutte le porte mi si chiudevano in faccia. C'era gente che aveva paura di me, che rifiutava di partecipare a manifestazioni nelle quali avrei dovuto esserci anch’io. 

Anche la morte prematura di Mia Martini, avvenuta il 12 maggio 1995, alimentò ulteriormente il mito di questa maledizione e che addirittura per colpa di queste cattiverie avesse deciso di togliersi la vita. Un’ipotesi mai confermata ufficialmente, dato che secondo l’autopsia l’artista sarebbe morta in seguito ad un arresto cardiaco.

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