13 Aug, 2025 - 10:50

Il centenario di un’ingiustizia sportiva

Il centenario di un’ingiustizia sportiva

I tifosi del Genoa non dimenticano il centenario di un’ingiustizia che ritengono di aver partito. La ricorda Pianetagenoa1893.net.

Correva l’anno 1925, era il 9 di agosto, e il Genoa disputa la quinta e ultima finale a porte chiuse contro il Bologna nell’impianto della Società Ginnastica Forza e Coraggio nel quartiere Vigentino di Milano. Era l’atto conclusivo delle finali di Lega Nord del campionato di Prima Divisione, l’allora serie A italiana, che era iniziato il 24 maggio 1925 a Bologna. Giancarlo Rizzoglio, membro del Comitato scientifico della Fondazione Genoa, ha depositato presso la Figc un dossier in cui spiega la genesi dell’ingiustizia. E’ un documento dettagliato che ha interessato anche il quotidiano inglese The Guardian e con il quale si richiede l’assegnazione ex aequo di quello scudetto che fu conquistato dal club emiliano grazie all’influenza politica di Leandro Arpinati, gerarca fascista e presidente della Federcalcio.

I tifosi rossoblu denunciano “il furto della stella”

“Lo scudetto del campionato italiano di calcio della stagione 1924/25 è da sempre l’emblema di una grande ingiustizia sportiva, perpetrata a chi, come il Genoa, vincendo lealmente la sua gara agonistica sul campo, si vedeva impunemente sottratto dalla violenza e dalla prepotenza un alloro preziosissimo e fondamentale per la sua storia. Un furto equivale ad un sortilegio, dice un vecchio adagio, e mai aforisma avrebbe potuto calzare meglio per la società più antica e gloriosa d’Italia” scrive pianetagenoa1893. Se lo scudetto venisse assegnato al Genoa, la società rossoblu potrebbe mostrare la stella sulla maglia perché di campionati ne ha vinti nove nella sua storia.

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