Nonostante abbia conquistato il potere assoluto e sia diventato a tutti gli effetti non solo il capo della famiglia dei Corleone ma anche uno dei boss della malavita più potenti d’America, nel finale de Il Padrino - Parte II Michael (Al Pacino) è malinconico e solo. Nell’ultima scena del leggendario film diretto da Francis Ford Coppola (1974), Mr. Corleone se ne sta seduto al buio sulla sua poltrona, a contemplare il silenzio. Un epilogo diventato iconico, proprio come la pellicola ispirata al romanzo di Mario Puzo.
Prima di scoprire nel dettaglio come finisce Il Padrino - Parte II, le location dove è stato girato, tutti i dettagli e le curiosità sulla trama e il cast, ecco una delle scene più belle della pellicola (dal canale YT di Boxoffice):
La scena finale di Il Padrino – Parte II è iconica: l’ultima inquadratura mostra il boss Michael Corleone, seduto al buio sulla sua poltrona, in silenzio, con un filo di luce che gli illumina il volto. La sua espressione è pensierosa, così gli spettatori restano in dubbio su quale sia il vero oggetto dei suoi pensieri: sta contemplando il suo successo, oppure si rende conto della portata spaventosa del suo potere (soprattutto dopo aver ucciso suo fratello Fredo)?
La riflessione sul prezzo da pagare per la supremazia nel mondo del crimine nasce spontanea: il potere corrode l’animo umano ed è in grado di stravolgere anche quello più nobile.
Quel misterioso silenzio vale più di mille parole. Inoltre, il parallelismo con suo padre, Don Vito, è inevitabile: anche lui, come abbiamo visto nel primo capitolo della saga dedicata alla famiglia Corleone, era solito stare seduto sulla sua poltrona, contemplando il silenzio.
Le location dove è stato girato Il Padrino - Parte II offrono un viaggio immerso tra gli Stati Uniti, Cuba, la Repubblica Dominicana e, ovviamente, l’Italia. Il regista ha saputo scegliere con grande maestria i luoghi più simbolici per raccontare la storia della famiglia Corleone, tra l’ascesa di Vito prima e di Michael poi, con salti temporali che si incastrano a pennello e che trasportano il pubblico tra passato e futuro.
Negli Stati Uniti le scene sono state girate principalmente a New York e a Las Vegas, in Nevada, all’interno dell’iconico casinò; gli interni invece sono stati ripresi negli studi della Paramount a Los Angeles. Diverse sequenze del film si sono svolte a Cuba, tra le bellezze dell’Avana e poi a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana.
Ovviamente, fra le location del film non poteva mancare l’Italia: la Sicilia rurale e contadina è protagonista della pellicola e fa da sfondo al racconto delle origini di Don Vito e del clan dei Corleone. Le scene sono state girate in vari comuni in provincia di Messina: Forza d’Agrò, Savoca, Motta Camastra e poi Acireale (CT).
La trama di Il Padrino – Parte II si sviluppa parallelamente su due archi narrativi diversi, quello di Don Vito e di Michael Corleone. Si parte con la storia e le origini di Don Vito Corleone (da giovane interpretato da Robert De Niro), costretto a fuggire dalla Sicilia per scampare alla morte e a rifugiarsi a New York agli inizi del Novecento, dove diventerà un temibile boss mafioso.
Poi si passa al tempo presente, dove il protagonista del racconto è Michael Corleone (Al Pacino), succeduto a suo padre nel ruolo di capofamiglia e boss della malavita. È il 1958 e il nuovo leader è impegnato a consolidare il potere della sua famiglia, in lotta contro le altre cosche mafiose in America.
Si troverà costretto a prendere decisioni difficili, a sacrificare anche il suo stesso sangue e a macchiarsi di crimini orribili: tutto pur di preservare la forza e la potenza dei Corleone. Un nuovo Michael, spietato e senza scrupoli, molto diverso dal timido militare che avevamo visto nel primo capitolo della saga.
Completano il cast del film Robert Duvall, Diane Keaton, John Cazale, Talia Shire, Lee Strasberg. La pellicola è stata un successo straordinario, ottenendo ben 11 nomination alla cerimonia degli Oscar nel 1975 e vincendone 6 tra cui: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior sceneggiatura non originale, Migliore scenografia, Miglior colonna sonora e Miglior Attore Non Protagonista per De Niro.